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Ravello Festival, concerto all’alba sul Belvedere di Villa Rufolo

Ravello Festival, concerto all’alba sul Belvedere di Villa Rufolo

Dalla notte al giorno, dal buio alla luce, anche quest’anno il Concerto all’alba di Ravello ha regalato emozioni. L’evento più atteso del Ravello Festival e dell’estate, imitato e ambito, andato sold out in una manciata di minuti dall’apertura delle vendite, ha rinnovato la magia della musica che sublima il nascere di un nuovo giorno.

Alessandro Bonato
Alessandro Bonato

L’evento musicale divenuto negli anni un imperdibile e caratterizzante appuntamento dell’estate in Costiera Amalfitana ed in Campania ha visto come protagonisti sul Belvedere di Villa Rufolo l’Orchestra Filarmonica Giuseppe Verdi di Salerno guidata da Alessandro Bonato, uno dei più promettenti giovani direttori italiani.

 

Le emozioni uniche che il lento apparire della luce e poi del sole hanno regalato al pubblico sono state scandite dal Capriccio sinfonico in fa maggiore di Puccini, dall’Idillio di Sigfrido, omaggio a Wagner, nume tutelare del Festival e dalla Sinfonia n.5 in mi minore, op.64 di Ciajkovskij.

Cinque minuti di applausi per i componenti della formazione salernitana e per il direttore ventinovenne visibilmente emozionato come i circa 600 fortunati che sono riusciti a vivere questa incredibile esperienza. L’appuntamento è per l’11 agosto 2025.

Campania flagellata da incendi, nel Salernitano guasti a linea elettrica

Per diverse ore circa 70mila persone sono rimaste senza corrente elettrica a causa dell’incendio che ha interessato il monte Solano, in provincia di Salerno. Le fiamme hanno infatti causato danni anche alle linee aeree di energia elettrica ed alla cabina primaria che alimenta anche Cava de’ Tirreni, Vietri sul mare e alcuni Comuni della Costiera amalfitana. Le operazioni di spegnimento hanno reso necessaria la sospensione dell’erogazione di energia elettrica in varie parti del territorio. L’incendio ha minacciato per diverse ore alcune abitazioni dei comuni di Nocera Superiore e Roccapiemonte. Il fuoco, alimentato dal vento e dalla vegetazione secca, ha raggiunto anche il castello sulla collina di Sant’Onofrio, suscitando grande preoccupazione tra i residenti. L’ipotesi che si sia trattato di un incendio doloso è la più plausibile. Dal Salernitano all’area metropolitana di Napoli, l’emergenza incendi ha interessato di nuovo il parco nazionale del Vesuvio. Dopo il rogo di natura dolosa che ha interessato un’area compresa tra i comuni di Torre del Greco e Trecase, in questo caso l’incendio si è sviluppato nel comune di Gragnano interessando un’area boschiva lontana dalle abitazioni ed ha lambito anche una zona del vicino comune di Pimonte. Due gli elicotteri impiegati per le operazioni di spegnimento. Il prefetto di Napoli, Michele di Bari, ha diramato una circolare a tutti i sindaci dell’area metropolitana, alle Comunità Montane e agli Enti Parco del territorio, rinnovando l’invito ad adottare misure di prevenzione e contrasto agli incendi boschivi e di interfaccia urbano-rurale. Sull’emergenza è’ stata poi convocata una riunione in prefettura dove hanno preso parte i rappresentanti delle forze dell’ordine, dei vigili del fuoco, della Soru regionale e dei sindaci dei comuni interessati. Vigili del fuoco impegnati per lo spegnimento di un rogo sull’autostrada A2, tra gli svincoli dei comuni di Atena Lucana e Sala Consilina, che ha provocato traffico e rallentamenti.

Carenza sangue, dall’ospedale Cardarelli un appello ai donatori

APPELLO ALLA DONAZIONE DI SANGUE

Una richiesta d’aiuto arriva dall’ospedale Cardarelli di Napoli. La scorsa settimana, in sette giorni, sono state 700 le persone che si sono recate al centro trasfusionale del nosocomio per donare il sangue. Una mobilitazione positiva, conseguenza anche delle campagne di informazione sull’importanza della donazione, ma che non basta a soddisfare la richiesta complessiva del centro trasfusionale, che necessita di 48mila sacche di sangue all’anno, 140 al giorno. Il timore è che, considerato il periodo di ferie, ci possa essere un calo ulteriore delle donazioni e che le scorte non siano sufficienti a garantire le tante trasfusioni che occorre fare ai pazienti che devono sottoporsi ad interventi chirurgici o a terapie trasfusionali. Per questo motivo, l’appello dell’ospedale a donare anche in questi giorni di ferie dal lunedì al sabato dalle ore 8.00 alle ore 12.00

