domenica, Novembre 16, 2025
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Solidarietà, al via Simle Clown Festival: parata dei pagliacci nelle strade del centro

Solidarietà, al via Simle Clown Festival: parata dei pagliacci nelle strade del centro

Giocolieri, nasi rossi e parrucche in Piazza Dante a Napoli, dove con “La parata Clown nel centro storico” ha preso il via la settima edizione dello Smile Clown Festival, la festa del sorriso e della solidarietà.

Si tratta però solo dell’evento iniziale. La manifestazione, organizzata da Teniamoci per Mano Onlus, associazione attiva nel campo della clownterapia e del volontariato ospedaliero, infatti, continua per tutto il weekend alla Mostra d’Oltremare. Qui sono stati allestiti spettacoli, laboratori e attività gratuite per famiglie, bambini e curiosi di ogni età, con un programma che prevede oltre 100 esibizioni

A spiegare quali sono le caratteristiche della Clownterapia è la psicologa e volontaria Giulia Zazzaro. (Intervista nel video allegato)

A sfilare per i vicoli della città antica anche il presidente di teniamoci per Mano Onlus Rodolfo Matto. (Intervista nel video allegato)

 

Pompei, ferita gravemente dal marito ma riesce a scappare

POMPEI – Ferita gravemente alla nuca dal marito che l’aveva colpita con uno spargisale riesce a fuggire, va dai Carabinieri e chiede il loro aiuto. L’uomo si barrica in casa. Per circa due ore non consente a nessuno di entrare nell’appartamento. I militari cercano di convincerlo, la tensione cresce perché in casa ci sono due bambini ma non si sentono le loro voci. Alla fine, verso le 4 del mattino, l’uomo apre ad un carabiniere che conosce e che riesce a convincerlo. Viene bloccato ed arrestato. I bimbi dormono nella loro cameretta. Sul pavimento un lago di sangue. La donna è sottoposta a un intervento chirurgico, ferita gravemente non dovrebbe essere in pericolo di vita. E’ accaduto nella notte a Pompei, in provincia di Napoli.

LA CRONACA DEL FERIMENTO DI POMPEI

Questa notte poco prima delle 2, negli uffici della stazione carabinieri di Pompei, si è presentata una 34enne del posto completamente insanguinata. La donna era fuggita da casa. Ha chiesto aiuto perché poco prima suo marito l’aveva accoltellata o comunque colpita più volte con un’arma. La vittima è stata trasferita d’urgenza nell’ospedale di Castellammare di Stabia, fortunatamente – secondo le notizie in possesso ai carabinieri – pare non sia in pericolo di vita. I militari della sezione radiomobile della compagnia di Torre Annunziata, i militari della stazione e il negoziatore del nucleo investigativo sono intervenuti nell’appartamento della coppia. La situazione appariva davvero grave. L’uomo è un 40enne con problemi psichici che ha interrotto volontariamente la cura. In casa con lui i figli di 5 e 8 anni. Il 40enne si era barricato in casa e non voleva aprire. E’ così iniziata una trattativa estenuante tra il carabiniere negoziatore e il 40enne. La tensione è aumentata perché le voci dei bambini non si sentivano. Si è pensato al peggio. Verso le 4 è arrivato sul posto un carabiniere che conosceva quell’uomo e gli ha parlato da dietro la porta.  L’uomo si è consegnato ai carabinieri, il pavimento appariva come un lago di sangue. I bambini erano nella cameretta e stavano dormendo. Il 40enne è stato bloccato e trasferito nel reparto di Psichiatria dell’ospedale di Torre del Greco. Sarà arrestato per tentato omicidio. I bambini, illesi, sono stati affidati a dei parenti. La donna è attualmente sottoposta ad un intervento chirurgico per una grave ferita alla nuca verosimilmente causata da un oggetto di legno identificato successivamente in uno spargisale rinvenuto in casa e sequestrato durante il sopralluogo effettuato dai Carabinieri della sezione Investigazioni scientifiche di Torre Annunziata. La vittima ha anche il volto tumefatto e tagli su tutto il corpo.

