Alcol e minori, Maurelli porta in classe la storia di Livia Barbato

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La storia della morte di Livia Barbato è cronaca del 2015.

21 anni, fotografa.

Livia si trovava in auto con il fidanzato Nello Mormile, in stato di alterazione dovuto all’alcol, quando la sua Renault Clio invertì inspiegabilmente la rotta sulla tangenziale di Napoli andando a scontrarsi con l’auto dell’operaio Aniello Miranda, dopo sei minuti di corsa contromano.

Livia, che si trovava sui sedili posteriori, morì in seguito al forte impatto con l’auto di Miranda, anche lui deceduto.

Mormile sconta la condanna in carcere per omicidio colposo aggravato. E’ cronaca, dicevamo.

Ma per Luca Maurelli, giornalista napoletano autore del libro Viaggio al centro della notte, il caso di Livia non va dimenticato perchè utile per far capire ai giovani i rischi derivanti dall’uso sconsiderato dell’alcol.

“Io non sballo”, il titolo della serie di incontri in cui l’autore si confronta con gli studenti coinvolgendoli nel dibattito sul tema, grazie anche a documenti video su quella tragica notte di luglio 2015.

Questa mattina nella scuola dove si era diplomata Livia barbato, il liceo artistico di Napoli, erano presenti anche la madre della giovane fotografa e il sindaco de Magistris.