martedì, Novembre 18, 2025
Home Blog Page 152

Legalità a Caserta, ministri Piantedosi e Abodi nei beni confiscati

Legalità a Caserta, ministri Piantedosi e Abodi nei beni confiscati

Due beni confiscati nel Casertano alla camorra, a San Marcellino e Casapesenna, divenuti simbolo di rinascita e legalità in un territorio per anni “violentato” dal potere dei clan. A legittimare la riuscita dell’operazione di recupero dei due beni, gestita da Agrorinasce, Agenzia per l’innovazione, lo sviluppo e la sicurezza del territorio, la visita dei ministri dell’Interno e dello Sport, Matteo Piantedosi e Guglielmo Abodi.

A San Marcellino il bene confiscato nel 2006 alla società Euromilk dei familiari del capoclan dei Casalesi Michele Zagaria, ovvero Nicola e Filippo Capaldo, e all’altro esponente del clan Vincenzo Cantiello. L’azienda fu completamente distrutta da un incendio ed è rimasta chiusa per diversi anni diventando una discarica di rifiuti abbandonati e auto rubate, poi ulteriormente data alle fiamme. Ci fu poi anche un secondo incendio, e dopo arrivò in tempi brevi un’intesa istituzionale con l’Agenzia nazionale dei Beni confiscati e sequestrati (ANBSC) che ha provveduto a bonificare l’area e ad affidarla al Comune.

(Interviste nel video allegato)

Ciro Aprea (UNISA) riceve Medaglia d’Oro dal presidente Mattarella

Roma – Si è svolta al Palazzo del Quirinale, alla presenza del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, la cerimonia di consegna delle medaglie al “Merito della Sanità Pubblica” e ai “Benemeriti della Salute Pubblica”. Nel corso della cerimonia è intervenuto il Ministro della Salute, Orazio Schillaci. Al termine il Presidente Mattarella, coadiuvato dal Ministro Schillaci, ha consegnato le medaglie. Era presente il Capo di Stato Maggiore della Difesa, Luciano Portolano.

Il Prof. Ciro Aprea è stato destinatario della Medaglia d’Oro “Al Merito della Sanità Pubblica” con la seguente motivazione: “Ingegnere, professore di fisica tecnica industriale presso l’Università di Salerno, è stato il responsabile del mantenimento della “catena del freddo” dei vaccini, progettando il sistema di raffreddamento dei condensatori dei gruppi frigoriferi nell’Hub nazionale di Pratica di Mare”.

Il professore è anche ufficiale della riserva selezionata, dell’Esercito Italiano, col grado di maggiore. Il riconoscimento arriva per essere stato decisivo nella campagna vaccinale anti Covid, quale Direttore dell’Aeroporto di Pratica di Mare, dove ha gestito tutte le emergenziali e complesse problematiche: dalla progettazione dei frigoriferi alla conservazione dei vaccini.

Nato a Napoli nel 1962 Ciro Aprea è professore di Fisica Tecnica Industriale nel Dipartimento di Ingegneria Industriale dell’Università degli studi di Salerno. Nel suo curriculum, come accennato, anche quello di maggiore della riserva selezionata del Corpo degli Ingegneri dell’Esercito Italiano. Sempre nell’ambito della campagna vaccinale nelle fila dell’Esercito Italiano è stato insignito della Croce di bronzo al merito dell’Esercito da parte del ministero della Difesa per aver contribuito ad elevare il lustro e il prestigio dell’Esercito Italiano e delle Forze Armate in campo nazionale ed internazionale.