Eletto Papa Leone XIV, festeggia la comunità agostiniana di Napoli

Eletto Papa Leone XIV, festeggia la comunità agostiniana di Napoli

È in festa la comunità agostiniana di Napoli, dopo l’elezione a pontefice del cardinale Prevost, ora Papa Leone XIV.

Nel suo primo discorso il successore di Francesco, il 267esimo santo padre, il primo dell’ordine agostiniano ed il primo americano, ha pregato per la pace nel mondo e ha chiesto l’intercessione della Beata Vergine del Rosario di Pompei nel giorno della supplica alla Madonna venerata nel santuario campano.

Padre Anicetus Bali Oad, priore della chiesa di sant’Agostino degli Scalzi a Materdei commenta come ha vissuto l’elezione e cosa si aspetta dal pontificato di Prevost.

(Intervista nel video allegato)

Padre Aldo Bazan, che preferisce non essere ripreso, racconta del suo incontro con Prevost.

(Intervista nel video allegato)

 

Calcio Under 12, torna il Trofeo Internazionale D’Alterio Group

Si prefigura come un vero e proprio “mundialito” under 12 la nona edizione del Trofeo Internazionale D’Alterio Group, in programma dal 29 maggio al 2 giugno 2025. Cinque giorni di grande calcio giovanile all’interno dello stadio Alberto Vallefuoco di Mugnano, che vedrà la disputa di oltre cento partite tra le venticinque squadre partecipanti al torneo, riservato alla categoria dei nati entro il 2013. L’evento è organizzato dalla Asd Villaricca Calcio in collaborazione con la società di trasporti e logistica D’Alterio Group.

AL TROFEO SQUADRE DA TUTTO IL MONDO

Ai nastri di partenza alcuni top club italiani, dal Napoli alla Juventus, da Roma e Lazio alla Fiorentina: in totale saranno presenti i settori giovanili di ben undici società che quest’anno disputano la serie A. Inoltre, si attendono quattro formazioni provenienti dall’estero: gli svedesi del Djurgarden, semifinalisti di Conference League contro il Chelsea con la prima squadra, i cinesi del Football Boys 2017 e due formazioni australiane, il Futboltec Sydney e l’FT Select Melbourne. Tantissimi giovani talenti pronti a mostrarsi in un evento internazionale che si conferma un’eccellenza del territorio campano e non solo. La conferenza stampa di presentazione del Trofeo Internazionale D’Alterio Group si svolgerà martedì 13 maggio, alle ore 10.30 al Centro Commerciale Medì di Teverola (Ce). Moderata dal presidente dell’Ussi Campania Mario Zaccaria, vedrà i saluti introduttivi di Raffaelita D’Alterio, presidente D’Alterio Group e vicepresidente Asd Villaricca Calcio, e gli interventi di Gianluca Ianuario, presidente gruppo editoriale L’Espresso; Carmine Zigarelli, presidente Figc Lnd C.R. Campania; Sergio Roncelli, presidente Coni Campania; Vito Tisci, presidente Figc Settore Giovanile e Scolastico; Giancarlo Abete, presidente Lega Nazionale Dilettanti.

Referendum 8-9 giugno, a Napoli “5 si per un’Italia più forte”

Referendum 8-9 giugno, a Napoli “5 si per un’Italia più forte”

