martedì, Novembre 26, 2024
Home Blog Page 86

Napoli, i pro e i contro dei sindacati al salario minimo a 9 euro

Non si è fatta attendere la reazione del mondo del lavoro alla notizia che la giunta del comune di Napoli ha deliberato l’obbligo di una retribuzione minima oraria di 9 euro per i salari dei lavoratori impiegati dalle aziende private alle quali a palazzo San Giacomo affiderà lavori, forniture e servizi. Al momento l’unica voce contraria si è alzata dalla Cisl di Napoli. Per Melicia Comberiati, da poco eletta segretaria generale del sindacato cittadino, andava considerata prioritaria l’applicazione del contratto collettivo nazionale

IL NO DELLA CISL, IL NI DI CGIL E UIL

Per i segretari regionali di Cgil e Uil, Nicola Ricci e Giovanni Sgambati, l’iniziativa del comune di Napoli è un buon primo passo

Crollo Scampia, Franco Ricciardi attiva macchina della solidarietà

Decine di scatoloni con acqua e cibo, giochi per i bambini e detersivi, ma anche elettrodomestici e letti: si è messa in moto la macchina della solidarietà a Scampia, dove in centinaia ieri hanno voluto dare il loro contributo per aiutare gli sfollati della Vela Celeste. All’esterno dell’università di medicina, dove sono accampate la maggior parte delle famiglie evacuate, un via vai continuo di macchine e furgoncini carichi di beni di prima necessità.

FRANCO RICCIARDI & FRIENDS

Anche i figli più celebri della 167 sono subito scesi in campo per aiutare il loro quartiere. È il caso del cantante Franco Ricciardi, che sui social aveva lanciato l’appello per le donazioni, o dello speaker radiofonico Gianni Simioli. Nel mentre sono 66 gli appartamenti dichiarati agibili, ma molti degli sfollati per paura hanno preferito rimanere nella sede dell’ateneo. Pure don Aniello Manganiello, parroco anticamorra del rione, ha commentato quella che in molti ritengono una tragedia annunciata. Già nel progetto di fattibilità di Restart Scampia del 2016 infatti si sottolineavano le condizioni di forte degrado che caratterizzavano la vela celeste, gli annessi rischi di cedimento ed il pericolo per i residenti.

Live in Napoli, pochi fondi e il Trianon presenta la “mezza stagione”

Si ferma a dicembre, per il momento, ma sarà comunque una stagione teatrale piena di sorprese quella allestita per il prossimo anno dal teatro Trianon Viviani di Napoli. Il ritardo nei pagamenti dei fondi di coesione e sviluppo, al centro di una querelle politica tra il Governatore della Campania De Luca e il ministro per il Sud Raffaele Fitto, ha costretto il presidio culturale del quartiere Forcella a un cartellone ridotto. Almeno per il momento, spiega Gianni Pinto, presidente della Fondazione Trianon Viviani

GRANDE ATTESA PER L’OSPITE D’ONORE DELLA NUOVA STAGIONE

Live in Napoli, il titolo della nuova stagione 2024/2025, presentato dalla direttrice artistica del teatro, Marisa Laurito e che vede come protagonisti sul palco, solo per citarne qualcuno, Peppe Barra, Eugenio Bennato, Enzo Gragnaniello e Christian de Sica. La sorpresa arriverà a ottobre

Bacoli, arrestato lo stalker di Federica, il papà aveva denunciato la vicenda

È terminato l’incubo di Federica D’Orazio, la 35enne di Bacoli diventata vittima dell’ex fidanzato violento. Per oltre un anno e mezzo l’uomo la perseguitata diventando un vero e proprio stalker, colpendo anche i suoi familiari ed i collaboratori della sua ditta. Ma è stato arrestato, dopo decine di denunce, grazie all’intervento dai carabinieri della locale compagnia. L’incubo era iniziato nell’estate del 2023, alcuni mesi dopo la fine della relazione, alla quale l’ex fidanzato non si rassegnava. Al temine di una discussione, aveva denunciato la giovane donna, lui l’aveva colpita con un pugno al volto. Questa furia cieca aveva spinto Federica a rivelare anche un passato di maltrattamenti e vessazioni. Ma la cosa è andata avanti per quasi un anno. Due mesi fa l’appello del padre, con la richiesta di aiuto al sindaco del comune di Bacoli, Josi della ragione, che a sua volta rese pubblica la vicenda. Eppure i comportamenti violenti dell’ex fidanzato non si sono fermati, sia nei confronti di  Federica che della sua famiglia. Due settimane fa la consegna da parte dei carabinieri del Mobile Angel, lo smartwatch specifico per le donne vittime di violenza che, in caso di pericolo, consente di allertare le forze dell’ordine con la semplice pressione di un tasto. E in queste ore l’epilogo finale, con l’arresto dello stalker e la fine dell’incubo per Federica.

