Approda su Spotify e Apple Music il brano “Morte” di Chris feat Gaia, mixed Emmef. Dalla mezzanotte del 22 novembre disponibile sulle piattaforme. Il titolo è forte. E lo sono anche le parole, che irrompono, con un’aria baudelairiana, noir e introspettiva in un giovanissimo mondo rap contemporaneo fatto, soprattutto, di canzoni, in cui potere, fama e soldi sono al primo posto. Qua c’è l’altra faccia della vita, fatta di sentimenti, riflessioni e solitudine.
Al brano hanno lavorato tre ragazzi, unendo i loro singoli percorsi in un racconto forte.
Christopher Vanni Ranno, autore del brano, 15 anni, in arte Chris, sette anni di studi di chitarra, osserva, con grande sensibilità, il mondo attorno a lui e lo racconta nei suoi testi, mostrando che ha una grande capacità di scrittura.
Gaia Petino, 14 anni, semplicemente Gaia, nove anni di studio di canto e un vocal coach con cui continua a scoprire gli infiniti segreti della sua voce. Una passione per Billie Eilish e Amy Winehouse e una passione per il rap internazionale e italiano, che, dice lei, “mi insegna a respirare e a vivere in apnea”.
Francesco Muto, in arte Emmef, 15 anni, ha curato e mixato il brano. Ha studiato batteria per due anni, attento ai suoni della natura e del mondo, cattura le melodie che gli vengono in mente in maniera estemporanea nella registrazione vocale del suo cellulare, per dare vita alle composizioni digitali. Ha già lavorato a tante produzioni in giro sulle piattaforme e ha in cantiere nuovi progetti.
“Morte” entra sulla scena rap, dando un tocco cantautorale a quattro mani. Chris chiede a Gaia di leggere le sue parole e di scrivere un ritornello in linea, da cantare. Tante ore nello studio di Emmef (creato da lui, pezzo dopo pezzo), è nato Morte, un’espressione di coraggio: la voglia e la forza di raccontare sensazioni dei ragazzi che spesso sfuggono e si perdono nella loro solitudine.