lunedì, Novembre 10, 2025
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Operai morti, il giorno dei funerali. Battaglia: “Basta appalti senza scrupoli”

Il dolore e la rabbia sono i sentimenti che caratterizzano la giornata di lutto, per l’ultimo saluto ai tre operai morti nell’incidente del Rione Alto a Napoli. A Secondigliano, nella chiesa dei Santi Cosma e Damiano, è stato celebrato il funerale di Luigi Romano, 67 anni, di Arzano.  Nelle stesse ore a Calvizzano, nella chiesa di San Giacomo, la cerimonia funebre di Ciro Pierro, di 62 anni. Per Vincenzo Del Grosso, 54 anni, esequie a Forcella nella giornata di domani.

L’INCHIESTA

Riguarderà in particolare i perni e i bulloni utilizzati per fissare la struttura a cui era montano il montacarichi, l’accertamento irripetibile disposto dalla Procura di Napoli che sta indagando sul grave incidente sul lavoro di venerdì scorso, al Rione Alto del capoluogo partenopeo, costato la vita a tre operai. I lavoratori, com’è noto, tutti senza imbragatura sono precipitati da un’altezza di circa venti metri mentre erano intenti a trasportare sul lastrico solare dei rotoli bituminosi. L’intervento di rimozione dell’impianto inizierà sabato mattina e prevede l’impiego di una grossa gru che verrà installata a partire da domani.
Alle operazioni assisteranno i consulenti di parte nominati dal collegio difensivo dei quattro indagati (composto dagli avvocati Mauro Zollo, Giovanni Fusco, Mattia Floccher e Dezio Ferraro). Anche gli avvocati delle famiglie dei tre operai deceduti potranno designare i loro periti di parte per assistere agli accertamenti. Le operazioni prevedono che vengano eseguiti anche dei rilievi fotografici dei punti di aggancio della struttura, quindi anche dei perni e dei bulloni.

LE PAROLE DEL VESCOVO BATTAGLIA

“Oggi – sottolinea il cardinale Battaglia – il nostro cuore, il cuore della nostra Chiesa napoletana è attraversato da un dolore profondo per la morte di Vincenzo, Ciro, e Luigi. Tre uomini, tre lavoratori, tre storie spezzate mentre con dignità guadagnavano il pane per vivere. Erano in un cantiere, su un mezzo di sollevamento ma in un attimo è crollato tutto: il cestello, il giorno, i sogni, le promesse. È crollato, ancora una volta, quel patto sacro che dovrebbe tenere insieme lavoro e sicurezza, fatica e dignità. Per questo non possiamo tacere. Non possiamo far finta che si tratti solo di una tragica fatalità”. Secondo il cardinale “questi nostri fratelli non sono morti per un caso. Sono stati uccisi da un’ingiustizia che ha nomi e responsabilità. E la Chiesa di Napoli, che prega per le vittime ed esprime alle famiglie e agli amici di Vincenzo, Ciro e Luigi tutta la sua vicinanza, sente anche il dovere di gridarlo. Il lavoro deve possibilità di vita e non rischio di morte. Deve promuovere la dignità, non mettere in pericolo. Chi lavora ha diritto a tornare. A tornare la sera, a tavola, con le mani sporche ma il cuore salvo. A tornare a stringere i figli, a salutare gli amici, a dire “ci vediamo domani”. Ecco perché oggi il nostro lutto non può essere solo commozione. Deve diventare impegno. Deve diventare voce. Deve farsi lotta per una giustizia sociale che non sia parola astratta, ma carne viva di regole rispettate, controlli veri, dignità tutelata”. “Basta alle parole che coprono! Basta agli appalti senza scrupoli! Basta alla piaga devastante del lavoro nero!”.

Le Vesuviane infiammano l’Arena Flegrea: 4.000 in platea

Anche la seconda edizione delle “Vesuviane. L’altra metà di cantanapoli” conquista il pubblico dell’Arena Flegrea, regalandogli uno straordinario viaggio tra inediti e canzoni del passato e del presente interpretate da voci potenti. Il concerto tutto al femminile, ideato e curato nella direzione artistica da Federico Vacalebre e inserito dal consigliere delegato del Sindaco di Napoli per l’industria della musica e dell’audiovisivo Ferdinando Tozzi nella programmazione culturale dell’amministrazione comunale tra gli eventi di punta di Napoli Città della Musica, ha portato in palcoscenico ventisette donne e in platea 4.000 persone.

