mercoledì, Novembre 19, 2025
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Mercato immobiliare a Napoli, arriva lo strumento “Monitora”

Mercato immobiliare a Napoli, arriva lo strumento “Monitora”

Il mercato immobiliare della città di Napoli analizzato dai professionisti dell’intermediazione. Arriva Monitora, lo strumento voluto dalla Fiaip per uniformare la raccolta dati dei valori di mercato degli immobili residenziali. Una esigenza che nasce dalla volontà di avere lo stesso metro di valutazione per ogni città d’Italia. La città di Napoli attraversa un momento dinamico. Da qualche anno al mercato tradizionale si è affiancato uno altrettanto importante che riguarda gli alloggi riconvertiti ad uso turistico. Si è creato così un filone che lo stesso Comune di Napoli, su proposta del sindaco Manfredi, sta studiando in che modo regolamentare. A spiegarlo il presidente della Fiaip Napoli Vito Gagliardo. (Intervista nel video allegato)

FENOMENO DEL BRADISISMO

Tiene banco il problema sismico. Grande attenzione sul mercato della zona dei Campi Flegrei e di Pozzuoli. Praticamente bloccata la zona flegrea. Il bradisismo ha fermato le compravendite. I possessori di immobili non intendono collocarli sul mercato a prezzi stracciati così come avvenuto negli anni ’80 e si preferisce aspettare che passi l’emergenza prima di decidere sottolinea Mario Condò de Satriano presidente nazionale onorario Fiaip. (Intervista nel video allegato)

Napoli, finanza sequestra 1,2 tonnellate di sigarette di contrabbando

Napoli, finanza sequestra 1,2 tonnellate di sigarette di contrabbando

Maxi sequestro di sigarette di contrabbando della Guardia di Finanza a Napoli: i “baschi verdi” del Gruppo Pronto Impiego, nella zona industriale del capoluogo, hanno arrestato un 51enne alla guida di un furgone nel quale trasportava decine di scatoloni contenente complessivamente 400 kg di “bionde”.

Durante una perquisizione in una sorta di deposito ne sono stati trovate altro 800: il conducente del furgone è stato arrestato in flagranza per detenzione di tabacco lavorato in regime di contrabbando doganale e, processato “per direttissima”, condannato dal Tribunale di Napoli a due anni di reclusione con pena sospesa e all’obbligo di firma. Le sigarette e il veicolo sono stati confiscati.

Che il contrabbando di sigarette sia tornato in auge nella nostra regione è testimoniato anche da un precedente sequestro avvenuto poche settimane fa nei comuni della fascia vesuviana quando i carabinieri hanno sequestrato un carico di 600 kg, rinvenuto in un casolare di proprietà di una coppia sposata, poi finita in manette.

Turismo, al via Bmt a Napoli: tra pericolo dazi e opportunità dei territori

Turismo, al via Bmt a Napoli: tra pericolo dazi e opportunità dei territori. Gli operatori del  settore, si sono dati appuntamento per la ventottesima Borsa Mediterranea del Turismo, in programma fino a sabato 15 marzo alla Mostra d’Oltremare. In apertura interventi tra gli altri, la ministra del Turismo Daniela Santanchè, Edmondo Cirielli, viceministro degli Affari esteri, Angioletto de Negri, patron di BMT, Felice Casucci, assessore al Turismo della Regione Campania, Teresa Armato, assessora al Turismo e alle Attività produttive del Comune di Napoli, Alessandra Priante, presidente Enit.

“Credo che la guerra dei dazi faccia malissimo, anche agli Usa – ha detto la ministra del turismo -. Trump a volte esagera nelle sue dichiarazioni ma io spero che la categoria del buonsenso prevalga perché abbiamo bisogno di crescita e non di dazi che farebbero male a entrambi i Paesi”.

Nello stand del Comune, l’assessora Armato ha incontrato la stampa e gli operatori del settore insieme a Valentina Della Corte, coordinatrice dell’Osservatorio Urbano sul Turismo per far il punto della situazione per il capoluogo campano.

“La presenza dell’assessorato al Turismo di Napoli alla Bmt – commenta Armato – rappresenta un’opportunità strategica per rafforzare il percorso di promozione e sviluppo turistico avviato in sinergia con la dmo. Il turismo nella nostra città sta vivendo una fase di significativa crescita e questo appuntamento ci consente di fare un bilancio sui risultati raggiunti, delineando al contempo le prossime iniziative incentrate su internazionalizzazione, decentramento dei flussi turistici, destagionalizzazione ed eventi”.

