NapoliCittàLibro: i numeri, la prossima sede e un appello alle forze buone della città

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28.000 presenze, tantissimi studenti di scuole di ogni ordine e grado provenienti da tutta la Campania, numeri che hanno superato quelli della prima edizione. Più di 100 espositori, in rappresentanza di 160 sigle editoriali, e oltre 100 eventi: queste le cifre della seconda edizione di NapoliCittàLibro, il Salone del Libro e dell’Editoria di Napoli, che in quattro giorni ha trasformato la fortezza di Castel Sant’Elmo in un’autentica cittadella della cultura, nella quale editori, autori, operatori del settore e tanti ospiti hanno potuto incontrarsi e interagire.

Doverosi i ringraziamenti per le migliaia di Napoletani e turisti italiani e stranieri che hanno visitato il Castello e il Salone, dimostrando che la città di Napoli – e non solo – ha fame di cultura, e ha infatti risposto positivamente all’iniziativa. Si ringraziano il Polo museale – che ha ospitato la manifestazione in una sede così prestigiosa -, gli enti pubblici, l’Unione industriali di Napoli, le decine di scuole intervenute, la Rai che ha programmato dirette e servizi, gli sponsor, i partner e tutti i media – tv, radio, blog, giornali, ecc. – spesso presenti con più di un inviato al Salone, e che quotidianamente hanno documentato le tante attività che vi si svolgevano, dando spazio alla voce dei protagonisti e del pubblico.
L’Associazione Liber@Arte desidera poi ringraziare tutti coloro che, con fattiva partecipazione e con il lavoro sul campo, hanno contribuito a realizzare il successo di questa edizione. Sono stati giorni di intenso lavoro e di grandi soddisfazioni, grazie alla straordinaria affluenza di pubblico interessato e partecipe; giorni di presentazioni di libri, di letture, di incontri e scambio di idee. Nel corso di questa breve ma intensissima esperienza, abbiamo avuto conferma che la nostra squadra possiede tutte le capacità per affrontare le future sfide.

Ed è proprio pensando a queste che gli organizzatori del Salone, Alessandro Polidoro, Diego Guida, Rosario Bianco e Antonio Parlati, già discutono del prossimo appuntamento, nel 2020. Al vaglio, oltre al possibile bis nella sede di Castel Sant’Elmo, diverse ipotesi, da Castel Capuano, a Palazzo Fuga, al complesso dei Girolamini, non escludendo alternative che possano essere suggerite o proposte da chiunque abbia a cuore il futuro di una manifestazione di profilo nazionale che intende ambiziosamente coniugare la bellezza artistica e il valore storico dei luoghi con la lettura.

E per poter dare ancora maggior forza al progetto, dall’Associazione Liber@Arte, organismo inclusivo che mira a radicarsi sempre di più sul territorio coinvolgendo i cittadini, viene lanciato un appello: “Ci rivolgiamo alle forze buone della città per invitare chiunque abbia voglia di adoperarsi e di partecipare con idee, suggerimenti e passione alle iniziative per la divulgazione della lettura e della cultura in genere, prima tra tutte il Salone NapoliCittàLibro, ad iscriversi all’Associazione Liber@Arte, affinché questo progetto sia destinato a durare nel tempo, coinvolgendo una platea sempre più vasta ed interessata alla crescita culturale del territorio”.