mercoledì, Novembre 27, 2024
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Tik tok in sala parto, aperta indagine interna

Tik tok in sala parto, aperta indagine interna

Tik tok in sala parto. Ridono e scherzano con una nota tik toker napoletana, mentre la figlia di quest’ultima è in preda alla tensione e al dolore del parto: è l’episodio successo all’ospedale Rizzoli di Ischia e che ha coinvolto 7 operatori sanitari. Dopo essere stata rilanciata sui social ed essere diventata virale la scena ha generato non poche polemiche. Tanto che l’Asl Napoli 2 ha deciso di avviare un’indagine interna per fare chiarezza.

Un siparietto quello tra i familiari della paziente ed il personale medico duramente censurato sia dal presidente dell’ordine dei medici di Napoli, Bruno Zuccarelli sia dal presidente dell’ordine degli infermieri di Napoli, Teresa Rea. (Interviste in video allegato).

La conferma

Insomma subito una grana, per Zuccarelli che in proprio in questi giorni è stato rieletto alla guida dell’ordine. (Intervista in video allegato).

Maxi rissa con mazze e caschi vicino alla questura, 8 denunciati

Maxi rissa con mazze e caschi vicino alla questura, 8 denunciati

Colpi di casco alla testa, calci in faccia e persone armate di mazze, il tutto a due passi dalla questura di Napoli: scene di follia in via Goethe, nel cuore del centro città, dove è scoppiata una maxi rissa che ha coinvolto decine di persone e portato ad 8 denunce. Secondo quanto emerso all’origine delle violenze ci sarebbe stato un diverbio tra i titolari di un garage della zona e alcuni clienti stranieri, poi degenerato in momenti di far west metropolitano. Come raccontato da numerosi testimoni oculari l’alterco sarebbe iniziato dentro l’autorimessa per motivi legati a soldi.

I turisti di origine svedese, avendo trovato la carrozzeria della macchina danneggiata avrebbero rifiutato di pagare il servizio. Da lì la barbarie: urla, schiaffi e pugni. Persino chi finiva a terra non era al riparo dalla cieca violenza che si è scatenata. Nelle immagini diffuse sui social dal deputato Francesco Emilio Borrelli, si possono vedere più persone accanirsi con colpi alla nuca su un altro uomo, che però a sua volta era armato di bastone.

Sul posto sono intervenute numerose pattuglie della polizia di stato, che attraverso i racconti dei presenti e l’analisi delle telecamere di sicurezza installate nella zona hanno identificato 4 napoletani, di età compresa tra i 21 ed i 56 anni, e i 4 visitatori. Sono stati denunciati per rissa aggravata e lesioni personali aggravate.

Agguato dopo rissa nel centro storico di Napoli, 6 arresti

Tutto è cominciato con una rissa, poi gli spari. Provano a far luce sull’agguato sfociato in un triplice tentato omicidio, avvenuto la notte dello scorso 28 giugno nel centro storico di Napoli, la direzione distrettuale antimafia e la squadra mobile partenopea. Sei le persone in stato di fermo, con l’accusa di tentato omicidio aggravato da finalità mafiose porto e detenzione di armi da fuoco, perché ritenute coinvolte nell’episodio, avvenuto in largo banchi nuovi ad angolo con via Santa Chiara e che vide il ferimento di due delle tre persone prese di mira, due ragazzi di 22 e 25 anni. Uno dei due giovani colpiti riportò gravi conseguenze e venne ricoverato in ospedale dove è rimasto in coma per diverso tempo. Al momento è ancora sottoposto a fisioterapia. Il terzo obiettivo del raid invece scampò ai colpi di arma da fuoco esplosi dai killer. L’indagine ha permesso di ricostruire le tappe della vicenda. Tutto è partito con una lite tra due gruppi di giovani, scaturita poi in una spedizione punitiva pianificata secondo gli inquirenti nei minimi dettagli. Tre dei sei indagati hanno progettato l’agguato, due lo hanno eseguito e un sesto si è occupato di agevolare la fuga degli esecutori materiali. Portati subito dopo l’agguato in un’abitazione in un comune della provincia di Caserta. Alcuni dei due gruppi contrapposti che hanno partecipato alla lite, che ha poi dato origine alla rappresaglia armata, sono legati a personaggi detenuti perché legati alla criminalità organizzata, che ha base nei Quartieri spagnoli di Napoli.