La chiamata alle urne del 8 e 9 giugno alle porte e a Napoli la campagna a supporto dei quesiti referendari sul lavoro e cittadinanza è entrata nel vivo “5 sì per un’Italia più forte” infatti è il titolo dell’iniziativa promossa da Antonio Marciano direzione metropolitana del Partito Democratico insieme circoli PD, Energia e Monte Calvario in vista del voto.
L’evento a cui hanno preso parte i rappresentanti del mondo del lavoro, delle istituzioni, delle organizzazioni sindacali e delle associazioni è stato l’occasione per promuovere la partecipazione al sostegno dei referendum i cui temi, hanno spiegato i relatori, devono essere messi al centro del dibattito del Paese.
“Intendiamo porre al centro dell’attenzione i grandi temi che riguardano il lavoro. – Spiega Marciano – Il lavoro stabile, il lavoro sicuro, il lavoro dignitoso pagato nel modo giusto e soprattutto un grande tema di civiltà che fatto di inclusione e di accoglienza di riconoscimento della cittadinanza italiana a lavoratori stranieri che vivono qui, che lavorano qui, che studiano qui, che parlano la nostra lingua, che sostengono il sistema di tributi italiani, ma che devono aspettare ben 10 anni per avere riconosciuto la cittadinanza italiana.”
I lavori, terminati con l’invito alla massima mobilitazione, hanno visto anche gli interventi di Angelo Lustro, segretario generale Filt CGL Campania, e di Lella Messina, segretaria generale Filt TEM CGL Campania. (Interviste nel video allegato)

Picasso, inaugurata mostra al museo della Pietrasanta

Picasso, inaugurata mostra al museo della Pietrasanta

I grandi capolavori che hanno segnato la storia della pittura, le ceramiche e le incisioni. E ancora le fotografie che raccontano la vita privata e domestica. La mostra “Picasso, il linguaggio delle idee” riporta l’artista spagnolo a Napoli, città in cui soggiornò nel 1917 e dove subì la fascinazione della commedia dell’arte e delle maschere tradizionali, come Pulcinella e Arlecchino, il cui dipinto, risalente al cosiddetto “periodo blu” accoglie il visitatore nella Basilica di Santa Maria alla Pietrasanta.

L’allestimento dal 10 maggio al 28 settembre, con le sue 103 opere e 8 sezioni intende raccontare l’artista e l’uomo la sua evoluzione, le influenze, le collaborazioni, le amicizie e lo stile in un lungo percorso ricco di sperimentazioni e rivoluzioni.

Curatori della mostra sono Joan Abelló e Stefano Oliviero. (Intervista a Oliviero nel video allegato)

Giovani e politica, in Consiglio regionale tornano Ragazzi in aula

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Giovani e politica, in Consiglio regionale tornano Ragazzi in aula

Il miglioramento delle strutture scolastiche e l’abbattimento delle barriere architettoniche: sono stati gli argomenti al centro delle idee di proposte di legge che gli studenti, degli Istituti scolastici comprensivi “Capaccio Paestum” (sa) e “Ungaretti-Fucini” di Gragnano, hanno presentato in Consiglio Regionale della Campania, nell’ambito di “Ragazzi in Aula”, iniziativa che punta al coinvolgimento degli studenti nelle attività legislative della regione. L’iniziativa si è tenuta, nell’Aula consiliare, con la partecipazione dei consiglieri Corrado Matera e Francesco Cascone. (Interviste nel video allegato)

Arte e cultura, presentati i Percorsi di Fede proposti dal “MUDD”

I Percorsi di Fede proposti dal “MUDD – Museo Diocesano Diffuso” custodiscono un patrimonio di arte e cultura da scoprire nell’Anno Giubilare

 Sono stati presentati presso il Palazzo Arcivescovile, i Percorsi di Fede tematici consigliati dal MUDD – Museo Diocesano Diffuso, dal vescovo ausiliare Arcidiocesi di Napoli padre Francesco Beneduce, dal provicario generale Arcidiocesi di Napoli Monsignore Gennaro Matino, dall’assessora comunale al Turismo e alle Attività produttive Teresa Armato e da padre Antonio Loffredo.

 In occasione delle iniziative promosse dal Comune di Napoli nel corso dell’Anno Santo, la divulgazione dei Percorsi di Fede proposti dal MUDD, suggestivi itinerari alla scoperta delle radici culturali e spirituali della città, è curata insieme all’Assessorato al Turismo e alle Attività produttive.