Omaggio a Rosa Balistreri, Kate Bush, Betty Davis, Gloria Gaynor, Carole King, Madame, Joni Mitchell, Gianna Nannini, Patty Pravo, Ria Rosa, ma anche a Chico Buarque De Hollanda, John Lennon, Enzo Avitabile, Raffaele Viviani, con un’orchestra diretta da Elisabetta Serio, che ha anche curato gli arrangiamenti di alcuni brani in scaletta.

In palcoscenico Le Rondinella con “Rosso” e “L’America”, Fabiana Martone con “Chanson d’amour” e “Napoli dance”, Lina Sastri con “Bammenella” e “Tammuriata nera”, Greta Zuccoli con “Ogni cosa sa di te” e “Running up the hill”, Manuela Zero con “Nina è brava” e “La bambola”, Lina Simons con “Nuda” e “Nun sparti’ a furtuna”, Silvia Falanga con “You’re so vain” e “Nasty gal”, Monica Sarnelli con “Preferisco il Novecento” e “Parea”, Irene Scarpato con “Fotografia” e “Munno cane”, Maria Pia De Vito con “Chinese cafè” e “Construcao”, Petra Magonicon “La voce del silenzio” e “I will survive”, Marina Rei con “Noi che sappiamo perdonarci” e “Primavera”, Fausta Vetere con “Ricciulina” e “Canto e cuntu”. Le Vesuviane si sono passate lo scettro in un crescendo di emozioni fino al gran finale affidato a Sarah Jane Morris che, dopo “I don’t want to know about evil”, ha chiuso il concerto con una straordinaria interpretazione di “Immagine”, inno alla pace e alla fratellanza tra i popoli.

Ad accompagnare Le Vesuviane, l’orchestra composta da Giulia Salsone (chitarra), Katia Schiavone (chitarra), Francesca Del Duca (percussioni), Elisabetta Pasquale (basso/contrabbasso), Elisabetta Saviano (batteria), Caterina Bianco (primo violino, tastiera, cori, arrangiamento archi), Francesca Masucci (violino), Gabriella Ungureanu (violoncello), Giulia Romano (viola), Carmen Falato (sax soprano), Danielle Di Majo (sax contralto), Sandra Ugolini (sax tenore).

Lavoro, dopo proteste click day si apre spiraglio occupazionale per disoccupati organizzati

Lavoro, dopo proteste click day si apre spiraglio occupazionale per disoccupati organizzati

Dopo le proteste per il click-day del 10 luglio sfociate poi in scontri con la polizia, buone notizie per i disoccupati napoletani di lungo corso.

Saranno 1600 i senza lavoro che potranno partecipare ai progetti di tirocinio finalizzato all’inserimento occupazionale nei servizi ambientali dell’area metropolitana di Napoli. Una disposizione frutto di un incontro che si è svolto tra il prefetto di Napoli e una delegazione dei precari dei movimenti 7 novembre e cantiere 167 Scampia. Loro portavoce Eduardo Sorge. (Intervista in video allegato).

In attesa delle notizie arrivate poi da palazzo di Governo, gli altri attivisti hanno presidiato piazza Municipio. Abbracci e lacrime appena dalla prefettura sono arrivate le rassicurazioni sperate.

Emergenza carceri, protesta nazionale dei Garanti detenuti. A Napoli sit-in davanti al tribunale

Emergenza carceri, protesta nazionale dei Garanti detenuti. A Napoli sit-in davanti al tribunale

Un morto in cella ogni tre giorni, l’ultimo suicidio ieri a Parma, e un problema endemico di sovraffollamento, fenomeno che in Campania tocca i picchi più allarmanti. Per questo la Conferenza nazionale dei Garanti delle persone private della libertà personale, ad un mese dal monito del Capo dello Stato, ha organizzato una nuova giornata di mobilitazione per stimolare politica e società civile.

