mercoledì, Novembre 27, 2024
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Banda del buco preparava un colpo, scoperto tunnel vicino banca

Un tunnel sotto la banca, pronto a essere utilizzato per una rapina. Tracce della banda del buco anche nel sottosuolo di Castellammare di stabia, dove i carabinieri sono intervenuti insieme al personale della Gori presso la filiale di un Istituto bancario in corso Alcide De Gasperi. Il tunnel era stato scavato in una porzione di rete fognaria posta attorno al perimetro della banca, all’altezza del caveau. Sequestrati i materiali da scavo disseminati lungo il percorso, il tunnel è stato tombato. In corso le indagini

 

 

In arrivo ondate di calore, il bollettino della Protezione Civile

In arrivo ondate di calore, il bollettino della Protezione Civile

Il Centro Funzionale della Protezione Civile della Regione Campania, in considerazione del quadro meteo in atto, ha emanato un avviso di allerta per “Ondate di calore” dalle 12 di domani, sabato 10 agosto alle 14 di lunedì 12 agosto. La criticità riguarderà l’intero territorio regionale dove si prevedono temperature che potranno essere superiori ai valori medi stagionali di 5÷7°C, un tasso di umidità che, soprattutto nelle ore serali e notturne, potrà superare il 70% e condizioni di scarsa ventilazione.
Si raccomanda di non uscire nelle ore più calde della giornata, di non esporsi al sole o praticare attività all’esterno e di limitare gli spostamenti con l’auto. Particolare attenzione devono prestare i cardiopatici, gli anziani, i bambini e i soggetti a rischio.
Tenere sempre correttamente arieggiati gli ambienti. Provvedere a tenersi idratati bevendo acqua. Prestare attenzione anche agli animali domestici.
Le autorità locali competenti sono invitate a mantenere in essere le procedure di propria pertinenza relative alla vigilanza per le fasce fragili della popolazione.

Rischio licenziamento Oss, presidio davanti Regione

Rischio licenziamento Oss, presidio davanti Regione

Prima il presidio davanti palazzo Santa Lucia, poi il blocco stradale per chiedere alla Regione un incontro. Sono gli operatori delle cooperative sociali per anni al servizio ASL Napoli 1 che protestano contro i licenziamenti che stanno arrivando e che rischiano di lasciare a casa circa 300 persone. Si tratta di lavoratori del terzo settore in attività per le ditte alle quali nel tempo è stato appaltato il servizio di assistenza negli ospedali e nelle RSA.

Una situazione che ha conosciuto il suo apice in tempi di Covid. In seguito ai concorsi pubblici e al completamento delle graduatorie, però adesso stanno ricevendo il ben servito.

I dettagli della vertenza li hanno forniti il segretario regionale della Uil Fpl, Vincenzo Torino ed il segretario regionale della Cgil Fp, Marco d’Acunto. Nelle parole Enzo Cuomo della cooperativa sociale tutto il rammarico di chi si sente sfruttato e poi abbandonato. (Interviste nel video allegato)

Napoli, ombrelloni e cancelli chiusi per lo sciopero dei lidi

Napoli, ombrelloni e cancelli chiusi per lo sciopero dei lidi

Folla fuori ai cancelli serrati e ombrelloni chiusi a Napoli, dove si è svolta, in contemporanea con il resto del paese, la protesta dei gestori degli stabilimenti balneari per chiedere al governo norme chiare e precise sulle concessioni. Una questione annosa che si trascina dall’emanazione della direttiva della Bolkestein nel 2006, e che da quasi 20 anni vede contrapposti l’Unione Europea ed i vari governi nazionali che si sono succeduti.

L’imposizione da Bruxelles, alla quale il bel Paese non si è ancora adeguato, fatto che si è tradotto in una procedura d’infrazione, prescrive che le concessioni demaniali siano assegnate attraverso procedure di gara trasparenti e competitive. Con l’esecutivo Meloni è arrivata una nuova proroga, bocciata però dal consiglio di stato. E così si è arrivati allo sciopero. I dettagli della mobilitazione li ha forniti il delegato per la città di Napoli del sindacato italiano balneari, Mario Morra. (Intervista in video allegato)

Una vertenza che però non incontra il favore degli utenti. In fila sotto al sole dalle prime ore della mattina ritengono poco convincenti le motivazioni dei gestori degli stabilimenti. (Interviste in video allegato).

Controlli in mare, 277 sanzioni per violazione codice navigazione e 2 sequestri

Controlli in mare, 277 sanzioni per violazione codice navigazione e 2 sequestri

349 imbarcazioni controllate, 277 sanzionate per violazione del codice di navigazione e 2 poste sotto sequestro. Per 10 persone inoltre è scattato l’alcool test. Con l’estate che incalza e le acque del golfo affollate di barche e natanti continuano serrati i controlli in mare disposti dal prefetto di Napoli Michele di Bari in occasione dell’ultimo comitato per l’ordine e la sicurezza. Impegnati nelle operazioni uomini della Capitaneria di Porto, della Polizia di Stato, dei Carabinieri e della Guardia di Finanza.