L’EMERGENZA NELL’EMERGENZA

C’è poi l’emergenza nell’emergenza e riguarda la necessità di sangue salvavita per quei pazienti affetti da malattie rare del globulo rosso, come la talassemia, per cui in questi giorni già si sta procedendo a trasfusioni parziali per ovviare alle carenze…ha spiegato il dottor Paolo Ricchi, responsabile dell’Unità operativa Malattie rare del globulo rosso dell’ospedale Cardarelli

Omicidio a Napoli est, s’indaga su vita di Carmine Notturno

Non era un personaggio di spicco della camorra, Carmine Notturno, il pregiudicato di 50 anni ucciso sabato sera nel quartiere di San Giovanni a Teduccio, periferia orientale di Napoli. Legato secondo gli inquirenti al clan Reale, l’uomo aveva nel suo passato una condanna per associazione camorristica e traffico di sostanze stupefacenti ma non occupava ruoli apicali. Eppure, è stato assassinato come un boss in un caldo fine settimana di agosto poco prima delle 9 di sera quando le strade cominciavano a riempirsi di gente e auto.

LA DINAMICA

Era arrivato con il suo ciclomotore in piazza Giambattista Pacichelli, Notturno. I due killer arrivati a bordo di uno scooter con il volto scoperto hanno sparato tre volte senza riuscire a colpirlo. Notturno ha provato a scappare sul marciapiede del corso San giovanni venendo raggiunto da una seconda gragnuola di proiettili. Si è accasciato lungo il marciapiede, a pochi metri da una pizzeria d’asporto, in quel momento molto affollata. All’arrivo dei soccorsi, era ancora vivo. i sanitari hanno provato una disperata corsa all’ospedale del Mare, dove Notturno è morto pochi minuti dopo. Ora gli inquirenti sono al lavoro per delineare il quadro in cui è maturato l’omicidio. Tra le ipotesi, un riposizionamento del pregiudicato verso la famiglia rivale del clan Reale, i Formicola. Il traffico di droga, visti i reati per cui la vittima era pregiudicata, il contesto in cui è avvenuta l’uccisione. Gli inquirenti stanno visionando le immagini del circuito di videosorveglianza per riuscire a ottenere ulteriori elementi.

IL PIANO DELLA PREFETTURA

Intanto, il prefetto Michele di Bari ha disposto l’intensificazione dei controlli delle forze dell’ordine nella zona orientale. Il caso sarà affrontato domani nella seduta del comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica già convocata a Palazzo di Governo.

Pompei, ritrovati due scheletri vittime eruzione

Pompei, ritrovati due scheletri vittime eruzione

Pompei non smette mai di stupire e continua a regalare meraviglie: L’ultima scoperta nell’area di scavo della Insula 10, dove le indagini archeologiche hanno fatto emergere gli scheletri di due vittime dell’eruzione del 79 d.C., un uomo e una donna. Quest’ultima, rinvenuta sul letto, portava ancora con sé un piccolo tesoro fatto di monete d’oro, d’argento e bronzo, e alcuni monili. Il ritrovamento all’interno di un piccolo ambiente, un luogo di servizio adattato a stanza da letto durante i lavori di ristrutturazione della casa e prescelto probabilmente dalla coppia come riparo durante la pioggia di lava e lapilli.

Le impronte nella cenere hanno permesso anche di ricostruire gli arredi e individuarne l’esatta posizione al momento dell’eruzione: Nella stanza quindi vi dovevano essere un letto, una cassa, un candelabro in bronzo ed un tavolo con piano in marmo.

Ulteriori dettagli li ha forniti il Direttore del Parco, Gabriel Zuchtriegel. (Intervista in video allegato).

Ferragosto, Federalberghi: “Turismo in calo rispetto 2023”

Ferragosto, Federalberghi: “Turismo in calo rispetto 2023”

Turismo in calo. Ferragosto 2024 farà registrare una flessione del 10% percento sul versante dell’occupazione delle camere d’albergo rispetto al 2023: è questo il quadro delineato da Federalberghi che per il 15 del mese ci parla di un turismo estivo in leggera contrazione con le stanze delle strutture ricettive piene “solo”, si fa per dire, al 70% anziché all’80.

Dati sicuramente positivi, che confermano una tendenza cominciata già con la fine delle restrizioni Covid, quando Napoli ha iniziato ad imporsi come una delle regine assolute del Turismo del bel Paese, ma che accendono anche un campanello di allarme. Il rallentamento infatti interesserebbe, secondo l’organizzazione degli albergatori, l’l’intero mese di agosto ed i segnali erano stati avvertiti anche a luglio quando l’occupazione era scesa dall’86% del 2023 all’80% di quest’anno.

