mercoledì, Novembre 27, 2024
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Castellammare, devasta con mazza da baseball pronto soccorso: arrestato

Castellammare, devasta con mazza da baseball pronto soccorso: arrestato

Una furia cieca quella con cui un 62enne già noto alle forze dell’ordine, mazza di baseball in mano, ha devastato il pronto soccorso dell’ospedale San Leonardo di Castellammare di Stabia. È piena notte, l’uomo arriva al nosocomio per una sospetta bronchite della figlia di 19 anni. L’assistenza però, a giudizio dell’aggressore, non è sufficientemente tempestiva, la ragazza sta attendendo da troppo tempo. Scatta una violenza barbara. L’uomo afferra l’oggetto contundente ed inizia a sfasciare tutto ciò che gli si para davanti, colpendo più volte le porte della struttura. Non pago a questo punto, entra nell’ufficio del medico di turno e colpisce violentemente la scrivania. Qualcuno compone il 112 mentre la guardia giurata in servizio prova a disarmare il 62enne, avendo però la peggio. Bilancio: Dieci infermieri e un medico in stato di agitazione e ansia ed il vigilante con una distorsione a un dito della mano.

Una notte di follia insomma che ha visto 12 persone in servizio nel pronto soccorso dell’ospedale, finite per essere pazienti dello stesso presidio. All’arrivo dei militari, l’uomo è finito in manette. E’ ora in carcere, in attesa di giudizio. A ricostruire i concitati momenti è Pietro di Cicco, direttore della medicina d’urgenza del San Leonardo. (Intervista in video allegato).

Un fenomeno, quello delle violenze in corsia, non di certo nuovo. Secondo quanto denuncia l’associazione “nessuno tocchi Ippocrate” dall’inizio del 2024 sono già più di 40 le aggressioni ai danni del personale sanitario in servizio nelle strutture della ASL Napoli 1 e 2.

Sabato scorso un detenuto 40enne del carcere di Secondigliano, trasferito all’ospedale del mare per un malore durante la dialisi, ha scatenato il caos all’interno dei locali del pronto soccorso distruggendo monitor ed apparecchiature. Due giorni prima a dare in escandescenza nel nosocomio di Pozzuoli un paziente che pretendeva di essere ricoverato in psichiatria. E ancora il 7 agosto un uomo di origini egiziane ha colpito con un calcio in petto un’infermiera.

Messa Solennità dell’Assunta, preghiera dell’arcivescovo di Napoli per le bimbe di Scampia

Messa Solennità dell’Assunta, preghiera dell’arcivescovo di Napoli per le bimbe di Scampia

È alle bimbe ancora ricoverate in ospedale e alle famiglie di Scampia costrette ad abbandonare le proprie case dopo il crollo del ballatoio della Vela celeste che va il pensiero del vescovo di Napoli, don Mimmo Battaglia, che nel giorno di ferragosto ha celebrato in Duomo la Santa Messa per la Solennità dell’Assunta.

Banchi pieni nella chiesa cattedrale per l’evento, a cui hanno preso parte anche molti turisti. Come in passato, l’attenzione dell’Arcivescovo di Napoli è soprattutto per chi così come nel resto dell’anno vive in difficoltà anche nel giorno di festa, per le famiglie per cui non è facile permettersi una vacanza, per coloro che cercano serenità. Ed è la cronaca recente, con la tragedia che lo scorso 22 luglio ha visto la morte di 3 persone e il ferimento di altre 13, tra cui sette bambine, l’argomento scelto dal vescovo per la sua omelia.

