lunedì, Giugno 23, 2025
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Napoli capitale della Chirurgia Maxillo-Facciale, in città esperti da ogni parte del mondo

Napoli capitale della Chirurgia Maxillo-Facciale, in città esperti da ogni parte del mondo

Napoli capitale europea della Chirurgia Maxillo-Facciale nel ricordo di Luigi Califano, caposcuola della disciplina a Napoli alla Federico II e autorità scientifica riconosciuta nel mondo: al via nella stazione marittima del capoluogo campana i lavori del 25° congresso nazionale della Società scientifica italiana di Chirurgia Maxillo Facciale. Un evento scientifico di rilevanza internazionale che ospita oltre 200 relatori da 21 paesi al mondo e che coinvolge partecipanti da quattro continenti con una forte presenza europea (16 paesi) per un totale di oltre 800 iscritti e che si preannuncia tra i più partecipati di sempre. Altri particolari li hanno forniti il presidente nazionale della Società scientifica, Giovanni Dell’Aversana Orabona, docente della Federico II e il copresidente del congresso Gianpaolo Tartaro, professore ordinario di Chirurgia Maxillo Facciale della Università Vanvitelli di Napoli.

(interviste nel video allegato)

A Napoli il primo “Grande Fratello” d’Italia per tutela sicurezza sedi giudiziarie

A Napoli il primo “Grande Fratello” d’Italia per tutela sicurezza sedi giudiziarie

Da questa mattina c’è un grande occhio che controlla i varchi delle sedi delle corti d’appello dei distretti giudiziari di Napoli. Un grande occhio, formato da una rete di 1600 telecamere fisse e mobili, 600 solo nel palazzo di giustizia di Napoli, capaci anche di rilevare il numero di targa delle auto. Serviranno a garantire la sicurezza ai varchi delle sedi giudiziarie. A dare l’annuncio il procuratore generale di Napoli, Aldo Policastro, durante un incontro con la stampa: (Intervista nel video allegato).

Il tribunale di Napoli è il primo in Italia a dotarsi di una simile rete di videosorveglianza, mentre è allineato agli altri uffici giudiziari del Paese per quanto riguarda l’affiancamento di guardie private alle forze dell’ordine ai varchi delle sedi della corte d’appello. Il sistema di sorveglianza è attivo H24 e prevede anche il lancio di un SOS grazie ai sensori di movimento. Le telecamere utilizzano tra l’altro anche gli infrarossi per registrare in condizioni di buio.

Bloccata delegazione Italia in Israele, c’è anche presidente Arcigay Napoli

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Bloccata delegazione Italia in Israele, c’è anche presidente Arcigay Napoli

Soffiano anche su Napoli e la Campania i venti di guerra del Medioriente. Una delegazione italiana di quattro persone, tra cui il presidente dell’arcigay di Napoli, Antonello Sannino, avrebbe dovuto rientrare oggi da Israele al termine del Gay Pride (evento che però è stato annullato) ma è rimasta bloccata dopo i raid della scorsa notte contro l’Iran. Il presidente della Regione Campania, Vincenzo De luca, ha lanciato un appello per far rientrare prima possibile Sannino e gli altri componenti della delegazione ora portati in un bunker sotto terra a causa del rischio attacco da parte di droni.

La bandiera della Palestina torna a sventolare anche nel cortile del dipartimento studi umanistici dell’Università Federico II di Napoli dove, il collettivo studentesco ha organizzato un flash mob contro i casi di spionaggio da parte della polizia contro Potere al popolo e gli altri movimenti che si sono schierati in piazza contro il Governo Netanyahu.

(Interviste nel video allegato)

Conte a Sky: “Non avevo alcun accordo con la Juventus”

“No, assolutamente io non avevo nessun accordo con la Juventus e ho rifiutato categoricamente”. Parola di Antonio Conte protagonista del nuovo appuntamento in due puntate con Federico Buffa Talks, la produzione originale firmata Sky Sport insieme al direttore Federico Ferri, da oggi su Sky e in streaming su Now, disponibile anche On Demand (il primo episodio alle 21 su Sky Sport Uno e a mezzanotte su Sky Sport Calcio. I nuovi passaggi sono previsti da domani).