Le criticità

A spiegare questi numeri alcune problematiche endemiche e mai risolte del territorio campano, come quelle legate all’abusivismo, non solo per i pernottamenti, ma anche in altri ambiti come i trasporti, i venditori ambulanti o l’occupazione di suolo pubblico.

Le nazionalità

Per quanto riguarda la nazionalità straniera quella più rappresentata dai turisti è quella americana seguita da quella francese e inglese. Nel complesso il rapporto fra visitatori italiani e stranieri è al 50% circa.
Incoraggiante anche il fatto che nei primi 6 mesi dell’anno la permanenza media è arrivata a quasi 3 notti, un trend positivo che permette al visitatore di esplorare la città in maniera più completa, senza fermarsi a visitare solo i luoghi più classici come il Centro Storico o il Lungomare.

(Video allegato)

Napoli, omicidio a San Giovanni a Teduccio

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Omicidio poco prima delle 21 a Napoli: in piazza Giambattista Pacichelli, quartiere San Giovanni a Teduccio, Carmine Notturno, pregiudicato di 50 anni, è rimasto vittima di un agguato. Ancora vivo all’arrivo dei soccorsi, è morto poco dopo al Ps dell’Ospedale del Mare. I killer, a bordo di uno scooter e con il volto coperto, sono entrati in azione nella piazza in cui si trova la biblioteca comunale, sparando tre colpi che però hanno mancato il bersaglio. Notturno in un primo momento è riuscito a scappare lungo il corso San Giovanni a Teduccio, ma il commando lo ha inseguito esplodendo altri colpi che lo hanno raggiunto a pochi metri da una pizzeria d’asporto. La vittima si è accasciata al suolo, morendo dopo il soccorso. Al momento non si conoscono altri dettagli della dinamica e della matrice dell’agguato. Sul posto gli agenti della Questura di Napoli e gli uomini della Scientifica per i rilievi. Notizia in aggiornamento

Concerto di musica sacra nella Basilica degli Spagnoli

“Vedi Napoli e poi torni”, progetto promosso e sostenuto dall’Assessorato al Turismo e alle Attività produttive del Comune di Napoli, accompagna turisti e cittadini alla scoperta delle feste religiose come elemento centrale della cultura e della tradizione del popolo partenopeo, che, da sempre, le ha vissute come unici momenti in cui esprime liberamente la propria identità. Sono le Feste Patronali, che dall’1 giugno stanno proponendo celebrazioni e appuntamenti di musica e teatro.

Giovedì 15 agosto, alle 20.30, sarà celebrata la Madonna Assunta con il concerto del Coro Suaviternova nella Reale Pontificia Basilica di San Giacomo degli Spagnoli, in piazza Municipio 27. Ingresso gratuito fino a esaurimento posti.

IL CONCERTO DEL CORO SUAVITERNOVA

Diretto dal maestro Pietro Biancardi, il Coro Suaviternova proporrà la musica sacra dedicata alla Solennità dell’Assunzione della Beata Vergine Maria in Cielo, eseguendo i brani Ave Maria di C. Saint-Saëns (1835-1921), Ave Maria di G. Caccini (attrib. 1551-1618), Ave Maria di F. Schubert (1797-1828), Ave Maria di C. Gounod (1818-1893), Ave Maria di P. Mascagni (1863-1945), Ave Maria di B. Somma (1893-1960), Dulcissima Maria di D. Andreo (1949), Ave Maria di J. Arcadelt (1507-1568), Ave Verum Corpus di W. A. Mozart (1756-1791), Panis Angelicus di C. Franck (1822-1890), Domine Fili unigenite Dal “Gloria” RV 589 di A. Vivaldi (1678- 1741), Gloria in excelsis Deo Dal “Gloria” RV 589 di A. Vivaldi (1678- 1741). Insieme al direttore Biancardi e all’organista Marco Palumbo, eseguiranno i brani, i soprani Ellida Basso (soprano solista), Daniela Barbatelli, Paola Eloquente, Assunta Esposito, Flavia Fusco, Linda Wiquel, i contralti Assunta De Micco, Maria Mennillo, Martina Nappi, Daniela Polcaro, i tenori Antonio Mastantuono, Leopoldo Punziano, i bassi Luigi Barbato, Dario Cavaliere, Luigi Damiano.