 «Credo che sia fondamentale che la cultura sia prospettiva e provocazione di libertà ed è per questo che i giovani, che sono il nostro futuro, sono stati coinvolti, come da volontà del nostro Arcivescovo, in un percorso

all’interno di questo avvenimento straordinario che è il MUDD Museo Diocesano Diffuso, che oggi trova anche con il Comune di Napoli un’intesa di percorso, destinato proprio alla libertà e quindi alla volontà che i giovani diventino parte attiva, non soltanto perché fruiscano della bellezza ma perché siano testimoni di bellezza». Provicario Generale Arcidiocesi di Napoli Monsignore Gennaro Matino

 «Il Giubileo è la possibilità di rimettere equilibri là dove si erano create asimmetrie o squilibri. E, quindi, l’idea di poter immaginare che i nostri predecessori hanno lasciato un patrimonio immateriale e materiale da mettere a disposizione e a noi la responsabilità di raccogliere l’eredità e quelle asimmetrie che possono essere la fruizione della bellezza, della cultura, della spiritualità e anche di beni che possono generare possibilità di lavoro, così com’è stato immaginato dall’Arcivescovo con la creazione della Fondazione Napoli C’entro, è l’opportunità più importante». Vescovo Ausiliare Arcidiocesi di Napoli padre Francesco Beneduce.

 «Tra i cammini di fede del MUDD il più bello, per noi napoletani, è sicuramente quello Ianuariano, l’itinerario di San Gennaro, che ha addirittura l’ambizione di arrivare fino in Germania e negli USA. Ed è un cammino davvero bello perché nel nome di San Gennaro, quindi Pozzuoli con l’Anfiteatro Flavio, Napoli con le Catacombe, la Cattedrale, Benevento, Montevergine, è stato proposto un percorso molto articolato. Poi “Il più santo dei napoletani, il più napoletano dei santi”: quel vescovo che riuscì a vivere nel secolo dei lumi e tanto ha lasciato alla chiesa non soltanto di Napoli ma alla chiesa universale, Sant’Alfonso Maria dei Liguori». Padre Antonio Loffredo.

«Il Comune di Napoli, prima ancora che aprisse l’Anno Giubilare, ha concordato con l’Arcidiocesi di Napoli una serie di iniziative, eventi e itinerari che consentono ai pellegrini, che stanno già arrivando nella nostra città, di vivere un’esperienza basata sulla conoscenza di conventi, monasteri, musei e di itinerari legati al culto dei santi, a cominciare da San Gennaro. È un modo di accrescere il segmento del turismo religioso, esperienziale e sostenibile, che può dare un’ulteriore forza allo sviluppo turistico nella nostra città». Assessora comunale al Turismo Teresa Armato.

 Il “MUDD – Museo Diocesano Diffuso” è un progetto innovativo che nasce nel settembre del 2024 dalla visione della Chiesa di Napoli di restituire alla città il suo patrimonio artistico e religioso, con l’obiettivo di creare opportunità lavorative per i giovani del centro antico. Una storia che ha preso forma con il lavoro della Fondazione Napoli C’entro, azione pastorale della Chiesa di Napoli presieduta dal Cardinale Arcivescovo Metropolita Monsignore Domenico Battaglia; e grazie al sostegno di Fondazione CON IL SUD, Fondazione di Comunità San Gennaro, Fondazione Peppino Vismara e alla collaborazione di una rete di organizzazioni no profit del territorio.