Detenuti, al carcere di Poggioreale la via crucis con vescovo Battaglia

Detenuti, al carcere di Poggioreale la via crucis con vescovo Battaglia

La pioggia ha solo modificato il percorso ma non fermato la Via Crucis diocesana, che l’arcivescovo di Napoli, don Mimmo Battaglia, ha voluto organizzare per la quinta domenica di Quaresima all’esterno del carcere di Poggioreale per tenere alta l’attenzione sulle problematiche relative ai detenuti. Tre i suicidi in carcere avvenuti a Napoli nel 2025, 11 lo scorso anno. Iniziata nella Chiesa di San Carlo Borromeo, situata nel Centro Direzionale della città, la processione si è conclusa nell’androne della casa circondariale. Presenti25 detenuti di Secondigliano e Poggioreale che hanno portato i cartelli nelle varie stazioni, da loro realizzati nel laboratorio di pittura nel carcere. Un modo per portare la luce della speranza in un contesto spesso carico di difficoltà e disperazione, ha detto don Mimmo Battaglia. «Tutti lottiamo per aiutare a difendere la dignità di chi è dentro, spesso vittima di un sistema ancora troppo disumano e deficitario, ancora troppo lontano dai principi non solo evangelici ma anche costituzionali. La grande croce, che termina con un’ancora, realizzata dai detenuti di Secondigliano con il legno delle barche dei migranti di Lampedusa. Presenti alla funzione, il Garante dei detenuti della Regione Campania, Samuele Ciambriello e don Giovanni Russo, cappellano del carcere di Secondigliano. (Interviste nel video allegato)

Vinitaly, Napoli porta i vini dei Campi Flegrei 

Vinitaly, Napoli porta i vini dei Campi Flegrei

Al Vinitaly, la più grande fiera del vino d’Europa, Napoli porta con orgoglio anche i vini delle aree colpite dal bradisismo, con le loro e gloriose cantine. Imprese che da mesi soffrono le difficoltà di un territorio meraviglioso e patrigno, dove il sottosuolo oltre a regalare un innesto sulfureo che si riflette in maniera meravigliosa nelle venature del nettare d’uva, ribolle e trema in maniera paurosa e condizionate per la vita stessa delle imprese. Un comparto che oggi più che mai ha bisogno di interventi mirati e di sostegno. Proprio per questo motivo il presidente della Camera di Commercio di Napoli Ciro Fiola ha voluto organizzare un incontro mirato con gli operatori del settore, nel corso della fiera veronese.

Delle 34 aziende che l’Ente ha portato a Verona, quasi il 50% operano nelle aree del bradisismo. Dall’incontro ne è scaturito un positivo confronto e scambio di idee, con gli operatori che hanno sottolineato l’esigenza di potere accedere a finanziamenti per lo sviluppo tecnologico e la comunicazione. Fiola, dal canto suo, ha ribadito l’intenzione dell’ente di pubblicare a breve un bando con una dotazione economica di 1,5 milioni di euro a sostegno del comparto.

LE POLEMICHE

Ma a Verona non sono mancate le polemiche. Al termine della conferenza stampa di presentazione presieduta dal presidente De Luca, nel padiglione Campania, Fiola ha denunciato che:

“Tre commissari in camera di commercio, tre commissari incapaci, insomma, hanno rovinato quello che poteva essere una grande rappresentazione in proseguo a quello che abbiamo fatto noi l’anno scorso. Non escludiamo proprio per recuperare quest’anno e che l’anno prossimo possa esserci una rappresentazione diversa anche da soli, però noi la vincoliamo al futuro presidente della regione Campania in modo che se c’è un personaggio che ha a cuore anche la provincia di Napoli, non come è successo negli ultimi anni e allora noi faremo del tutto per, crescere anche le altre province. Se si dovesse continuare su questa strada, noi andremo da soli”.

(Intervista nel video allegato)

Studente pestato nella movida di Chiaia, 3 arresti

Studente pestato nella movida di Chiaia, 3 arresti

Sono ritenuti coinvolti nel brutale pestaggio di uno studente e di essere gli autori di una stesa compiuta davanti a un locale notturno a Napoli lo scorso 1 febbraio. Alle prime luci dell’alba i carabinieri della compagnia di Bagnoli hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal GIP del Tribunale su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia Partenopea a carico di tre giovani.

Sono ritenuti gravemente indiziati di delitti commessi con metodo mafioso il 1 febbraio del 2025 nel quartiere Chiaia prima all’interno e poi all’esterno di un locale della Movida. Due dei tre indagati sono indiziati del delitto di lesione aggravate, mentre il terzo indagato è ritenuto indiziato del delitto di pubblica intimidazione con uso di armi, anch’esso aggravato dal metodo mafioso. A incastrare le indagini video acquisiti dai militari dell’arma.

