Un Napoli spietato conquista la vetta del campionato e aspetta l’Ajax

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Primo in campionato, nel girone di Champions e in ogni statistica che conta. La dimensione del Napoli è sempre più definita. In Europa, dopo l’ubriacatura di gol di Amsterdam, è considerata la stella nascente. In Italia qualcuno prova a giustificare lo strapotere con fantasiose ricostruzioni sul livello del campionato. E qui basterebbe fare riferimento all’intensità e alla qualità del gioco espresso dalla Cremonese, penultima in classifica, per sommergere i critici a oltranza sotto una fragorosa risata.

ANALISI DI UN FENOMENO

Per chi ha occhi per guardare e intelletto per analizzare la realtà, è evidente che uno dei pregi della squadra sia quello di non sentire dolore. Ha un approccio feroce, spietato alla gara, durante la quale vive senza alcuna apparente reazione le difficoltà, concentrandosi sull’obiettivo: far male (calcisticamente) all’avversario. Con un’intensità che si interrompe solo al triplice fischio finale. Occorrono per far questo calciatori disposti al sacrifico, che non si sognerebbero mai durante un allenamento di suonare la campanella della vergogna. Ma servono giocatori che abbinano la straordinaria condizione fisica (il Napoli deve molto in questo a Sinatti e al suo staff), a una grande capacità di interpretare i moduli e i movimenti richiesti dall’allenatore (sperando che Spalletti, però, non rovini l’unicità di Kvarastkelia…) a doti tecniche di alto livello. Eppure a Cremona ha aggiunto un pregio a quelli già dimostrati: la capacità di stare nella bagarre, di accettare lo scontro, emergendo dallo stesso con l’organizzazione e la convinzione.

20 MINUTI DETERMINANTI

Eppure il capolavoro spallettiano si concretizza negli ultimi 20 minuti di gioco, quelli in cui i più forti prevalgono, approfittando delle alternative presenti in panchina, pronte a lanciarsi nell’agone con la convinzione di poter essere protagoniste.
Osihmen è avvisato: in questo Napoli, i titolarissimi, sono almeno 16. E con l’Ajax alle porte, mercoledì prossimo c’è la possibilità di archiviare con largo anticipo il passaggio del turno.