Un progetto ambizioso che, tra le sue azioni, propone tre cammini di fede per riscoprire il patrimonio religioso e culturale di Napoli e della Campania, lasciandosi guidare non solo dal fascino delle chiese e dai siti archeologici, ma anche dalle storie che custodiscono. Camminare tra le chiese monumentali e i siti archeologici significa attraversare secoli di fede e cultura, ascoltando le voci di chi quei luoghi li ha vissuti e amati. E sarà proprio l’entusiasmo dei racconti della comunità che seminerà nel cuore il vero senso di questi cammini. Un’esperienza che parte da Napoli e dalla Campania e si apre al mondo, per riportare al centro il valore delle persone, dell’ascolto e della bellezza.

Un processo che crea un legame tra l’eredità del passato e il desiderio di un futuro migliore: di una comunità che cammina insieme, verso un orizzonte di rinnovamento e condivisione.  Materiale e immateriale qui si fondono in un racconto corale, che parla di inclusione e trova voce attraverso i giovani, protagonisti di una nuova visione, aperta e inclusiva, della fede e della cultura della propria città.

Il percorso “Ianuariano – San Gennaro”, partendo dalle Catacombe di San Gennaro, uno dei simboli della storia millenaria della città di Napoli, propone un viaggio nei luoghi legati alla vita e al culto del Santo Patrono: Succorpo del Duomo di Napoli; Cappella del Tesoro Vecchio di San Gennaro (Prossima Apertura); Cappella del Tesoro Nuovo di San Gennaro; Santuario di San Gennaro alla Solfatara; Anfiteatro Flavio; Complesso Basilicale Paleocristiano; SS Annunziata e Cappella di San Gennaro; Santuario di Montevergine. In questo cammino, i visitatori troveranno anche MUDD Vomero con la Basilica di San Gennaro ad Antignano, la Parrocchia di San Gennaro, la Piccola Pompei e la Chiesa di San Giovanni Battista dei Fiorentini. L’itinerario “Ianuariano – San Gennaro” non solo attraversa la Campania, ma giunge fino in Germania e negli USA con l’Abbazia di Reichenau a Costanza e la Chiesa del Preziosissimo Sangue nella Little Italy a New York.

Il percorso “Il più Santo dei Napoletani, il più Napoletano dei Santi – Sant’Alfonso Maria dei Liguori” offre la possibilità di scoprire opere d’arte del territorio campano attraversando i luoghi legati alla vita di uno dei più importanti Santi napoletani: Sant’Alfonso Maria dei Liguori. Il percorso ha inizio a Marianella, nel quartiere natio del Santo e termina a Pagani nella Basilica in cui si trovano le sue reliquie. Lungo questo cammino, i visitatori troveranno la Cappella e Casa natia di Sant’Alfonso Maria dei Liguori; la Chiesa del Battesimo – Santa Maria ai Vergini; Mila – Museo Itinerante dei Luoghi Alfonsiani; la Chiesa di Sant’Alfonso Maria de’ Liguori – Arienzo; Reliquie di Sant’Alfonso a Pagani – Basilica Sant’Alfonso Maria de Liguori – Pagani.

Il percorso “Miglio D’Oro” conduce alla scoperta di luoghi religiosi lungo il Miglio D’Oro, storico tratto stradale che si estende tra Ercolano e Torre del Greco proseguendo per il comune di Portici e il quartiere di San Giovanni a Teduccio, che prende il suo nome dai giardini di agrumi e dalle sontuose ville settecentesche che caratterizzano la zona. Lungo questo cammino si trovano la Chiesa San Giovanni Battista in San Giovanni a Teduccio; il Santuario Santa Maria della Natività e San Ciro di Portici; la Basilica di Santa Maria a Pugliano ad Ercolano; la Basilica di Santa Croce a Torre del Greco; il Santuario della Madonna della Neve a Torre Annunziata; il Santuario di Pompei.

