giovedì, Novembre 28, 2024
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Fuorigrotta, lite in casa finisce in tragedia, morto un uomo di 63 anni

Fuorigrotta, lite in casa finisce in tragedia, morto un uomo di 63 anni

Una furibonda lite tra coinquilini, per motivi legati al consumo di droga, sarebbe alla base della colluttazione che ha portato alla morte di un uomo di 63 anni. I fatti sono accaduti a Napoli, nel quartiere di Fuorigrotta, in via Venezia Giulia 50. Il cadavere della vittima è stato rinvenuto dai carabinieri nella sua abitazione. Al momento dell’arrivo dei militari dell’arma c’era anche il coinquilino, un uomo di 46 anni, che avrebbe allertato le forze dell’ordine. L’uomo è stato bloccato sul posto. Dopo un breve interrogatorio è stato portato in caserma a disposizione dell’autorità giudiziaria.

Secondo una sommaria ricostruzione, i due avrebbero iniziato ad assumete cocaina poco prima delle 12, poi la lite probabilmente per l’ultima dose, non più condivisa ma assunta dalla vittima. Poi la lite e probabilmente un pugno violento che avrebbe causato il decesso. I militari, come detto, hanno fermato il 46enne in condizioni psicofisiche ancora alterate. Sulla sua posizione ora dovrà esprimersi la magistratura.

Servizio nel video allegato)

Napoli, schianto nella Galleria Laziale: morto motociclista di 62 anni

Napoli, schianto nella Galleria Laziale: morto motociclista di 62 anni

Avrebbe perso il controllo della sua moto mentre percorreva la Galleria Laziale nella corsia riservata ai taxi in direzione Fuorigrotta, cadendo rovinosamente al suolo. A seguito delle gravi ferite riportate, il centauro 62enne, Ciro Bianco di Napoli, è stato trasportato d’urgenza, in codice rosso, all’ospedale “Cardarelli”, dove i medici e hanno purtroppo constatato il decesso. L’autorità giudiziaria, informata dell’accaduto, ha disposto il sequestro del veicolo e la messa a disposizione della salma. Al momento, sono in corso ulteriori accertamenti, inclusa l’analisi delle immagini di videosorveglianza, per determinare l’eventuale coinvolgimento di altri veicoli nell’incidente. Sul posto è intervenuta la Polizia Locale di Napoli, con il reparto di Infortunistica stradale che ha avviato l’accesso ai filmati registrati dagli occhi elettronici posti in piazza Sannazaro, oltre all’analisi del luogo dell’impatto.

(Servizio nel video allegato)

Organizzato raduno in memoria di Giovanbattista Cutolo a un anno dall’omicidio

Organizzato raduno in memoria di Giovanbattista Cutolo a un anno dall’omicidio

Il 31 agosto a Napoli non è un giorno come gli altri, ma è il giorno dolore, il giorno in cui un anno fa veniva ucciso a colpi di pistola Giovanbattista Cutolo. E proprio per l’anniversario della sua morte, la madre ha voluto organizzare un raduno per ricordarlo. Parenti amici e rappresentati delle istituzioni si riuniranno l’ultimo giorno del mese alle 11.30 in piazza del Municipio proprio nel punto in cui al giovane musicista 24enne fu tolta la vita.

La lettera della mamama

In vista dell’iniziativa la mamma Daniela di Maggio ha scritto una toccante lettera dal titolo “12 secondi” indirizzata simbolicamente al figlio. “Caro Gio, amore di mamma come stai? L’unica cosa degna di quest’anno passato senza te è stata tutta la bellezza che hai generato intorno a te”, alcuni dei versi.

Il prefetto Michele di Bari, il parroco di Caivano Maurizio Patriciello e il deputato Francesco Emilio Borrelli, hanno già confermato la loro adesione ma è attesa la presenza di numerosi napoletani che non vogliono dimenticare una vita spezzata troppo presto. Infatti la commemorazione vuole anche essere un modo diffondere la cultura della legalità, della giustizia e della non violenza. Valori che Giovanbattista incarnava e per i quali il ministro degli interni Piantedosi lo ha anche insignito della medaglia d’oro al valore civile conferitagli il primo dicembre scorso.