Mare libero Napoli, Tar boccia spiagge comunali a numero chiuso

Mare libero Napoli, Tar boccia spiagge comunali a numero chiuso

“L’Amministrazione non può giustificare la scelta di adottare un provvedimento che riduce sostanzialmente il godimento di un bene connesso ad un interesse di rilevanza costituzionale”: con queste parole il Tar ha bocciato le iniziative adottate da palazzo san Giacomo e dall’autorità portuale in relazione alla fruizione del mare in città. Nello specifico a non convincere le toghe della VII sessione le misure emanati in tempi di Covid quando per contrastare l’emergenza della pandemia si stabilì di contingentare gli accessi alle spiagge libere comunali di Donn’Anna e delle Monache.

15 giorni di tempo quelli concessi dai magistrati per intervenire. Esultano gli esponenti del collettivo “Mare Libero”, rappresentati da Mario Avolletto, che da anni lottano per restituire le acque del golfo ai cittadini.

A portare avanti la battaglia in tribunale l’avvocato Bruno de Maria. Un tema quello della fruibilità delle spiagge caro anche al consigliere comunale Sergio D’Angelo.

(Interviste nel video allegato)

”Vedi Napoli d’estate e poi torni”, il tour alla scoperta delle antiche banche dell’acqua

”Vedi Napoli d’estate e poi torni”, il tour alla scoperta delle antiche banche dell’acqua

Parte dal legame tra la città e i suoi storici acqua frescai la terza edizione di ”Vedi Napoli d’estate e poi torni”, progetto promosso e sostenuto dall’Assessorato al Turismo e alle Attività produttive, che propone fino al 27 settembre un programma di itinerari tematici guidati e un concerto all’alba a Ferragosto.

10 percorsi, per un totale di 78 itinerari guidati gratuiti (prenotazione sulla piattaforma eventbrite ndr) e il 15 agosto, alle 5.30, sulla terrazza panoramica di Sant’Antonio a Posillipo è in programma il concerto all’alba “Da Mar del Plata a Posillipo” con il quartetto d’archi Novi Cuatro e Elisabetta D’Acunzo.

Nel tour “Acquaiò l’acqua è fresca” alla scoperta delle antiche banche dell’acqua, partito da porta Capuana, anfitrione era il professor Amedeo Colella che ha accompagnato con aneddoti e storie sull’argomento i partecipanti. All’appuntamento, è intervenuta l’assessore al Turismo del comune di Napoli, Teresa Armato.

(Interviste nel video allegato)

Insediamento nuovo commissario Camera Commercio, ecco le prerogative di Cannizzaro

Insediamento nuovo commissario Camera Commercio, ecco le prerogative di Cannizzaro

Si è insediato da due giorni in nuovo Commissario Straordinario della Camera di Commercio di Napoli, il prefetto a riposto Raffaele Cannizzaro, nominato dal presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, in sostituzione del precedente Commissario, la dottoressa Maria Salerno. Cannizzaro dovrà gestire la transizione verso il rinnovo camerale, oggetto di una controversa procedura intorno alla quale infuria la polemica tra le associazioni datoriali che concorrono al rinnovo.

Il commissariamento è un atto tecnico, provocato dalla scadenza naturalmente del mandato della precedente governance, presieduta da Ciro Fiola. Ciò che ora si attende è l’emissione del decreto da parte della Regione che indichi la composizione del nuovo Consiglio, per poi procedere alla rielezione del presidente. Sul tema delle prerogative del Commissario Straordinario, Cannizzaro è deciso…

(Intervista nel video allegato)

Bimbo di 5 anni cade da balcone nel Napoletano, è grave

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Un bambino di 5 anni lotta tra la vita e la morte in un letto dell’ospedale Santobono di Napoli dopo essere caduto dal balcone della sua abitazione, al 2 piano di un edificio nel comune di Sant’Anastasia, in provincia di Napoli. Non si conoscono ancora le cause della caduta. La nonna, che si trovava in casa con lui e il fratellino di 8 anni, è stata la prima a soccorrerlo e chiamare il 118. Sul posto i carabinieri, che stanno ricostruendo la dinamica. La madre era al lavoro mentre il papà lavora all’estero. La pista dell’incidente è quella prevalente e si rafforza con il passare delle ore

Avellino, nuovo sequestro della Procura per l’ex sindaco Festa

Un sequestro di 40mila euro è stato disposto dalla Procura di Avellino nei confronti dell’ex sindaco Gianluca Festa, indagato per corruzione nell’ambito dell’inchiesta “Dolce Vita”. Con Festa risultano indagati anche l’architetto Fabio Guerriero e a tre imprenditori in rapporto di lavoro con il comune di Avellino durante la sua sindacatura.