In un contesto in cui molte chiese monumentali del centro storico di Napoli rischiano di chiudere, il MUDD si propone di garantirne l’apertura ordinaria, rendendole accessibili non solo ai turisti ma anche ai cittadini napoletani. In questa prospettiva, la Fondazione Napoli C’entro ha valorizzato il percorso “MUDD Vomero” esponendo, presso la Basilica di San Gennaro ad Antignano, una delle tre copie della composizione originale del calabrese Mattia Preti: la “Decollazione di San Gennaro”. Le altre due copie – sempre coeve all’originale – sono una alla National Gallery di Washington e l’altra al Thyssen Museum di Madrid. In occasione della Festa di San Gennaro di quest’anno giubilare, tra i suoi obiettivi la Fondazione intende riportare nella Chiesa di San Gennaro al Vomero due preziose tavole quattrocentesche: “San Benedetto e le sue storie” e la “Madonna del Soccorso con santa Patrizia e santa Caterina”, provenienti dalla soppressa chiesa dei Santi Nicandro e Marciano. Dopo l’estate, il territorio sarà invitato a partecipare al restauro di dieci grandi tavole del XVI secolo, conservate nella nuova chiesa di San Giovanni dei Fiorentini al Vomero, con il sogno di trasformarla in una piccola pinacoteca dedicata al tardo Rinascimento toscano, con opere di Marco Pino da Siena e Giovanni Balducci da Firenze.

L’obiettivo, nel corso del tempo, è quello di trasformare i luoghi di culto in spazi di incontro e partecipazione, dove la cultura e la spiritualità possano coesistere con iniziative di rinnovamento sociale. Un processo in cui le chiese, oltre ad essere luoghi di culto, diventeranno spazi di incontro, partecipazione e innovazione applicata ai beni culturali. Un approccio che genererà una Comunità di Patrimonio consapevole, in linea con i principi della Convenzione di Faro.

Due giovani uccisi come boss, i retroscena dell’omicidio Durante

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Emerge uno spaccato inquietante dall’operazione che ha portato all’arresto di 16 persone, di cui sei di minore età, per l’omicidio del 20enne Emanuele Durante. Tra gli arrestati figurano presunti mandanti e autori dell’agguato, avvenuto il 15 marzo scorso in via Santa Teresa degli scalzi. Un omicidio che nasce nell’ambito delle frizioni, tra il clan Sequino della Sanità e Mazzarella della zona Mercato, che portarono all’omicidio di un altro giovane napoletano: Emanuele Tufano, 15 enne colpito a morte durante un conflitto a fuoco tra bande armate di giovani avvenuta nei pressi di corso Umberto, il 24 ottobre scorso. Cinque le pistole che spararono. Emanuele Tufano fu colpito da fuoco amico. Il minore era nipote di un boss del clan Sequino e la risposta è stata la morte di Durante, che aveva partecipato alla sparatoria del 24 ottobre. A tracciare i contorni dei due fatti di sangue, che mostrano una Napoli in balia di bande di minorenni armati, il procuratore, Nicola Gratteri, la procuratrice minorile, Patrizia Imperato, il pm Sergio Amato e il questore di Napoli, Maurizio Agricola durante un incontro con la stampa. Tra le ipotesi degli inquirenti, che tra gli arrestati. appartenenti a entrambi i clan, ci possa essere anche chi ha sparato il colpo che ha stroncato la vita del 15enne Tufano

Ad Enrico Mentana e a monsignor Paglia il Premio ‘Massimo Milone’

Ad Enrico Mentana e a monsignor Paglia il Premio ‘Massimo Milone’. A Napoli prima edizione in ricordo del direttore di Rai Vaticano