L’omicidio

Giogiò, fu ucciso il 31 agosto dell’anno scorso per futili motivi. Un litigio per aver difeso alcuni amici, gli costo 3 proiettili e la vita. A sparare un ragazzo che all’epoca dei fatti aveva appena 16 anni e che adesso per questo omicidio, dovrà scontare 20 anni di pena. Un fatto inedito nella storia del nostro paese, mai infatti ad un minorenne era stata inflitta il massimo della condanna.

(Servizio nel video allegato)

Ormeggi abusivi a Nisida, sequestrate 3 aree con 500 imbarcazioni ormeggiate

Tre aree che si estendono in mare per oltre 21mila metri quadrati, all’interno delle quali erano ormeggiate 500 imbarcazioni, sono state sequestrate questa mattina. A condurre l’operazione i militari della Stazione Navale di Napoli, nel corso di un servizio di polizia demaniale. La zona dove si perpetrava l’abuso è a Nisida, lo specchio d’acqua antistante Bagoli, nel comune di Napoli. L’attività giudiziaria è stata organizzata al fine di verificare la regolarità delle concessioni demaniali e l’effettiva occupazione degli specchi d’acqua in concessione per ormeggi di tipo stagionale.

Durante le attività, è stato accertato che 3 soggetti, titolari di concessione demaniale marittima, hanno aumentato lo specchio acqueo a loro assegnato, occupando abusivamente zone di mare adiacenti rispettivamente per circa 4mila mq, 7500 mq e circa 10mila per un totale di circa 21.000 mq. Ciò oltre a quanto autorizzato dai titoli
concessori, ormeggiando in totale ulteriori 500 natanti di piccole dimensioni che avrebbero fruttato, per la stagione in corso, ulteriori introiti quantificabili in 1milione e 200mila euro.
L’attività è stata effettuata con l’ausilio dei mezzi navali del Corpo e del personale del nucleo sommozzatori che hanno provveduto a censire ed individuare i corpi morti ed il catenario utilizzato per gli ormeggi abusivi.

Al termine delle attività di Polizia Giudiziaria il personale operante ha sottoposto a sequestro le aree mentre i titolari delle concessioni sono stati deferiti all’ Autorità Giudiziaria per “invasione dei terreni o edifici” ed “abusiva occupazione dello spazio demaniale”, in violazione degli artt. 54 e 1161 del Codice della Navigazione e
degli artt. 633 e 639bis del Codice Penale ed invitati a rimuovere i natanti, rispristinando lo stato dei fondali.

(Servizio nel video allegato)

Vaiolo delle scimmie, in Campania circa 50 casi dal 2022 ad oggi

Vaiolo delle scimmie, in Campania circa 50 casi dal 2022 ad oggi

Dopo la proclamazione dello stato di emergenza da parte dell’Oms in relazione al vaiolo delle scimmie, la Campania vuole farsi trovare pronta e prevenire qualsiasi rischio, per questo il direttore generale dell’Asl Napoli 1, Ciro Verdoliva, ha dato disposizione alle strutture afferenti di seguire le indicazioni che arrivano dai palazzi romani. Aspetto principale su cui concentrarsi quindi la comunicazione e l’informazione la popolazione. Predisposta nel portale istituzionale del Ministero una pagina dedicata in cui sono disponibili dati epidemiologici con cadenza mensile, una scheda informativa e una sulla strategia vaccinale con la mappa dei centri dove è possibile effettuare l’iniezione nonché risposte alle domande più frequenti.