(Intervista nel video allegato)

Via a cantiere Vela celeste, entro domenica ritiro effetti personali

Il comune accelera per i lavori di messa in sicurezza e recupero della Vele celeste, il cui inizio è previsto la settimana prossima. Ecco perché entro domenica le famiglie sfollate dall’edificio la sera del 22 luglio, in occasione del crollo del ballatoio in cui hanno perso la vita 3 persone e tredici sono rimaste ferite, dovranno completare il prelievo dei propri effetti personali dalle rispettive abitazioni, il cui accesso con ordinanza del sindaco, era stato vietato per motivi di sicurezza pubblica. Da lunedi poi, quando sarà terminato il recupero degli oggetti personali, sarà di nuovo impedito l’accesso alla Vela, per consentire l’avvio dei lavori necessari. Fino a oggi sono circa la metà i nuclei familiari che, assistiti dal Comune di Napoli in collaborazione con i Vigili del Fuoco e la Protezione Civile, hanno già effettuato il recupero dei loro beni. Il comune ha creato un filo diretto tra le famiglie e il presidio di Assistenti Sociali che si trova nei pressi della Vela. La scorsa settimana, è stata liberata anche la facoltà di medicina dell’Università Federico II, occupata subito dopo il crollo in segno di protesta prima che il comune varasse il piano di aiuti economici per l’autonoma sistemazione e prevedesse l’utilizzo di alcuni immobili per ospitare le famiglie rimaste senza casa. Tra questi un bene confiscato alla camorra nel quartiere di Secondigliano. Quattro appartamenti dell’immobile sottratto al clan Di Lauro nel 2017 ospiteranno alcuni nuclei familiari. Altri 219 nuclei hanno ricevuto l’accredito delle prime tre mensilità come contributo all’autonoma sistemazione.

Palio della Stuzza 2024, per la prima volta una concorrente donna

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Palio della Stuzza 2024, per la prima volta una concorrente donna

Dopo 123 edizioni, finalmente una donna. La giovanissima Marilisa Concas è stata la prima donna a partecipare al tradizionale Palio della Stuzza di Santa Maria di Castellabbate, evento diventato oramai un must dell’offerta turistica della Campania.

E’ stato un Palio lungo e combattuto quello che ha visto trionfare sulla scogliera del Lungomare Perrotti Francesco Federico grazie alla conquista della bandierina giallorossa posizionata ai 18 metri lungo il palo di legno cosparso di grasso animale

PRIMO POSTO A FRANCESCO FEDERICO

Federico ha conquistato anche il secondo posto, acciuffando la bandierina posta ai 16 metri di distanza, facendo salire il suo bilancio complessivo a 20 bandierine totali nelle varie partecipazioni allo storico Palio, giunto quest’anno alla 123esima edizione. Terzo gradino del podio, invece, per Marco Rizzo, bravo ad afferrare la bandiera posizionata ai 18 metri.

L’evento, organizzato dall’associazione “Cilentani Doc” con il patrocinio del Comune di Castellabate, si è aperto con il ricordo di Gerardo Di Biasi, storico partecipante del Palio, scomparso recentemente in un tragico evento. Presidente di Cilentani doc è Giuseppe Villani.

(Interviste nel video allegato)

Ferragosto a Napoli, la città non va in vacanza

Ferragosto a Napoli, la città non va in vacanza

Lontani i tempi in cui Ferragosto era sinonimo di strade deserte. Da quando la città ha riscoperto la sua vocazione turistica non va più in vacanza. E così camminando per i vicoli un tempo spopolati lo scenario è completamente cambiato rispetto al passato. Al centro storico e nelle zone a ridosso delle principali attrazioni per i visitatori, la quasi totalità delle attività commerciali sono aperte. Bar e ristoranti praticamente tutti saracinesca alzata. Stesso discorso per musei e siti d’arte, rimasti regolarmente fruibili, con le file di turisti fin dalla mattina. Insomma, nonostante la leggera flessione del turismo estivo registrata da Federalberghi, Napoli si conferma come una delle regine dell’estate e i commercianti sono consci del mutamento. (Interviste in video allegato).

Ma se non sorprende il cambio di paradigma sul versante dei lavoratori, a stupire è il fatto che sempre più spesso siano anche i napoletani a restare in città per il 15 del mese. (Interviste in video allegato).