Salute, esperti a confronto sul glaucoma ad angolo chiuso

Salute, esperti a confronto sul glaucoma ad angolo chiuso

Un dolore improvviso e lancinante a un occhio e la vista annebbiata. Sono i sintomi del glaucoma acuto, una condizione oculare grave e improvvisa che richiede attenzione medica immediata.

Un tema del quale si parla poco e sul quale, invece, è essenziale formare gli specialisti secondo il dottor Mario Sbordone direttore dell’Unità Operativa Complessa di Oculistica del Santa Maria delle Grazie che per aiutare gli specialisti del settore a riconoscere e trattare i casi di glaucoma acuto ha riunito a Pozzuoli i maggiori esperti nella diagnosi e nel trattamento del glaucoma da tutta Italia.  (Intervista nel video allegato)

Il meeting ha previsto, tra l’altro, sessioni di chirurgia “re-live”, durante le quali i casi più complessi ed emblematici sono stati discussi e analizzati in dettaglio. Sotto esame anche le tecniche di diagnostica, da quelle tradizionali a quelle hi-tech.

A partecipare all’incontro anche il direttore dell’Unità Operativa Complessa di Oculistica dell’ospedale del mare dell’ASL Napoli 1, Rocco De Marco. (Intervista nel video allegato)

Nel corso dell’evento consegnato anche il premio Stefano Gandolfi a Lucio Zeppa, chirurgo del glaucoma.

E’ morto il maestro Roberto De Simone, aveva 91 anni

(intervista in video allegato, realizzata a settembre del 2014)
In pochi si potevano permettere di criticare il teatro di Eduardo de filippo, senza ricevere disapprovazione a loro volta. Roberto de Simone era uno di questi. Con la sua morte, avvenuta questa mattina all’età di 91 anni nella sua casa di via Foria a Napoli, se ne va un grande pezzo della tradizione del teatro partenopeo. Musicologo, compositore, regista, antropologo, Fondatore della Nuova Compagnia di Canto Popolare nel 1967,) studioso delle tradizioni popolari che ha portato nel mondo, De Simone è stato Direttore artistico del Teatro San Carlo dal 1981 al 1987, contribuendo alla riscoperta del Settecento napoletano, direttore del teatro Trianon che firmò lo spettacolo per la nuova inaugurazione nel dicembre del 2002. Il suo capolavoro fu la Gatta Cenerentola nel 1976, tratto dalle novelle di Giambattista Basile raccolte ne Lu cuntu de li cunti del 1636. Stava male da tempo Roberto De Simone, che viveva con un assistente nella sua casa museo di via Foria, nello stesso edificio dove Luciano De Crescenzo girò nel 1984 il film Cosi parlò Bellavista. Fu li che rilasciò nel settembre del 2014 una memorabile intervista in cui criticò l’appiattimento della cultura napoletana sul teatro defilippiano, senza risparmiare disappunto anche per i lavori di restauro del teatro san carlo che ne avevano rovinato l’acustica. Il comune aveva organizzato nelle prossime settimane un evento in suo onore per i festeggiamenti dei 2500 anni di Napoli, al teatro San Carlo dove si è deciso di allestire la camera ardente. I funerali si svolgeranno mercoledi e saranno celebrati dal vescovo di Napoli, don Mimmo Battaglia