Si raccomanda inoltre sia il rafforzamento delle misure di protezione degli operatori sanitari e dei caregiver, sia di sensibilizzare i viaggiatori diretti in Paesi con focolai confermati di infezione. Infine il ministero ha anche messo a disposizione le dosi di vaccino. L’eventuale aggiornamento delle indicazioni sarà fornito sulla base dell’evoluzione epidemiologica. Ma qual è la situazione nella nostra regione?

IN CAMPANIA

Circa 50 casi dal 2022 ad oggi: sono questi i numeri che in quasi tre anni il vaiolo delle scimmie, del clade 2, precedente ceppo che ha varcato i confini africani, ha fatto registrare in Campania, dove attualmente non ci sono episodi da riferire al nuovo ceppo. Un dato sicuramente da non sottovalutare, ma che nemmeno deve generare allarmismo.

Il ceppo del clade II, infatti, è endemico nell’Africa occidentale e ha alimentato l’epidemia di monkeypox nel 2022. Adesso però a preoccupare l’organizzazione mondiale della sanità è la variante, il clade I che si è dimostrato più virulento e mortale, colpendo per la prima volta neonati e bambini e che è arrivato anche in Europa, con un caso registrato in Svezia In Campania però soggetti infetti non ce ne sono e soprattutto non c’è nessuna emergenza. Proprio l’esperienza maturata durante la gestione dei primi casi, infatti, ha fatto si che i nostri camici bianchi fossero pronti.

Da quando quasi tre anni fa al pronto soccorso del Cotugno è stato individuato il primo il paziente, nella struttura grazie proprio a percorsi realizzati con precisione sono stati messe in piedi tutte le procedure necessarie per individuare i soggetti infetti e confinarli qualora servisse. Altro elemento da tenere in considerazione poi il fatto che nella nostra regione il numero di persona contagiate è più basso di quello registrato in altre zone del Paese.

Ad illustrare la situazione e a rassicurare la popolazione il primario infettivologo del Cotugno, Alessandro Perrella. (Intervista nel video allegato)

Proiettili contro pizzeria, paura racket a Montesanto

Proiettili contro pizzeria, paura racket a Montesanto

Dopo il raid ai danni di una nota pizzeria colpita da una sventagliata di proiettili, a Montesanto ci sono rabbia inquietudine. Rabbia per i titolari dell’attività che a detta di tutti nel quartiere sono persone oneste e dedite al lavoro, e inquietudine perché i residenti si sentono abbandonati dalle istituzioni. Nel rione però c’è anche chi reputa isolato l’episodio e non si dice preoccupato.

(Interviste nel video allegato)

I fatti domenica scorsa, quando la vetrina della “Vecchia Napoli”, nonostante il locale fosse chiuso per lavori di ristrutturazione, è stata colpita con una decina di colpi di pistola.

PROCEDONO LE INDAGINI

Procedono serrate le indagini delle forze dell’ordine, che attraverso l’analisi delle immagini acquisite dai sistemi di video sorveglianza, stanno cercando di ricostruire il movente del blitz, anche se quella dell’intimidazione finalizzata all’estorsione sembra l’ipotesi più accreditata.

Saranno i magistrati a ricostruire le responsabilità, ma quello che è sicuro è che in città il livello di violenza si sta alzando e sempre più spesso si spara. Uno scenario al centro delle attenzioni della prefettura di Napoli e discusso nel corso dell’ultimo comitato ordine e sicurezza durante il quale il prefetto, Michele di Bari, ha disposto l’intensificazione dei servizi di controllo del territorio da parte delle Forze dell’ordine.

Assicurazione auto, in Campania aumenta ancora il costo

Assicurazione auto, in Campania aumenta ancora il costo

Cresce ancora il costo del RC auto in Campania dove a luglio 2024 i premi medi sono aumentati dell’8,52%, su base annua arrivando a 1.079 euro, vale a dire circa 85 in più rispetto a luglio 2023. A dirlo i dati dell’Osservatorio congiunto Facile.it – Assicurazione.it, che ci parlano di incrementi in tutta la regione, nonostante rimangano considerevoli differenze da una provincia all’altra.

