Notte di fiamme e paura: tafferugli e devastazione per i “cippi” di Sant’Antonio Abate

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Raid vandalici, tafferugli con i carabinieri e devastazione. Notte di baby gang e incendi a a Napoli.

In azione bande di ragazzini che da settimane attendevano la notte di Sant Antonio Abate per gettare nel panico diversi quartieri.

Dal Carmine alla Sanità passando per Fuorigrotta lo scenario era sempre lo stesso.

La serata era iniziata con un maxi sequestro di legno, alberi di Natale, materiale infiammabile e spazzatura da parte di Asia in via delle Ginestre a Fuorigrotta.

Una telefonata anonima ai militari dell’arma avvisava di strani movimenti sui capannoni dell’ex Atan da parte di decine di ragazzini.

Giunti sul posto i militari dell’arma hanno scoperto un vero e proprio deposito in cui era stato conservato ingente quantitativo di materiale infiammabile.

Immediatamente è giunto un camion per la raccolta di carta e legname. Gli addetti di Asia hanno provveduto allo sgombero.

Momenti di tensione si sono verificati quando la baby gang ha iniziato una sassaiola con i militari e verso il personale in servizio del Comune.

Non contenti ragazzini hanno sfidato le forze dell’ordine appiccando comunque il cosiddetto “cippo” Di Sant’Antonio prontamente spento dai carabinieri.

Poco più tardi Ennesimo raid vandalico. Distrutta la fontana di Piazza Italia.

Ignoti hanno riempito la vasca di legno e alberi di Natale e l’hanno utilizzata come un braciere.

Situazione ben più grave alla Sanità dove una decina di ragazzini hanno preso a sassate la polizia che cercava di impedire l’ennesimo cippo.

La gente in strada è esasperata e impaurita.