Gli inquirenti hanno fatto notificare dai carabinieri del Nucleo investigativo il nuovo provvedimento all’ex primo cittadino, dal dal 18 aprile scorso si trova agli arresti domiciliari, con notevole tempismo. Ovvero a meno di 48 ore dalla decisione del Tribunale del Riesame di annullare il sequestro per carenza di motivazione, disposto dal Gip Giulio Argenio su richiesta della Procura.

Contemporaneamente hanno presentato ricorso in Cassazione anche per l’annullamento del sequestro di 25 mila euro a carico di uno degli imprenditori coinvolti. Secondo l’accusa gli imprenditori aggiudicatari di lavori per il comune di Avellino (è bene chiarire che non viene contestata la regolarità delle gare) avrebbero versato tra novembre e dicembre dell’anno scorso dazioni di denaro per circa quaranta mila euro a Festa tramite l’architetto Fabio Guerriero. Nell’interrogatorio di garanzia, gli imprenditori avevano smentito di aver versato denaro a qualunque titolo a Festa, aggiungendo di non essere mai stati sollecitati a farlo.

Sbarcati al porto di Napoli i 41 migranti salvati da Emergency

Sbarcati al porto di Napoli i 41 migranti salvati da Emergency

Alle 8.30 l’attracco della “Life Support” al molo 21 del porto di Napoli. Alle 9,15 circa lo sbarco del primo dei migranti salvati da Emergency il 29 luglio in acque internazionali della zona sar libica. Si tratta 41 naufraghi, con loro anche 3 minori non accompagnati, soccorsi nel cuore della notte, tra le 3 e le 4 del mattino, mentre viaggiavano a bordo di una piccola imbarcazione in vetroresina. Sono persone provenienti dalla Siria, dall’Egitto e dal Bangladesh, tutti paesi colpiti da guerra, violenze, povertà ed instabilità politica. Le operazioni di sbarco sono andate avanti per ore ed hanno coinvolto uomini della protezione civile, della polizia di stato, dei carabinieri e della guardia costiera.

Ulteriori dettagli li ha forniti Domenico Pugliese, comandante Della Life Support. (Intervista in video allegato).

Nelle parole di Miriam Bouteraa, mediatrice culturale dell’ONG fondata da Gino Strada, il dramma dei migranti sbarcati al porto di Napoli. (Intervista in video allegato).

“Una Coppa all’improvviso”, la favola della Gevi raccontata da sette penne

“Una Coppa all’improvviso”, la favola della Gevi raccontata da sette penne

Sette giornalisti, quattro giorni di emozioni e uno storico successo. La vittoria della Coppa Italia 2024 della Gevi Napoli Basket rivive nel libro “Una Coppa all’improvviso”, scritto da sette inviati alla Final Eight che si è svolta all’Inalpi Arena di Torino lo scorso 18 febbraio: Stefano Prestisimone, Ettore De Lorenzo, Marcello Altamura, Marco Caiazzo, Davide Uccella, Giuseppe Cacciapuoti e Carmelo Prestisimone. Con la prefazione di Pierluigi Pardo e le introduzioni di Gianni Petrucci, presidente Federazione Italiana Pallacanestro, e Umberto Gandini, presidente Legabasket, il volume di 240 pagine offre una combinazione avvincente di racconti e fotografie. Al suo interno le interviste ai protagonisti, le schede dei giocatori, le storie più belle e il racconto personale di chi ha vissuto in prima persona l’emozione di questa impresa sportiva.

Un libro che accende i riflettori sul modello vincente costruito dalle tre famiglie che gestiscono il club: Amoroso, Grassi e Tavassi, in grado di rivoluzionare i quadri dirigenziali dopo due stagioni di difficoltà. Un rischio, quello di fare reset scegliendo al timone Alessandro Dalla Salda, che ha subito premiato con il trionfo nella sera torinese e l’esplosione di un entusiasmo collettivo. Tra i più coinvolti, il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, che s’è impegnato nel portare avanti il progetto di un nuovo palasport nell’area est, “figlio” del successo torinese. “Una Coppa all’improvviso” è stato raccontato al Giffoni Film Festival, alla presenza del presidente azzurro Federico Grassi e degli autori e dopo nella sede della Gevi Napoli Basket.

(Interviste nel video allegato)

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