 

Crollo Scampia, nuovo sopralluogo della Procura in vela celeste

Nuovo sopralluogo della Procura di Napoli nella vela celeste di Scampia dove a causa del cedimento di tre ballatoi sono morte tre persone e altre 12, tra cui sette bambine, sono rimaste ferite. L’area del crollo è attualmente sotto sequestro, su indicazione dei vigili del fuoco. Intanto sarebbero già stati individuati i consulenti che verranno nominati nelle prossime ore a cui sarà delegato il compito di passare al setaccio la documentazione finora acquisita dalla polizia giudiziaria. Al momento non si esclude che nella vela celeste, nel corso degli anni, possano essere stati realizzati lavori di manutenzione, anche da parte dei residenti sfociati in veri e propri abusi edilizi. Al momento però la circostanza rimane solo una ipotesi. Le due principali ipotesi di reato per le quali procede l’inchiesta contro ignoti sono crollo colposo e omicidio colposo. Gli accertamenti riguarderanno anche la presenza nelle abitazioni di eventuali inquilini abusivi.

IL DESTINO DELLE VELE DI SCAMPIA

La vela celeste è l’unica per cui il progetto restart Scampia non prevedeva l’abbattimento, destino a cui invece andranno incontro la gialla e la rossa. Il motivo per cui si era deciso di non demolire la struttura era per le condizioni migliori rispetto alle altre due e alla vela verde buttata giù nel 2020. Obiettivo delle proteste degli 800 sfollati dopo la tragedia, la decisione di avviare il cantiere di ristrutturazione senza prevedere alloggi alternativi per i residenti.

Rinnovo Camera Commercio, Fiola attacca De Luca: “Subito il decreto”

Rinnovo Camera Commercio, Fiola attacca De Luca: “Subito il decreto”

Sale sempre più la tensione intorno al rinnovo del Consiglio della Camera di Commercio di Napoli. L’ex presidente, Ciro Fiola, ricandidato dal gruppo di associazioni capitanate da Aicast, lancia dure accuse al presidente della Regione, Vincenzo De Luca, colpevole di non aver ancora firmato il decreto per l’insediamento del nuovo Consiglio. (Intervista in video allegato)

Fiola risponde anche a una recente inchiesta del quotidiano Il Mattino, proponendo la sua verità circa l’azione del Rup nella fase del rinnovo. (Intervista in video allegato)

Sullo sfondo anche una denuncia presentata da Aicast alla Procura della Repubblica, che ipotizza una serie di illeciti, chiedendo di aprire un’indagine su ciò che sta accadendo. Come conferma l’avvocato Giuseppe Stellato. (Intervista in video allegato)

Ma cosa sta bloccando la procedura? Lo spiega l’avvocato Antonio Parisi. (Intervista in video allegato).

Fiola, dunque, non si ferma e lancia un messaggio al nuovo Commissario Straordinario designato, il prefetto Raffaele Cannizzaro. (Intervista in video allegato)

Maestri di ballo e cuochi, l’enclave cubana a Baia Domizia

Un angolo di Cuba a due passi da Napoli. Una piccola, colorata e vivace “enclave cubana”, vive a Baia Domizia, frequentata località balneare del Casertano che ricade nei comuni di Cellole e Sessa Aurunca.

Una comunità composta però non da medici come è avvenuto in Calabria, ma da maestri da ballo, cuochi, tutti selezionati direttamente dal Governo dell’isola caraibica, in particolare dal Ministero della cultura e del turismo cubano, con la collaborazione dell’ambasciata di Cuba a Roma. Un gruppo che sta animando l’estate della località casertana nel Baila Domizia Village, uno dei primi villaggi turistici interamente cubani che ha aperto i battenti il 29 giugno scorso e vorrebbe restare aperto tutto l’anno, e che avrà come obiettivo anche la promozione della cultura e dello stile di vita dell’isola, attraverso stand commerciali gestiti in massima parte da cittadini di nazionalità cubana.