Si tratta di attività volte non solo al contrasto di ogni forma d’illegalità, come ad esempio la moda degli skipper di attraversare i Faraglioni di Capri, ma anche a garantire la sicurezza dei bagnanti, dei diportisti e degli sportivi, soprattutto alla luce della massiccia presenza dei numerosi turisti che hanno scelto la nostra regione per le vacanze.

Cristina Frazzica uccisa mentre si trovava in mare sul kayak

Il pensiero vola veloce al 9 giugno quando Cristina Frazzica, la 30enne di Pavia, fu travolta e uccisa da una barca in corsa mentre si trovava a bordo del suo kayak nelle acque antistanti villa Rosbery. Proprio durante il flash-mob in mare organizzato dai parenti e dagli amici per ricordare giovane ricercatrice, si è rischiata una nuova tragedia, quando un motoscafo lanciato ad alta velocità è passata a pochi metri dalle tante canoe presenti per il funerale hawaiano.

(Guarda il servizio nel video allegato)

Ravello, omaggio a Duke Ellington di Demo Morselli sul belvedere di Villa Rufolo

Ravello, omaggio a Duke Ellington di Demo Morselli sul belvedere di Villa Rufolo

Torna a Ravello per l’omaggio a Duke Ellington, Demo Morselli. Un concerto in onore della leggenda della musica internazionale di tutti i tempi, quello diretto dal maestro, noto al grande pubblico per essere stato presenza fissa per anni al Maurizio Costanzo show. Sul palco del Belvedere di Villa Rufolo, Morselli ha guidato la Salerno Jazz Orchestra. Al suo fianco con al piano, per gran parte della serata, il jazzista napoletano Danilo Rea.

Un lungo viaggio durato poco meno di due ore tra alcune delle memorabili composizioni del Duca. Risposta calorosa del pubblico della Città della musica per la produzione della Fondazione Ravello che ha registrato il tutto esaurito e applausi a scena aperta per i protagonisti. In scaletta nella prima parte del concerto Happy go lucky local, Take the A Train. Tutti gli arrangiamenti, come rivelato da Morselli dal palco, sono quelli originali di Ellington recuperati grazie all’aiuto di Wynton Marsalis, amico di vecchia data del Festival.Tre i bis concessi: Don’t Get Around Much Anymore e I’m Beginning to See the Light e un applauditissimo medley di Rea dedicato a Pino Daniele.

(Guarda il servizio nel video allegato)

Scampia, sfollati vele scrivono alla premier Meloni

Parenti feriti Scampia scrivono alla premier Meloni

Mentre il comune di Napoli dispone il divieto di ingresso e permanenza nella Vela celeste, migliorano le condizioni delle sette bambine ferite a Scampia nel crollo del ballatoio ricoverate dallo scorso 22 luglio nell’ospedale Santobono di Napoli. Quattro sono state già dimesse, tra di loro una bimba di due anni, tre non sono più in pericolo di vita. Da una buona notizia a un’altra, relativa alla questione degli 800 sfollati, famiglie costrette ad abbandonare le proprie case dopo la tragedia che ha visto morire tre persone e che, pochi giorni fa, avevano provato di notte a rientrare nelle rispettive abitazioni.

Nell’ordinanza il comune ha decretato in via precauzionale l’inagibilità dell’intero complesso della Vela celeste che si trova in condizioni di degrado diffuso. Qualora gli abitanti dovessero provare a rientrare scatterebbe lo sgombero coatto. L’ordinanza segue di pochi giorni una serie di altri interventi dell’amministrazione comunale, che oltre a erogare contributi per l’autonoma sistemazione sta mettendo a disposizione di chi ha perso la casa anche appartamenti di sua proprietà realizzati in beni confiscati alla camorra.

E’recente inoltre la notizia che alcune famiglie hanno scritto una lettera alla presidente del consiglio, Giorgia Meloni, in cui si chiede al Governo lo stesso impegno profuso per il comune di Caivano. Nella missiva, affidata all’avvocato napoletano Angelo Pisani, alcuni sfollati dalla vela chiedono alla premier sistemazioni più sicure e dignitose per le loro famiglie

(Intervista in video allegato)

Rifiuti Persano, Nappi: “Chiarire responsabilità Regione”

Rifiuti Persano, Nappi: “Chiarire responsabilità Regione”

6 mesi, questo l’orizzonte temporale che il numero uno di palazzo Santa Lucia, Vincenzo De Luca delineava pubblicamente nel 2022 per la rimozione dei rifiuti stoccati nel sito di Persano ed invece a più di due anni di distanza quell’immondizia è andata a fuoco senza mai essere spostata: adesso per comprendere le eventuali responsabilità della Regione Campania, i consiglieri Aurelio Tommasetti e Severino Nappi, capogruppo della Lega, hanno depositato un’interrogazione consiliare. Nel mirino la gestione regionale dei rifiuti tunisini, finiti al centro anche di un’inchiesta della procura di Potenza.