Un riconoscimento a una vita dedicata al giornalismo, all’informazione, all’etica della comunicazione, al pluralismo e al servizio pubblico, svolta sempre con passione, professionalità e competenza. Con questo obiettivo nasce a Napoli il Premio “Massimo Milone” dedicato alla memoria del giornalista napoletano, già caporedattore centrale della TGR della Campania, direttore di Rai Vaticano per dieci anni e presidente dell’Unione Cattolica della Stampa Italiana Entrato in Rai nel 1979, Massimo Milone ha seguito come inviato speciale alcuni dei più importanti avvenimenti della Campania e del nostro Paese, dalle vicende delle Brigate Rosse al rapimento di Ciro Cirillo, dal terremoto dell’Irpinia del 1980 al caso Maradona – Sinagra. Da sempre impegnato nel sociale e nella comunicazione religiosa dal 2013 Milone con la direzione di Rai Vaticano, ha raccontato sin dal suo primo atto la ‘rivoluzione della comunicazione di Papa Francesco’ con numerose trasmissioni, alcuni libri (tra gli altri “Pronto? Sono Francesco”, “The American Pope”, “Napoli. Lettera a Francesco” e “Dal Sud per l’Italia”), numerosi speciali televisivi (tra gli altri le 100 puntate del “Viaggio nella chiesa di Francesco” e la docuserie sui Papi del Novecento “L’uomo in Bianco”.

La prima edizione del Premio Massimo Milone si svolgerà lunedì 19 maggio 2025 alle ore 17.30 nell’Auditorium “Domenico Scarlatti” della sede Rai di Napoli. “Il Premio vuole celebrare le eccellenze del nostro Paese che si sono contraddistinte non solo nel campo del giornalismo ma anche, più in generale, nella comunicazione istituzionale, sociale, religiosa, imprenditoriale, politica, sportiva, culturale, scientifica ed accademica, al fine di trasmettere anche ai giovani giornalisti i valori che nostro padre ha portato avanti in tutta la sua carriera”. Così Andrea e Alessandro Milone, figli di Massimo, sintetizzano le finalità con cui, insieme con la moglie Barbara Nicolaus, la famiglia Milone ha voluto ideare il Premio giornalistico. Un Premio che sarà suddiviso in due macroaree dedicate rispettivamente al giornalismo e alla comunicazione, ciascuna con cinque micro-sezioni.

I premiati della prima edizione per la sezione giornalismo sono: (TV) Enrico Mentana, direttore TG La7; (Carta stampata) Roberto Napoletano, direttore de “Il Mattino”; (Approfondimento) Paolo Messa, fondatore della rivista “Formiche”; (Relazioni esterne) Rosa Maria Serrao, giornalista e manager; (Giornalisti emergenti) Ludovica Siani, vicepresidente Fondazione ‘Giancarlo Siani’. Per la sezione comunicazione i cinque premiati sono: (Istituzioni) Gaetano Manfredi, sindaco di Napoli e presidente ANCI; (Religione) Mons. Vincenzo Paglia, presidente della Pontificia Accademia per la Vita; (Impresa) Guido Grimaldi, presidente di ALIS; (Cultura) Antonio Mattone, scrittore e portavoce della Comunità di Sant’Egidio Napoli; (Sociale) Carmela Manco, fondatrice di Figli in Famiglia Onlus.

“Quando i figli Andrea ed Alessandro – racconta il direttore del Centro di produzione Rai di Napoli Antonio Parlati – mi hanno manifestato l’intenzione di voler realizzare la prima edizione di un Premio intitolato a Massimo Milone da ospitare in quella che è stata la sua “casa” per tanti anni, la sede Rai della Campania, il piacere ha preso il sopravvento sull’emozione”. L’evento che, sarà condotto da Incoronata Boccia, vicedirettore del TG1, avrà anche un intermezzo musicale del violinista di fama internazionale Fabrizio Von Arx, direttore artistico di Fondazione Casa Stradivari, un reading di Marco Mario de Notaris, attore e regista napoletano, e una testimonianza del Cardinale Crescenzio Sepe. Le sculture del Premio sono dell’artista Lello Esposito. “Massimo ha trasferito – afferma Stefano Ziantoni, responsabile Rai Vaticano – tutta la sua esperienza, professionalità, dedizione e fantasia nella struttura di Rai Vaticano adeguando e osando anche un linguaggio più attuale e più immediato per raccontare la Chiesa ai telespettatori”.