Benevento la zona che ha registrato gli aumenti più alti. Il territorio più caro invece è Napoli. Qui la polizza ha conosciuto un aumento di prezzo del 10,9 % su base annua. In città l’assicurazione è arrivata a costare 107 euro in più rispetto all’anno precedente, assestandosi su valori quasi doppi rispetto alla media nazionale che si attesta intorno ai 630 euro.

IL COMMENTO DI BORRELLI: “UNA LEGGE INIQUA”

A commentare la situazione il deputato Francesco Emilio Borrelli, che già aveva avanzato una proposta di legge che prevedeva l’introduzione della tariffa unica per chi non commette sinistri da almeno 10 anni.

(Intervista a Francesco Emilio Borrelli nel video allegato)

Antro 2024, dal 30 agosto al 15 settembre sul tema “Mens agitat molem”

“Mens agitat molem” è il tema scelto per la quarta edizione di Antro – Il Festival del Parco archeologico dei Campi Flegrei che, dal 30 agosto al 15 settembre, proporrà appuntamenti con l’arte, la musica e la danza al Castello aragonese di Baia. Finanziata dal Parco archeologico dei Campi Flegrei e realizzata grazie al contributo del Ministero della Cultura – Direzione Generale Spettacolo, il festival Antro 2024 è caratterizzato da un calendario di spettacoli proposti soprattutto da associazioni che hanno partecipato a un bando pubblico.

APERTURA IL 30 AGOSTO

In apertura, venerdì 30 agosto, alle 21.00, è in programma il concerto di Gio Cristiano Mediterranean Quartet con la special guest Dean Bowman. Sul palco montato nella piazza D’Armi del Castello aragonese di Baia, arriva una tappa del tour Del blue (ed altre essenze) che propone l’esecuzione delle composizioni originali contenute nell’omonimo album, DDoje parole, Blues, Sirena, Miraggio, Terra!, con suoni che vanno dalle sofisticate armonie jazz alla grande tradizione melodica partenopea, dalla canzone blues in lingua napoletana alle composizioni strumentali di matrice ethno/funk. Insieme a Gio Cristiano, chitarra e voce, ci saranno Marco Ciardiello, piano elettrico; Emanuele De Luca, basso elettrico; Angelo Calabrese, batteria e percussione e, ovviamente, l’ospite d’onore Dean Bowman (voce). L’evento è a cura dell’associazione Aspro Cuore.

“LA MENTE MUOVE LA MATERIA”

Abbiamo scelto di tradurre il tema di Antro 2024 “Mens agitat molem” in “La mente muove la materia”. Forse Virgilio non sarebbe stato d’accordo, probabilmente aveva in mente altro quando ha composto il celebre discorso di Anchise nel libro VI dell’Eneide (Aen. 6, 724-731) – dichiara Fabio Pagano, direttore del Parco Archeologico dei Campi Flegrei –. Molte interpretazioni sono state avanzate su questo passo, leggendovi la vittoria dello spirito sulla materia, della mente sulla forza bruta, collegandolo a concezioni panteistiche o influenze legate alla filosofia stoica. Noi prendiamo in prestito questo passo per sole due settimane, il tempo di montare, animare e smontare il palco del nostro Festival nella cornice sospesa della piazza d’Armi del Castello aragonese di Baia. La mente a cui pensiamo, trascendente e singolare, è quella dei nostri visitatori/spettatori che fa muovere la materia di cui è fatto il Parco: le pietre, i mattoni, la roccia, il marmo”.