LE OPERE D’ARTE CUSTODITE NELLA BASILICA DEGLI SPAGNOLI

Un’occasione straordinaria per ascoltare musica sacra in un luogo considerato tra le più rilevanti architetture del periodo vicereale. La Reale Pontificia Basilica di San Giacomo degli Spagnoli, riconosciuta come chiesa nazionale di Spagna, custodisce un consistente numero di monumenti sepolcrali. Il più rilevante è senza dubbio il sepolcro di Don Pedro de Toledo. Altri importanti monumenti funebri sono collocati ai lati dell’ingresso della Basilica, nelle cui pareti laterali della scalinata d’accesso sono presenti due opere di Michelangelo Naccherino: il sepolcro di Ferdinando Maiorca e quello della consorte Porzia Coniglia. Di particolare rilievo sono l’Altare Maggiore in marmi policromi e pietre dure con al centro lo stupendo bassorilievo del Cristo Morto, opera di Domenico Antonio Vaccaro; l’organo, che è secondo per importanza e dimensioni dopo quello di San Domenico Maggiore, sempre opera di Vaccaro. All’interno della Basilica sono numerosi i dipinti che documentano la pittura napoletana della seconda metà del Cinquecento: la Crocifissione, il San Giacomo Apostolo, la Madonna con i Santi Antonio da Padova e Francesco di Marco Pino, la Deposizione di Giovanni Bernardo Lama, la Madonna con il Bambino e San Girolamo di Giovanni Demio, la Madonna con il Bambino e i Re Magi della scuola di Giorgio Vasari e l’Assunzione della Vergine di Giovanni Angelo Criscuolo. Mentre risalgono al Seicento la Santa Lucia di Andrea Vaccaro e l’Apparizione della Vergine del Pilar a San Giacomo di Luca Giordano. Ancora, sono del Settecento il San Giacomo condotto al martirio di Domenico Antonio Vaccaro e la Madonna della Vittoria con san Pio V e Don Giovanni d’Austria di Pietro Bardellino.

Stretta dell’Arma sul narcotraffico, due piantagioni sequestrate nel Napoletano

Dalle pendenze dei monti lattari al centro di Caivano, l’elicottero dei carabinieri è tornato a sorvolare i cieli dell’area metropolitana di Napoli, questa volta mettendo nei guai un intero nucleo familiare. Coltivavano sul proprio terreno, in via delle Rose della contrada Casolla, una piantagione di cannabis. 9 le persone denunciate, per essere state trovate in possesso di 31chili di marijuana. In fase di fioritura e pronta per essere raccolta. L’operazione, come spesso accade in questi casi, è stata possibile grazie al monitoraggio del territorio dall’alto con un velivolo del Nucleo Elicotteristi dei carabinieri di Pontecagnano. 31 chili, 50 fusti alti tra i due e i tre metri estirpati e distrutti. Non lontano dal campo, un piccolo locale di lamiere nel quale erano depositati altri fasci destinati all’essiccazione.

RITORNO AI MONTI LATTARI

Sempre nell’ambito delle attività di controllo e contrasto al narcotraffico, l’operazione dei carabinieri è tornata ai monti Lattari, zona oramai soprannominata la Jamaica della Campania. I militari anche in questo caso hanno individuato una piantagione di cannabis con oltre 250 fusti. La scoperta nel Vallone Forma, località di Gragnano. Centinaia di piante tra i 2 e i 3 metri erano organizzate in filari ordinati, percorsi da un sistema di irrigazione artigianale. Per la cannabis, stesso destino di quella di Caivano, sequestrata e distrutta sul posto.

DROGA, ARMI E UN RILEVATORE DI MICROSPIE

I militari hanno eseguito perquisizioni nelle aree comuni del complesso popolare dove è stata rinvenuta la piantagione e, all’interno di vani contatore, hanno sequestrato altri 240 grammi di marijuana già pronta per essere venduta e 100 di hashish. Rinvenuta anche una pistola con matricola abrasa cal. 6.35 e decine di proiettili di vario calibro e un rilevatore di microspie di ultima generazione.

Incontinenza urinaria, interventi all’avanguardia all’ospedale Monaldi

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Incontinenza urinaria, interventi all’avanguardia all’ospedale Monaldi

L’incontinenza urinaria è una condizione in cui si verifica la perdita involontaria di piccole quantità di urina. Anche se non esistono statistiche ufficiali relative all’incidenza di questa patologia, si stima che ne soffrirebbero, soltanto in Italia, 2,5 milioni di persone. Questa problematica ha un impatto notevole sulla qualità di vita del paziente, soprattutto dal punto di vista socio-emotivo, in quanto chi ne è colpito può arrivare a limitare i rapporti sociali e, quindi, a isolarsi.

Abbiamo chiesto a Francesco Uricchio, “Direttore della struttura complessa di Urologia dell’Azienda Ospedaliera dei Colli” come affronta questa sfida un centro di Rilievo Nazionale come il Monaldi?

(Intervista nel video allegato)

Da qualche settimana si parla insistentemente di autonomia differenziata. La legge è stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale il 26 giugno scorso e dal 20 luglio si raccolgono firme per richiedere il referendum abrogativo. Come incide questa legge sulla sanità campana?

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