A Napoli l’appuntamento è stato all’esterno del palazzo di giustizia. In Campania infatti, come spiega il garante dei detenuti regionale Samuele Ciambriello, i reclusi sono oltre 7000, per una capienza massima di 5000. Solo nel carcere di Poggioreale, a Napoli, 2108 detenuti per circa 1300 posti disponibili. Tasso di sovraffollamento del 160%. (Intervista in video allegato).

Prima del flash-mob Ciambriello, il garante dei detenuti di Napoli, don Tonino Palmese, e il provveditore regionale dell’amministrazione penitenziaria, Lucia Castellano, hanno visitato la casa circondariale di Poggioreale. (Interviste in video allegato).

Con loro anche il presidente del consiglio regionale Gennaro Oliviero. (Intervista in video allegato).

Beni confiscati, a Napoli locale dei “Giuliano” diventerà bottega legalità

Beni confiscati, a Napoli locale dei “Giuliano” diventerà bottega legalità

Un anno fa le minacce, oggi la rinascita. Ha riaperto in via Tribunali 30 il locale confiscato al clan Giuliano. Diventerà una “Bottega della legalità”. Qui, dodici mesi fa, un uomo aveva minacciato i volontari, intimandogli di andarsene e non tornare più. Oggi però quella saracinesca è stata alzata nuovamente.

Il bene, nel cuore del centro antico di Napoli, era parte di un patrimonio del valore di oltre 10 milioni di euro, intestato nel 2010 a Luigi Barbuto, ritenuto dalle forze dell’ordine affiliato al clan.

Dopo il sequestro ed un complesso iter, il locale è stato affidato al Centro Nazionale Sportivo Fiamma, che lo gestirà insieme ad altri soggetti impegnati nel riutilizzo sociale dei beni confiscati. È nato quindi un nuovo presidio di cittadinanza attiva, dove saranno ospitati prodotti, attività e iniziative dedicate alla cultura della legalità.

Queste le parole del presidente del centro nazionale sportivo fiamma, Antonio Arzillo. (Intervista in video allegato).

Sul posto anche il consigliere comunale, il magistrato Catello Maresca. (Intervista in video allegato).

Elezioni regionali, in Campania Psi con lista e nuovo simbolo

In vista delle prossime elezioni regionali si ritrova sotto un nuovo simbolo e con la lista “Avanti per la Campania” il partito socialista italiano. Lo storico garofano rosso punta a radunare per il voto d’autunno riformisti e cattolici nella lista, che è stata presentata a Napoli dal segretario nazionale, Enzo Maraio

Eredi di Craxi

Tanti i volti noti dell’epoca Craxi, con Giulio Di Donato, Felice Iossa e Roberto de Masi in prima fila per discutere con il segretario di come il partito intende presentarsi alla prossima competizione elettorale. Prima il programma che i nomi, dice Maraio, che bussa alle porte del cosiddetto campo largo pd m5s alleanza verdi sinistra invitando i rispettivi vertici ad aprire al psi il tavolo delle trattative per un manifesto programmatico condiviso

West Nile, un’altra vittima a Caserta. 4° in Campania

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Un uomo di 72 anni è morto per infezione da West Nile nell’ospedale di Caserta, dove era ricoverato. Si tratta del quarto decesso in Campania e l’ottavo in Italia.
L’anziano, di Maddaloni, nel Casertano, aveva malattie pregresse e un quadro clinico complesso. Sempre di Maddaloni anche un’altra delle quattro vittime campane. (fonte Ansa)

Tar boccia zona rossa Napoli, prefetto ricorre al Consiglio di Stato

Una pronuncia netta, che annulla il divieto di stazionamento nelle “zone rosse” di Napoli. Il Tar della Campania ha bocciato l’ordinanza del prefetto Michele di Bari, nata da una direttiva del ministero dell’Interno e prorogata per la terza volta il 30 giugno.