IL PROGRAMMA DI ANTRO 2024

Il programma di Antro 2024 prosegue, sabato 31 agosto, alle 21.00, con “Moby Dick l’incantatrice. Monologo per sette voci intorno alla balena bianca” di Rosalba Di Girolamo, liberamente tratto dal capolavoro di Herman Melville. Prodotto da Baba Yaga Teatro, lo spettacolo porta in scena, insieme a Rosalba Di Girolamo (voci narranti), Marco Messina (colonna sonora originale), Rocco Zaccagnino (fisarmonica) e Stefano Cammarota (tecnico del suono).  Domenica 1 settembre, alle 21.00, il Castello di Baia ospiterà una tappa del tour Ra di Spina, un progetto di Laura Cuomo, cantante e ricercatrice vocale (voce, loopstation, synth), in scena con Alexsandra Ida Mauro (voce), Ernesto Nobili (chitarra) e Francesco Paolo Manna (percussioni). Una performance in cui radici sonore profondamente legate al cuore sacro della musica popolare del sud Italia si incrociano con i suoni della contemporaneità.

CORTO MALTESE E IRENE BOSTON

Ad aprire il secondo week end, venerdì 6 settembre, alle 21.00, sarà Corto Maltese e Irene di Boston, un progetto di lettura, musica e disegno dal vivo con i testi di Marco Steiner (in scena con le letture). Sul palco, insieme a Steiner, ci sono Stefano Meli (chitarra elettrica Stratocaster) e Giovanni Robustelli (performance pittorica dal vivo). L’evento è a cura di Lib Associazione socialeSabato 7 settembre, alle 21.00, spazio a Gaius Plinius Secundus. L’ultimo viaggio di Plinio il Vecchio a cura del Teatro di Tato Russo, che propone un viaggio immaginario, attraverso le allucinazioni, le speranze, le proiezioni e gli ultimi respiri di Plinio il Vecchio, interpretato da Rino Di Martino, in scena con le danzatrici Elisa Carta Carosi e Lucia Cinquegrana su coreografie di Aurelio Gatti. La regia è curata da Diego Sommaripa, che firma la drammaturgia insieme a Noemi Giulia Fabiano. Le musiche sono di Marco SchiavoniDomenica 8 settembre, alle 21.00, in programma c’è De Rerum Natura, a cura dell’associazione MDA Danza.

LE MUSICHE DI LINO CANNAVACCIUOLO

Nell’ultima settimana il programma diventa più intenso. Mercoledì 11 settembre, alle 21.00, c’è Commedia&Arte. Teatro, improvvisazione e coinvolgimento con Markus Kupferblum e le sue maschere, a cura della Fondazione Canto di Virgilio in collaborazione con Domus Ars e Pluriverso Accademia del fuocoGiovedì 12 settembre, alle 18.30, si terrà la conferenza Immagini e segni fonetici nella ‘più antica scrittura d’Europa’ di Matilde Civitillo – Università della Campania ‘Luigi Vanvitelli’ (ingresso gratuito). Venerdì 13 settembre, alle 21.00, in palcoscenico arriva Sibille: oracoli e divinazioni in forma moderna di Marina Rippa, con diciannove donne in scena e la musica dal vivo di Roberta Giannattasio, a cura dell’associazione Femminile pluraleSabato 14 settembre, alle 21.00, l’associazioneArtGarage propone Il mare che ci unisce con la coreografia di Emma Cianchi e le musiche di Lino Cannavacciulo. Performer/interpreti Maria Anzivino, Pearl Hubert, Tonia Laterza e Gaia Mentoglio. I costumi sono di Leandro Fabbrie il set design di Alessandro Sodano.

GRAN FINALE CON MONTANARI

Gran finale per il Festival Antro 2024 con Francesco Montanari, uno degli attori più conosciuti e amati del panorama televisivo e cinematografico italiano, che seduce anche sulle tavole del palcoscenico. Domenica 15 settembre, alle 21.00, Montanari sarà con in “Menecmi” da Plauto, con la traduzione di Sacha Piersanti, l’adattamento di Arianna Mattioli e la regia di Enrico Zaccheo. Spettacolo prodotto da Savà Produzioni Creative.

