Genoa, il presidente Zangrillo in conferenza: “Chiedo scusa ai tifosi”

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Napoli - Juventus

Al termine del match contro il Napoli, il presidente del Genoa Zangrillo ha rilasciato le seguenti dichiarazioni in conferenza:

“La stagione non è ancora finita, il fatto che ci sia io oggi è perchè mi assumo le responsabilità.

In modo tranquillo e pensato, nonchè razionale, faremo in modo che tutti gli ingredienti ci avvicinino i risultati a ciò che chiede la nostra gente. Sono affranto, mi sento di chiedere scusa ai nostri tifosi perchè so gli sforzi che hanno fatto per entrare in questo meraviglioso stadio. Abbiamo affrontato una grande squadra, nessuno ci ha fatto sconti e questo risponde alle regole della serietà e della trasparenza di cui noi genoani, da quando ci sono io, dobbiamo essere fedeli interpreti. Non diamo colpe a nessuno, abbiamo celebrato un gran campionato. È andata come è andata, il divario tecnico tra Napoli e Genoa è importante ed è da lì che dobbiamo partire.

Futuro con Blessin ed i giovani? I nomi non contano nulla, i giovani non contano nulla: per non bruciarli, devono far parte di un progetto serio e pensato. Noi tutti siamo chiamati, dopo oggi sappiamo che non siamo sufficienti per questi livelli. Alla fine bisogna essere consapevoli di aver fatto il massimo, il calcio è una cosa seria e bisogna richiamarsi ai principi che non rendono tutto una barzelletta. Bisogna essere credibili nel nostro progetto, a quel punto potrò andare davanti alla gradinata per prendermi i fischi. Altrimenti è meglio che vada via.

Non lascio il Genoa. Non siamo ancora aritmeticamente retrocessi, ma che possa succedere al Napoli è un segno: siamo amici dei colori azzurri, la nostra tifoseria lo è. E oggi i calciatori avevano bisogno di un clima non ostile: ho sperato che ci fosse una sorta di cambiamento in corso, ed il tifoso vero del Napoli ha capito il nostro dramma. Alla fine il calcio è fatto di persone che vanno sul campo, e da chi ci guarda. Ultimamente abbiamo fatto poco per richiamare i nostri tifosi, e nonostante ciò sono venuti: è un grandissimo monito che dobbiamo cogliere. Lo dico col cuore: io oggi in fondo sono contento che sia accaduto qua, sento Napoli nel cuore. Oggi c’era un clima di celebrazione per un grande calciatore, è giusto che sia andata così. Si è vista una squadra forte che ha avuto rispetto di noi e viceversa. La vita ci insegna tanto, oggi ne ho imparate altre che spero facciano bene al Genoa e allo sport”.