I rifiuti tunisini

La vicenda inizia nel 2019 quando viene stipulato un contratto tra un’azienda di Polla, la “Sviluppo Risorse Ambientali srl” e la società tunisina “Soreplast”, che secondo gli accordi avrebbe dovuto smaltire fino 120mila tonnellate di rifiuti speciali, non pericolosi e soprattutto recuperabili. Invece dai porti campani partirono ben 282 container per un totale di quasi 8000mila tonnellate di spazzatura di tutt’altra natura rispetto a quella stabilita nella stipula. In sostanza dalla nostra regione è stata spedita, con la finalità di abbattere i costi di smaltimento di ben quattro volte, immondizia indifferenziata che di salvabile ormai aveva ben poco. Una nota di colore il fatto che se anche ci fosse stato qualcosa di recuperabile questo sarebbe servito a ben poco considerando che l’impianto della “Soreplast” non disponeva dei mezzi necessari a tale scopo.

Finita al centro di un’inchiesta giornalistica nel paese africano, la vicenda scatenò un terremoto politico, portando all’arresto del ministro dell’ambiente tunisino e attirando le attenzioni degli inquirenti italiani, secondo cui sarebbero coinvolti anche due funzionari della Regione. Mentre però i magistrati procedevano nelle loro indagini, dall’altro lato del mediterraneo si decise di rispedire al mittente l’immondizia (circa 6000 tonnellate) che da allora è stata stoccata nel sito salernitano, fino al divampare delle fiamme.

L’Unione Europea

Uno scenario che potrebbe tradursi in nuove sanzioni da parte dell’unione europea. Vale infatti la pena di ricordare che Il 16 luglio 2015 la Campania è stata condannata a pagare alla Ue 20 milioni di euro più 120 mila euro per ogni giorno di mancato completamento del ciclo dei rifiuti, multa poi diminuita di un terzo. (Intervista in video allegato)

Decreto carceri, la “battitura” di protesta dei detenuti napoletani

LA PROTESTA CONTRO IL DECRETO CARCERI

Sbattono mestoli e pentole contro le sbarre, qualcuno lancia a gran voce richieste di aiuto, un detenuto invoca l’indulto. Dalla finestra di una cella si scorge un braccio che prova sventolare un lenzuolo bianco con su scritto “meno carcere più dignità”. A 24 ore dall’approvazione da parte della Camera del decreto carceri dopo mesi di polemiche sull’emergenza suicidi e le condizioni disumane nei penitenziari italiani, il dibattito si è spostato all’interno delle case circondariali.

BATTITURA ORGANIZZATA ANCHE NEL CARCERE DI NAPOLI

Anche tra le mura di Poggioreale (nelle immagini è inquadrato il padiglione Firenze ndr), si è svolta la particolare forma di protesta scelta per richiamare l’attenzione dell’opinione pubblica e delle autorità sulle problematiche che affliggono il sistema penitenziario. Proprio il carcere di Napoli, con i suoi 2600 detenuti sui 1200 posti disponibili, è considerato cartina al tornasole di un problema che travalica i confini della Campania. La protesta, definita “battitura”, ha visto i detenuti battere sulle inferriate delle loro celle da mezzogiorno a mezzogiorno e 30.

L’INTERVENTO DEL GARANTE DELLA CAMPANIA

Sull’iniziativa è intervenuto il Garante dei detenuti della Regione Campania, Samuele Ciambriello

Dispersione scolastica a Napoli, i dati della Prefettura

Dispersione scolastica a Napoli, i dati della Prefettura

Nei comuni dell’area metropolitana di Napoli sono 3.340 le segnalazioni di mancata frequenza da parte dei dirigenti scolastici ai sindaci, 2119 gli ammonimenti dei primi cittadini ai responsabili dell’obbligo di istruzione del minore, mentre 727 le comunicazioni all’autorità giudiziaria per il mancato ritorno a scuola dei ragazzi: sono in leggero miglioramento i dati sulla dispersione educativa, presentati questa mattina dal prefetto Michele di bari nel salone delle muse.

Nel capoluogo campano nello specifico le segnalazioni sono 1330, che si sono tradotte poi in 1175 ammonimenti e in 178 avvisi alla magistratura. Maglia nera per l’area nord del territorio cittadino e quindi per Scampia e Secondigliano.

Discorso a sé per il comune di Caivano, dove il quadro resta allarmante, sebbene rispetto al passato quando non vi erano proprio le segnalazioni qualcosa sta cambiando. Una tendenza positiva insomma frutto, secondo il rappresentate del governo in città, della collaborazione istituzione e dell’intervento dell’esecutivo e quindi proprio del decreto Caivano.

(Intervista al Prefetto di Napoli nel video allegato)

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