Bagnoli, al via i cantieri per la realizzazione di due parcheggi

Bagnoli, al via i cantieri per la realizzazione di due parcheggi

Hanno aperto a Bagnoli, dopo la consegna delle aree, i cantieri per la realizzazione di due parcheggi temporanei. Le due aree destinate alla sosta sono il piazzale adiacente al Pontile Nord, di circa 2.500 mq, con accesso da via Coroglio, che ricade sotto la giurisdizione dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Centrale, attualmente consegnato al Comune di Napoli. E l’area di proprietà del Comune di Napoli, di 2.300 mq, situata accanto allo Sbarcatoio Nisida. Insieme, i due parcheggi offriranno complessivamente fino a 200 posti auto, che saranno poi affidati ad ANM S.p.A., la società in house del Comune di Napoli. Il costo complessivo è stimato in circa 1,7 milioni di euro, con una durata prevista di 120 giorni. I lavori saranno realizzati dal Raggruppamento Temporaneo di Imprese (RTI), guidato da Greenthesis S.p.A., nell’ambito dell’accordo quadro per interventi di risanamento e rigenerazione del SIN Bagnoli-Coroglio, aggiudicato lo scorso settembre.

Si tratta dei primi cantieri a vedere la luce dopo la sigla dell’accordo dello scorso luglio quando la premier Giorgia Meloni, e il sub-commisssario e sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, sottoscrissero un patto da 1.2 miliardi. Soldi che dovranno essere utilizzati per la riqualificazione e il rilancio dell’area di Bagnoli. Il mese scorso, sono iniziate le opere di bonifica delle aree Fondiarie, cioè quelle che fanno dalla Porta del Parco fino al mare, lungo via Diocleziano.

“L’obiettivo è fornire una risposta, seppure parziale, all’elevata domanda che frequentemente genera congestione da traffico lungo in via Coroglio” – ha spiegato a Repubblica il subcommissario Dino Falconio -. Si tratta di un’iniziativa che darà nuova linfa alle esigenze di decongestionamento del traffico nella zona”.

Dal 12 settembre al 12 novembre 2024, l’area dell’ex polo siderurgico diventerà anche un museo a cielo aperto, grazie al progetto “Lighting Flowers” di Franz Cerami. Fiori luminosi, installazioni digitali e proiezioni di videomapping illumineranno le archeologie industriali di Bagnoli.

(Il servizio nel video allegato)

Ravello Festival, il “dialogo” su Liszt di de Giovanni e Campanella

Da un’amicizia rivelata casualmente, nell’incontro nel camerino di un teatro, alla scena dove l’elaborato racconto di Maurizio de Giovanni introduce con una potenza evocativa rara l’esibizione virtuosa di Michele Campanella. Ospiti del Ravello Festival, lo scrittore e il musicista, hanno regalato al pubblico dell’auditorium Oscare Niemeyer, un’ora di autentica magia, nella quale le capacità artistiche di entrambi si sono fuse come in un abbraccio potente e ammaliante.

Maurizio de Giovanni, legge con la sua inconfondibile voce il racconto “Le mani grandi” toccando un aspetto della vita di Liszt di solito trascurato o omesso: la paternità, la morte precoce del figlio Daniel, la consapevolezza di non essere stato un padre attento e disponibile. In poco più di mezz’ora lo scrittore napoletano trasporta il pubblico di Ravello in una dimensione quasi onirica preparandolo all’esecuzione della Sonata in Si minore.
Seduto al pianoforte c’è Michele Campanella che senza soluzione di continuità completa idealmente il racconto con la musica immortale di quello che è senza dubbio uno dei vertici della musica romantica. Per Campanella un ritorno a Ravello, dopo un’esperienza mai dimenticata. Al piano, il musicista inonda la sala per oltre trenta minuti, con quelle note di inafferrabile difficoltà tecnica e soprattutto di grande complessità psicologica chiudendo idealmente con la musica il cerchio aperto dalle parole. Applausi calorosi e qualche lacrima di commozione sui volti del pubblico mandano la serata nell’archivio delle emozioni e dei bei ricordi.
(Interviste nel video allegato)
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