IL CONTRATTO TRIENNALE CON IL NAPOLI

“Io ho firmato un contratto di tre anni con il Napoli – aggiunge Conte – L’obiettivo quale era? Quello che ho sempre detto: di costruire delle basi solide e non delle basi dove alla fine, alla prima situazione, potessero sgretolarsi. Il primo step ci siamo messi come obiettivo il ritorno in Europa, neanche la Champions League. Poi il fatto che noi siamo arrivati alla vittoria del campionato, nella mia testa e nella mia visione, nel mio progetto non è cambiato assolutamente niente. Quello che mi è dispiaciuto – continua il tecnico campione d’Italia – è che su una possibilità di un eventuale divorzio tra me e il Napoli, a un mese o un mese e mezzo dalla fine del campionato si sia già iniziato a parlare, si sia parlato di me alla Juventus”.

Napoli, la Funicolare della vergogna: altri 5 giorni di stop

Un annuncio, l’ennesimo, a sorpresa e privo di motivazioni plausibili. La Funicolare di Montesanto resterà chiusa per 5 giorni, dasabato 14 a mercoledì 18 giugno, per una non meglio precisata “manutenzione straordinaria “.

“Peraltro senza che, al momento, siano stati predisposti automezzi sostitutivi su gomma – denuncia Gennaro Capodanno – per quantomeno limitare i gravi disagi patiti dai circa 12mila passeggeri che utilizzano quotidianamente l’importante impianto a fune, tra i quali molti turisti che raggiungono la collina vomerese per ammirare le bellezze dell’area di San Martino”.

Vittime di reato, in Corte d’Appello Napoli firmata intesa per camere ascolto

È stato firmato, presso la Corte d’Appello di Napoli, un importante
protocollo d’intesa tra la Corte d’Appello di Napoli, la Procura Generale e la Fondazione
Pol.i.s., finalizzato alla realizzazione di una camera d’ascolto riservata alle
vittime di reato, con l’obiettivo di fornire loro un ambiente protetto e rispettoso della
dignità personale, in attuazione dei principi sanciti dalla Direttiva 2012/29/UE del
Parlamento Europeo e del Consiglio dell’Unione Europea.
L’accordo, che rientra in una strategia condivisa di attenzione al ruolo delle vittime prima
e all’interno del procedimento penale, mira anche ad evitare la vittimizzazione
secondaria, assicurando un ascolto qualificato e riservato per le persone offese,
i loro familiari e tutti coloro legati da un vincolo affettivo con la persona offesa,
in tutti i casi in cui abbiano bisogno di supporto.
La camera d’ascolto – dotata anche di una modalità di osservazione e ascolto a distanza
che consente alle vittime di seguire il procedimento giudiziario tramite videoconferenza
o altri mezzi tecnologici – consentirà di seguire i procedimenti giudiziari senza la
necessità di una presenza fisica nella sede del dibattimento, evitando il contatto
diretto con gli autori dei reati.
La Presidente della Corte d’Appello di Napoli, Maria Rosaria Covelli, ha dichiarato: “La
camera d’ascolto rappresenta un presidio fondamentale per la tutela dei diritti delle
persone, innanzi tutto quelle vulnerabili, in particolare vittime o testimoni in ambito
penale. Il nostro compito, come magistratura, non è soltanto quello di accertare i fatti,
ma anche di garantire che il processo si svolga nel rispetto della dignità e dell’integrità
psicologica di tutti i soggetti coinvolti. Grazie alla camera d’ascolto, si potranno condurre
audizioni protette in ambienti sicuri e accoglienti. Ciò consente di ridurre il rischio di
vittimizzazione secondaria e di ulteriori sofferenze, evitando che si debba ripetere più
volte il proprio racconto. La camera d’ascolto non è solo uno spazio fisico, ma il simbolo
di un approccio culturale che mette al centro la persona, soprattutto quando si tratta di
soggetti fragili. Il nostro impegno è quello di assicurare che ogni voce possa essere
ascoltata”.

Giornalismo, consegnati i premi “La Campania si racconta”

Giornalismo, consegnati i premi “La Campania si racconta”

Consegnati nella sala Giancarlo Siani del consiglio regionale i premi “La Campania si racconta”, prima edizione del contest nato in collaborazione con la Regione Campania e l’ordine dei giornalisti della Campania.