Napoli, insegue e uccide il rivale in amore poi si suicida

0

Marano, uomo ucciso in auto vicino ad una scuola

Ha seguito il rivale in amore e l’ha ucciso, poi si è tolto la vita in una strada sterrata senza sbocco sulle colline dei Camaldoli. Stando a una prima ipotesi investigativa, è passionale la matrice dell’omicidio di un uomo ucciso questa mattina davanti a una scuola nel comune di Marano, in provincia di Napoli. La vittima, Milko Gargiulo, 56 anni, era infatti il nuovo compagno della sua ex. Secondo una prima ricostruzione della dinamica dei fatti effettuata dai carabinieri, l’omicida, Andrea Izzo, che era in sella a uno scooter, avrebbe provato ad avvicinare la vittima che si trovava in auto già qualche chilometro prima, venendone respinto con una manovra che lo ha fatto cadere.  Una volta rimessosi in sella ha di nuovo raggiunto l’obiettivo, complice anche il traffico determinato a quell’ora dall’ingresso degli alunni nella vicina scuola dell’infanzia, e lì ha fatto fuoco più volte con una pistola. Diversi i colpi sparati all’indirizzo della vettura al cui interno c’era la vittima che non ha fatto in tempo a fuggire: almeno cinque i fori ben visibili sul parabrezza dell’auto. Panico tra le mamme presenti. L’ingresso a scuola, consentito dalle 7,45 in poi, era ancora in corso. In molte hanno portato via i loro figli. Quelle che non erano ancora arrivate a scuola, una volta avvisate tramite una chat interna di quanto accaduto, hanno fatto dietrofront tornando a casa.

Fiola al Vinitaly: “Pronti interventi per aziende area flegrea”

VERONA – “Quest’anno Napoli e la sua provincia sono state mortificate al Vinitaly, relegate in una condizione quasi di comparsa a causa della gestione commissariale voluta dalla Regione che oltre a paralizzare l’ente non ha messo un campo una visione strategica necessaria per un comparto in grande crescita e di grande qualità”. Lo ha dichiarato il presidente della Camera di Commercio di Napoli, Ciro Fiola, a margine della conferenza stampa organizzata dalla Regione Campania nel padiglione allestito al “Vinitaly” di Verona.
“Noi ci siamo insediati da pochi giorni – ha aggiunto Fiola – ma abbiamo voluto essere accanto alle nostre imprese del territorio per testimoniare, come avvenuto negli anni passati, la profonda convinzione che i vini napoletani non abbiano nulla da invidiare ai cugini delle altre province e che hanno le potenzialità per affermarsi con sempre maggiore forza sul mercato. Ma al Vinitaly Napoli porta con orgoglio anche i vini delle aree colpite dal bradisismo, con le loro e gloriose cantine. Imprese che da mesi soffrono le difficoltà di un territorio meraviglioso e patrigno, dove il sottosuolo oltre a regalare un innesto sulfureo che si riflette in maniera meravigliosa nelle venature del nettare d’uva, ribolle e trema in maniera paurosa e condizionate per la vita stessa delle imprese”.
“Per questo, nei giorni del Vinitaly e nelle prossime settimane, abbiamo organizzato incontri specifici con quelle realtà al fine di studiare interventi di sostegno ad hoc da mettere in campo. Quanto al futuro del vino di Napoli e provincia, che vive di mare e vulcani, non è escluso che il prossimo anno possa trovare spazio in una dimensione più ampia e diversa rispetto a quella in cui è attualmente ospitato. Questo dipenderà molto anche da chi sarà alla guida dell’ente regionale, che si avvia a un necessario e auspicabile ricambio al vertice”.

Napoli, presentato corso ricamo per donne senza occupazione

Napoli, presentato corso ricamo per donne senza occupazione

Inizierà il 7 aprile prossimo e terminerà a dicembre il primo corso di ricamo dedicato a giovani e meno giovani donne senza occupazione per aiutare il loro inserimento professionale nel mondo della moda e dell’artigianato. A promuoverlo e a presentarlo durante un affollato incontro che si è svolto nel complesso del museo della moda di piazzetta Mondragone a Napoli, il Rotary Club Napoli Castel dell’Ovo in collaborazione con la Fondazione Mondragone, con Inner Wheel di Napoli, Gocce di Carità Farmacia solidale e l’Associazione culturale senza scopo di lucro “Un filo per unirci”.

Protagonisti della presentazione del corso, il vice presidente del Rotary (Napoli castel dell’ovo), Alfredo Ruosi, l’amministratore unico della Fondazione Mondragone museo della moda Maria Delia, la presidente di Innerwheel Napoli Luisa Bruni, e la responsabile di Gocce di carità, Bianca Iengo. (Interviste nel video allegato)