Non solo, dunque, concerti latino-americani e scuole da ballo con i vari stili di salsa cubana, bachata, rumba, guanguanco’, timba, son cubano, chachacha, ma anche tanti altri spunti, anche culinari e commerciali, per un contatto diretto con la cultura cubana.

Crollo a Scampia, c’è la terza vittima: è una donna di 53 anni

C’è una terza vittima per il crollo nella vela celeste di Scampia: si tratta di Patrizia Della Ragione, 53 anni, deceduta dopo il ricovero nell’ospedale Cardarelli di Napoli. Era stata ricoverata per un politrauma, aveva riportato anche la frattura del bacino e la rottura della milza. Patrizia Della Ragione era la madre di Roberto Abbruzzo, la prima vittima del crollo, di 29 anni. L’altra vittima, Margherita Della Ragione, 35 anni, era la nipote di Patrizia Della Ragione deceduta oggi, a sua volta nonna di 4 delle bambine ricoverate. Il bollettino dell’ospedale Santobono, che assiste attualmente 7 bambini in condizioni gravi, letto dalla direttrice sanitaria Maria Vittoria Montemurro, traccia un quadro generale ancora molto preoccupante.

In tutto sono dunque 12 i feriti attualmente ricoverati anche all’ospedale Cardarelli e all’ospedale del Mare. E si moltiplicano le catene di solidarietà. In tanti si stanno recando nelle strutture sanitarie per donare sangue mentre numeri artisti originari di Scampia, tra questi il cantante Franco Ricciardi, la dj internazionale Deborah De Luca e il conduttore radiofonico Gianni Simioli, hanno promosso una raccolta di beni di prima necessità proprio per le famiglie delle vittime e degli sfollati.

 

 

 

 

 

Sicurezza, la Prefettura attiva controlli mirati su tutto il territorio

La sparatoria tra i bagnanti del lido Azzurro di Torre Annunziata, i giovani feriti da armi da fuoco durante la movida dell’ultimo week end, la macchina crivellata di proiettili nel centro di Napoli. Episodi gravi, sirena di un’emergenza sicurezza da affrontare con misure efficaci non rinviabili. Neanche dopo la tragedia della vela celeste di Scampia. Ecco perché nel tardo pomeriggio di ieri il prefetto, Michele Di Bari, ha convocato una riunione del coordinamento per l’ordine pubblico e la sicurezza.
Massima attenzione quindi non solo nella città di Napoli, ma anche controlli mirati nei comuni dell’area metropolitana dove si sono verificati episodi legati alla criminalità.

“Da un punto di vista oggettivo gli indici della criminalità sono stazionari – ha precisato il prefetto – ma mi rendo conto che da un punto di vista dell’attenzione che la popolazione pone verso questi reati è tale che esige una risposta da parte nostra. Ed è pervenuta una risposta immediata da parte delle forze dell’ordine”. Un primo bilancio delle attività decise oggi sarà eseguito tra una decina di giorni

 

 

Crollo Scampia, 300 tornano a casa ma resta il dramma degli sfollati

Procedono senza sosta le operazioni per arginare il dramma sociale a Scampia e trovare una sistemazione per gli sfollati della Vela Celeste. In 300 sono stati autorizzati fare rientro nelle loro abitazioni. I rilievi condotti dai tecnici comunali infatti restituiscono un’immagine chiara: 66 alloggi sono già abitabili, 100 necessitano di piccoli interventi e 31 sono totalmente inagibili. 500 invece le persone che restano ancora fuori dalle proprie case e sistemate in strutture alternative, 5 scuole e 7 tra associazioni ed enti. Nel mentre, nel pomeriggio di ieri, parte degli sfollati ha occupato la sede della facoltà di medicina presente nel quartiere. Un episodio che ha costretto il prefetto Michele di Bari ed il primo cittadino Gaetano Manfredi a precipitarsi a Scampia per dare rassicurazioni ai cittadini.

Skip to content