Il Tribunale amministrativo ha sottolineato come l’uso di poteri straordinari per affrontare problemi strutturali – come microcriminalità e disagio sociale – risulti in contrasto con i principi costituzionali, lesivo della libertà di movimento e del diritto di manifestare.

Ad opporsi al provvedimento, un’ampia rete di associazioni e sigle cittadine,  con il supporto di giuristi e avvocati per i diritti civili. ma la misura era stata contestata sin dall’inizio dalla Camera Penale di Napoli, secondo cui avrebbe aperto la strada ad applicazioni arbitrarie, violando la presunzione di innocenza.

Ora il Tar mette un primo punto fermo. Ma la partita resta aperta: a Palazzo di Governo infatti si è al lavoro per preparare il ricorso al Consiglio di Stato. A commentare la decisione del tar il membro del team legale, il dottorando di ricerca in diritto costituzionale  Andrea Chiappetta

Geolier dona i suoi strumenti all’Officina dei Talenti dell’Asl Napoli 1

Promuovere cultura, inclusione e benessere psicosociale attraverso il teatro e le arti performative: è l’obiettivo dell’Officina dei Talenti, progetto permanente del Dipartimento di Salute mentale della Asl Napoli 1. A tenerlo a battesimo il governatore della Campania, Vincenzo De Luca, e Geolier, reduce da due concerti trionfali al Maradona. Il rapper ha voluto donare alla struttura e ai ragazzi alcuni strumenti musicali e mettere a loro disposizione un insegnante professionista che possa guidarli nella formazione.

L’Officina dei Talenti, aperta nell’ex Ospedale Psichiatrico “Leonardo Bianchi” di Napoli, coinvolge operatori, pazienti e familiari dei servizi di salute mentale, scuole, cittadini, enti locali, compagnie amatoriali, artisti professionisti, creando spazi di espressione condivisa e crescita personale.

La struttura dispone di numerose sale, che permettono di mettere in atto le varie discipline artistiche e creative, offrendo spazi adeguati per prove, spettacoli, incontri e attività laboratoriali. Geolier, testimonial del progetto, ha assicurato la sua collaborazione, confermando il suo legame con il territorio e le tematiche della periferia, dell’identità e del riscatto sociale. Anche in questa occasione ha ribadito l’importanza che a suo avviso hanno le le arti performative e la musica “come strumento di inclusione, crescita e consapevolezza”.
“Attraverso laboratori creativi, spettacoli scolastici e serali, festival multidisciplinari e percorsi di formazione – spiega Luisa Russo, capo dipartimento della Asl Napoli 1 Centro – il progetto favorisce la partecipazione attiva e il protagonismo sociale di tutti i membri della comunità, compresi quelli con fragilità (autismo), rafforzando le reti territoriali e promuovendo il benessere collettivo”.
“Abbiamo immaginato questo luogo come un laboratorio permanente di possibilità – ha detto il direttore generale Ciro Verdoliva – dove si possa sperimentare, sbagliare, imparare, sentirsi liberi. Lo abbiamo fatto con la convinzione che l’accompagnamento di questi nostri ragazzi passa anche attraverso la bellezza, le relazioni umane e il potere trasformativo dell’arte”, ha concluso, ringraziando Geolier per la sua “partecipazione generosa e sentita. Quel che lui riesce ad esprimere con la sua arte racconta Napoli, racconta verità, racconta vissuti spesso difficili ma lo fa con forza, autenticità e rispetto”.

Pomigliano Teatro Festival, al via la kermesse dal 6 agosto

Al via la prima edizione del Pomigliano Teatro Festival, la nuova kermesse in programma dal 6 agosto al 17 settembre 2025 nella Città di Pomigliano d’Arco.

Il progetto, per la direzione artistica di Felice Panico, è sostenuto da Assessorato alla Cultura, Assessorato alle Fondazioni e alle Associazioni e Assessorato allo Sport della Città di Pomigliano d’Arco, con il patrocino della Regione Campania e della Città Metropolitana di Napoli.

Dove, quando e con chi: ora, a Pomigliano e con tanti nomi

Dal 6 agosto al 17 settembre 2025, nel Cortile interno del Palazzo del Comune, tanti spettacoli teatrali, workshop per bambini e adulti, serate di incontro con gli artisti.