32 b&b abusivi scoperti in Campania, 27 denunce

32 b&b abusivi scoperti in Campania, 27 denunce

Arriva la stretta delle fiamme gialle sui B&b abusivi: solo negli ultimi due mesi i finanzieri del comando provinciale di Napoli ne hanno individuati 32, anche in ville di lusso, sparsi nelle principali mete turistiche del territorio campano. Malgrado fuori norma inoltre le strutture venivano promosse e pubblicizzate sui principali portali web di prenotazione. Complessivamente gli uomini della guardia di finanza hanno presentato 27 denunce e numerose sanzioni amministrative.

Si tratta dell’altra faccia del boom turistico. A Napoli, infatti, per far fronte alla sempre maggior presenza di visitatori, c’è stato un notevole aumento delle attività economiche volte ad assicurare una sempre maggiore capacità ricettiva. È il caso degli “Affittacamere”, delle case per vacanze e dei bed and breakfast che, nei primi 7 mesi dell’anno, hanno registrato un incremento del 24,60% rispetto allo stesso periodo del 2023. Peccato che però in molti casi i gestori, in spregio alle regole, abbiano offerto i servizi senza adempiere a quanto prescritto dalla legge così da poter evadere le imposte.

La maggior parte delle attività, ciascuna in grado di ospitare dalle 4 alle 6 persone, era all’interno di immobili condominiali, dato che ha reso più complessi i controlli.   I prezzi praticati sono risultati in linea con la media di mercato ed è stata riscontrata, quale principale modalità di pagamento, il denaro contante.

4 le strutture individuate A Massa Lubrense, all’interno di quattro ville di lusso (tre delle quali dichiarate come prime abitazioni) con capienza dalle sei alle otto persone ciascuna. Prezzo richiesto dai 2 ai 3 mila euro a settimana.

A Forio d’Ischia c’era poi chi gestiva quattro miniappartamenti all’interno di un unico immobile, ognuno con ingresso indipendente e fornendo molteplici servizi accessori ed era completamente sconosciuto al fisco. (Video allegato)

Morto il giornalista Gianfranco Lucariello, folla e commozione ai funerali

Morto il giornalista Gianfranco Lucariello, folla e commozione ai funerali

Il feretro avvolto nelle sciarpe del Napoli e nella bandiera borbonica, le fotografie poggiate sopra e tanto dolore: la città ha dato il suo ultimo saluto a Gianfranco Lucariello, decano del giornalismo sportivo che si è spento all’età di 80 anni. Gremita la parrocchia di Maria santissima dell’Arco a Campegna, dove parenti, amici e colleghi, volti scuri e rigati dalle lacrime, hanno dato l’addio al cronista partenopeo. Applausi scroscianti hanno accompagnato gli interventi dal pulpito dei familiari e l’uscita della bara dalla chiesa.

Agli inizi degli anni Settanta Lucariello aveva cominciato a scrivere sul quotidiano “Il Roma”.

Numerosi poi gli articoli firmati per “Giornale di Napoli”, così come anche le collaborazioni con emittenti televisive e testate cartacee, quali Canale 21, “Napoli Notte”, “Ultimissime” e “Il Tempo”.

Come ricorda il collega Antonio Corbo, fu in prima linea nel racconto delle gesta di Maradona.

Queste le testimonianze di Fabrizio Cappella, giornalista della Rai e di Antonio Giordano, del corriere dello Sport.

(Interviste nel video allegato)

Ferragosto a Napoli, comitato ordine e sicurezza in Prefettura

Ferragosto a Napoli, comitato ordine e sicurezza in Prefettura

Con il ferragosto alle porte e la città piena di turisti, la prefettura di Napoli scende in campo. Nel corso del comitato ordine e sicurezza, indetto e presieduto dalle rappresentate del governo in città Michele di Bari, si è messa a punto la macchina organizzativa per garantire ai cittadini e ai visitatori la possibilità di godersi le bellezze del territorio in tranquillità e senza spiacevoli inconvenienti.

Pronta quindi la task force di uomini della polizia, dei carabinieri, delle fiamme gialle e della municipale per presidiare i luoghi di aggregazione o a forte vocazione turistica. Particolare attenzione quindi alle principali piazze, alle chiese e ai siti monumentali, dove sono attese migliaia di persone. Il prefetto poi ha anche voluto lanciare il suo appello ai napoletani e ai visitatori per un ferragosto all’insegna della responsabilità e della collaborazione.