A conferire i riconoscimenti il Presidente del Consiglio Gennaro Oliviero, affiancato dai membri della giuria composta da Carola Barbato, Sergio Brancato, Maria Luisa Chirico, Virgilio d’Antonio, Domenico Falco e Ottavio Lucarelli. Ai nostri microfoni il Presidente Oliviero, il Presidente Lucarelli: (Interviste nel video allegato).

Tantissimi giornalisti decani e non che hanno ricevuto la targa riconoscimento. Tra loro anche alcune menzioni speciali alla memoria, come quella alla memoria di Franco di Mare, Giancarlo Siani e Giovanni Battiloro.

Tra i giovani giornalisti premiati anche la giornalista del quotidiano Napoli Village Anna Calì.

Napoli celebra i 2500 anni della città a tavola

Napoli celebra i 2500 anni della città a tavola

Un progetto per celebrare i 2500 anni della città di Napoli attraverso la ricerca e lo studio dei cibi, dei modi per prepararli e degustarli di ieri e di oggi. E’ l’iniziativa presentata dalla professoressa Annamaria Colao, Chairholder Cattedra Unesco per celebrare a tavola i 2500 anni di Napoli (Intervista nel video allegato)

Il progetto realizzato insieme alla professoressa Maria Vittoria Bramante, Antichista e Storica del diritto, è stata presentata alla stampa presso l’Istituto di Cultura Meridionale presieduto dall’avvocato Gennaro Famiglietti. (Interviste nel video allegato)

PRESENTE IL PREFETTO DI NAPOLI

Iniziativa conclusa con l’intervento di Michele Di Bari, Prefetto di Napoli, ha raccontato la cucina  nata a Napoli con la nascita della città. Esistono infatti ricette che iniziano nel periodo greco-romano, arricchite nel corso dei secoli successivi dalle differenti dinastie che si sono susseguite al governo della città e del territorio circostante.  (Intervista nel video allegato)

Il progetto si propone, in collaborazione con storici, archeologi e scuole di cucina, di organizzare più eventi dedicati alla storia della cucina napoletana nel corso di questi 2500 anni in luoghi simbolo della città.

Lotta allo spaccio, carabinieri arrestano pusher a piazza Bellini

Lotta allo spaccio, carabinieri arrestano pusher a piazza Bellini

Continua la lotta allo spaccio nelle notti della movida napoletana. Poco prima delle 3 a piazza Bellini, nel cuore del centro storico di Napoli, gli uomini dell’arma dei carabinieri hanno arrestato un 30enne gambiano già noto alle forze dell’ordine, irregolare sul territorio nazionale .

I militari dopo aver individuato il pusher si sono appostano ed intervengono nel momento in cui un turista croato di 24 anni si avvicina all’uomo ed avviene lo scambio: denaro per due dosi di cocaina.

I due vengono bloccati. Il 30enne tenta di fuggire. Spintona e prende a calci e pugni i carabinieri che con non poche difficoltà lo arrestano.

Perquisito, il pusher viene trovato in possesso di 45 grammi di marijuana, di 18 grammi di hashish, di un grammo di cocaina e di due pasticche di ecstasy. La droga era già suddivisa in dosi, pronte per la vendita al dettaglio a seconda dei “gusti” dei clienti.
L’arrestato è stato trasferito in carcere in attesa di giudizio.

Due omicidi in 24 ore nel Napoletano, il prefetto: “Delitti in calo”

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Due omicidi in 24 ore nel Napoletano, il prefetto: “Delitti in calo”

Due omicidi in 24 ore a distanza di pochi chilometri l’uno dall’altro non preoccupano chi coordina le forze dell’ordine sul territorio. Dopo i recenti fatti di sangue, ha convocato il coordinamento per l’ordine pubblico e la sicurezza il prefetto di Napoli, Michele di Bari, ma non si dice preoccupato per quanto avvenuto a Cardito e Afragola, zona storicamente sotto il controllo del clan Moccia e che ora secondo la Dia, la direzione investigativa antimafia, è al centro di un riassetto di potere tra famiglie satelliti ed eredi. Un riassetto che ha portato a due omicidi in pieno giorno, davanti a decine di persone. Il numero di “episodi delittuosi”, ha detto al termine della riunione il prefetto, resta in diminuzione

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