Madrina della manifestazione è Paola Minaccioni che apre il festival il 6 agosto con il suo nuovo spettacolo “La Vita è Bella? No, è Un Tipo“.

Dopo di lei, nei giorni seguenti, “Micia Nera – e i conti pomiglianesi di Imbriani” con Valeria Impagliazzo e Nello Provenzano; “Storie Di Ordinaria Magia” con Blas Roca Rey, Rocco Roca Rey; “Nato Per Correre – La vita veloce di Steve Prefontaine” con Felice Panico; “Ce L’ho, Ce L’ho, Mi manca” con Matteo Cirillo; “L’Ultimo Cavaliere dell’Impossibile – Serata in onore di Maurizio Scaparro” con Pino Micol.

Workshop per bambini… e per meno bambini

Non solo spettacoli e incontri, ma anche workshop teatrali per i più piccoli.

Sabato 13 settembre, un laboratorio per bambini curato da Albachiara De Lucia “Il Piccolo Sipario – Bambini In Scena”.

Lunedì 15 e martedì 16 settembre, spazio ai giovani adulti con il workshop per under 40 curato da Angela Rosa D’AuriaRecitiamo il Mito”.

“Il Pomigliano Teatro Festival tra arte, educazione e partecipazione culturale”

La nuova kermesse si propone, quindi, come un contenitore culturale tutto estivo sull’esempio virtuoso del “Pomigliano Jazz”.

Così commenta Giovanni Russo, Assessore alla Cultura della Città di Pomigliano d’Arco:

«Il Pomigliano Teatro Festival rappresenta un appuntamento culturale significativo per la città di Pomigliano d’Arco, rispondendo alla crescente domanda di proposte teatrali di qualità.

Di particolare rilievo è l’ampliamento del progetto attraverso attività laboratoriali rivolte a bambini e giovani del territorio, con l’obiettivo di rafforzare il legame tra arte, educazione e partecipazione culturale».

Felice Panico: “nato a Napoli ma la mia città natale è Pomigliano D’Arco”

Classe ’81, sul suo sito web si legge “sono nato a Napoli ma la mia città natale è Pomigliano D’Arco”. Regista e attore, si Laurea alla Sapienza di Roma in Saperi e Tecniche dello Spettacolo. La sua carriera è al fianco di nomi come Marco Baliani, Roberto Andò, Giancarlo Sepe, Piero Maccarinelli, Giuseppe Bertolucci, Rocco Papaleo, Alessandro Haber, Nora Venturini, Giovanni Veronesi e Giampiero Solari.

Dal 2016 al 2019 è assistente del maestro Maurizio Scaparro e nel 2020 collabora con Ferzan Ozpetek alla trasposizione teatrale di Mine Vaganti.

Ora, nella sua città prediletta, cura la direzione artistica del nuovissimo Pomigliano Teatro Festival.

Queste le sue parole in merito:

«Il fascino del mio lavoro di regista, autore e interprete consiste nel vivere tanti nuovi inizi, ed oggi questo nuovo inizio si chiama Pomigliano Teatro Festival.

Una sfida affascinante che, grazie al sostegno dell’Amministrazione Comunale di Pomigliano d’Arco non ho esitato a raccogliere per continuare un percorso ed imprimere un segno.

In questa prima edizione ospiteremo importanti artisti della scena nazionale, affiancati da alcune tra le più interessanti realtà del giovane teatro italiano, una serata omaggio interamente dedicata al maestro Maurizio Scaparro e due workshop che coinvolgeranno le giovani generazioni del territorio“.

Paola Minaccioni in scena mercoledì 6 agosto

La rassegna del Pomigliano Teatro Festival prenderà il via mercoledì 6 agosto con Paola Minaccioni. L’attrice e comica, infatti, performerà in “La vita è bella? No, è un tipo”, nuovo monologo ironico cofirmato con Andrea Lolli, tra satira pungente e malinconia quotidiana.

 

In foto, Pomigliano D’Arco dal sito del Comune