(Intervista al prefetto nel video allegato)

IPOTESI MADONNA A POMPEI

Al centro della riunione anche l’ipotesi della presenza di Madonna a Pompei. Di Bari ha smentito l’ipotesi di una festa negli scavi parlando di una visita privata della popstar.

Blitz antiabusivi a Mappatella beach: 5 le persone denunciate

Blitz antiabusivi a Mappatella beach: 5 le persone denunciate

Gli abusivi non vanno in vacanza, tanto meno a ridosso del ferragosto, quando la possibilità di affittare, illecitamente, le attrezzature da spiaggia si traduce in affari d’oro: era infatti questo lo scenario alla cosiddetta mappatella beach, ormai da tempo ostaggio di gruppi organizzati che noleggiano a pagamento lettini e riparo dal sole, occupando indebitamente il litorale. O almeno era questo fino al blitz dei carabinieri, che con la collaborazione dei caschi bianchi, hanno organizzato un servizio di controllo sul lungomare. 5 le persone denunciate, tra cui una sarebbe vicina ad un clan dell’area occidentale.

Sequestrati 20 ombrelloni da mare e 30 tra sedie, sdraio e materiale destinato all’installazione. Parte delle attrezzature era già stata posizionata in spiaggia, previo pagamento di una tariffa imposta dal concessionario abusivo. Altre erano depositate su una barca ormeggiata.

SESTA PERSONA DENUNCIATA PER INTIMIDAZIONI AI MILITARI

Una sesta persona, già nota alle forze dell’ordine, è stata denunciata per le intimidazioni rivolte ai militari durante le operazioni. L’uomo infatti ha contestato i controlli, minacciando gli agenti di dargli fuoco con la benzina.

Continua insomma la stretta delle forze dell’ordine per ripristinare la legalità e la sicurezza sul lungomare napoletano. Il 2 agosto infatti la precedente operazione sempre nella stessa spiaggetta aveva portato a numerosi sequestri e al deferimento di due persone.

Marano, arrestato broker del narcotraffico: era latitante da oltre un anno

Marano, arrestato broker del narcotraffico: era latitante da oltre un anno

E’ finita a Marano di Napoli la latitanza di Pasquale Cesaro. Da oltre un anno le forze dell’ordine erano sulle tracce del broker del narcotraffico internazionale, scomparso dai radar da oltre un anno. È stato arrestato dai carabinieri nel comune di Marano, in provincia di Napoli. Non un caso l’individuazione nel territorio controllato da decenni dal clan Nuvoletta, visto che l’arrestato è considerato un affiliato della potente organizzazione criminale. Una volta accortosi dell’arrivo dei carabinieri, l’uomo ha anche tentato la fuga procurandosi una ferita nel tentativo di scavalcare un cancello. Oltre 40 i carabinieri – i militari del nucleo investigativo di Castello di Cisterna e del Ros di Napoli – che hanno circondato la villetta nella campagna di Marano dove si nascondeva il 52enne, considerato broker del narcotraffico e ritenuto come già detto vicino al clan “Nuvoletta – Orlando – Polverino”.

Cesaro, dagli inquirenti, è ritenuto perno fondamentale nel canale di rifornimento di cocaina dal Sud America alla provincia di Napoli e deve scontare 16 anni e 8 mesi di reclusione. Dal 1 luglio 2023 i carabinieri, coordinati dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli, non hanno mai smesso di cercarlo, monitorando la sua rete di relazioni, senza trascurare l’analisi dei social network.

Al momento del blitz notturno dei carabinieri, l’uomo non era da solo in casa: con lui un 43enne e due donne. Alla vista dei militari Pasquale Cesaro ha tentato la fuga da una porta sul retro, scavalcando la recinzione e si è ferito ad una gamba con uno spuntone di metallo. Non si è fermato, ha provato a fuggire nella campagna circostante ma è stato arrestato. In manette anche il 43enne che era con lui per favoreggiamento della latitanza. Stesso reato per le due donne, denunciate in stato di libertà.

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