(Interviste nel video allegato)

Terremoto, in ex base Nato attivato centro accoglienza

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A parte qualche crollo di calcinacci, una villetta sgomberata e una scuola, la Viviani di Posillipo, chiusa per interventi di riqualificazione, non si sono verificati danni strutturali significativi agli edifici. Bagnoli, quartiere dove è stato individuato l’epicentro del sisma, la zona più colpita. Undici le persone che per lievi ferite, escoriazioni o crisi di panico si sono rivolte al pronto soccorso, secondo quanto riferito dal sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, che ha partecipato alla riunione del centro coordinamento soccorsi convocato dal prefetto, Michele di Bari. Durante la riunione si è deciso che sarà l’ex base Nato, dove ieri si sono riversate decine di persone con momenti di tensione con le forze dell’ordine, ad ospitare un’area di accoglienza permanente

LA SITUAZIONE BRADISISMO SECONDO L’INGV

Questa mattina, conferenza straordinaria convocata dal direttore dell’Istituto nazionale di Geofisica, Mauro Di Vito e dalla direttrice del dipartimento Vulcani dell’Ingv, Francesca Biaanca per fornire le cause dello sciame avvertito sia nella città di Napoli che nei comuni flegrei

Accordo E-Distribuzione con Università per sviluppare progetti energetici

Accordo E-Distribuzione con Università per sviluppare progetti energetici

Seminari tenuti da esperti della società E-Distribuzione presso il corso di Laurea magistrale in Ingegneria elettrica della Federico II, coordinato dal professor Santolo Meo, promotore dell’accordo. I seminari tratteranno temi chiave come la pianificazione tecnico-economica, la progettazione e la costruzione di cabine primarie e linee elettriche di media e bassa tensione, l’esercizio della rete e la sicurezza degli impianti elettrici. Questo è cuore dell’accordo tra l’ateneo federiciano e la società del gruppo Enel. L’accordo, presentato nell’aula magna dell’Ateneo è stato descritto da una lectio magistralis dell’amministratore delegato di E-Distribuzione, Vincenzo Ranieri

Ma la collaborazione non prevede solo lezioni in aula: i seminari saranno infatti arricchiti da visite sul campo a una cabina primaria gestita da E-Distribuzione e al centro di formazione e addestramento nel quale si formano gli specialisti di rete della società.

L’importanza della partnership descritta dalla prorettrice della Federico II, Angela Zampella: “Questa partnership rappresenta un’opportunità straordinaria per i nostri studenti di entrare in contatto diretto con una delle più importanti realtà industriali italiane nel settore energetico è inoltre un’occasione in perfetta convergenza con le strategie del nostro Ateneo che puntano a fare in modo che nei corsi di laurea il dominio della competenza incontri il dominio della conoscenza su tematiche che sono di grandissima attualità”.

Il Borgo Vergini risorge anche grazie al food a “chilometro buono”

C’è uno scrigno di sapori all’imbocco del Borgo dei Vergini, nel cuore del centro storico di Napoli. La famiglia Grossi è da tempo impegnata in un progetto di valorizzazione, attraverso la tradizione culinaria, del quartiere. E nasce così anche il concerto di chilometro buono, ovvero quando i prodotti vengono acquistati proprio nell’area in cui sorge il ristorante, nelle botteghe locali (come conferma Ciro grossi).

Ma alla tradizione bisogna sempre abbinare l’innovazione, e così nasce il segmento delle pizze stellate, affidate allo chef Pasquale Palamaro, Stella Michelin, che porta la sua esperienza nella cucina gourmet nel cuore della città.

A completare il percorso, una selezione di vini interamente napoletani, curata da Tommaso Luongo, presidente di AIS Campania, per restare in sintonia con l’identità territoriale del progetto.

LE PIZZE STELLATE E GLI ABBINAMENTI

Diavola di Mare
Salmonino rosa, ‘nduja di spigola, mozzarella fior di latte, peperoncino fresco, datterino giallo confit, olio EVO, basilico.
Abbinamento: Biancolella, Vigna del Lume – Antonio Mazzella
Scarpariello di Canocchie
Pomodoro caramella, canocchie fresche, Parmigiano Reggiano 12 mesi, Pecorino Romano DOP, basilico, olio EVO, aglio in camicia.
Abbinamento: Veosuvio rosato “Ereo” – Cantine Olivella
Evergreen Pizza
Fior di latte, spinaci novelli, puntarelle croccanti, crescione di fiume, scorza di limone di Sorrento, noce moscata, olio EVO.
Abbinamento: Cruna de Lago – La Sibilla
Rustica di Pollo & Carciofi
Pollo ruspante, carciofi mammarelle, cipolla di Montoro, provola di Agerola, Parmigiano Vacche Rosse, pepe nero, olio EVO.
Abbinamento: Colle Rotondella Piedirosso Campi Flegrei – Cantine Astroni

 

Overtourism estivo, gestione flussi visitatori aree marine protette

Overtourism estivo, gestione flussi visitatori aree marine protette

Destagionalizzare i flussi turistici nelle aree marine protette campane così da tutelarle dall’overtourism estivo: è da questa esigenza che nasce Trekking Gaiola, iniziativa che prevede tra marzo ed aprile tre escursioni nei territori tutelati della Campania. La nostra regione infatti è una di quelle che vanta il maggior numero di aree marine protette: ben 6, di cui 4 nel golfo di Napoli.  Un patrimonio ambientale e culturale unico che deve essere sempre di più valorizzato tutto l‘anno e non solo in alta stagione. Questo attraverso attività sinergiche. Si mira infatti alla creazione di una vera e propria “Rete” grazie alla quale far comprendere l’importanza del legame tra mare e terra, spesso trascurato. Le Aree Marine Protette infatti, come spiega Maurizio Simeone, direttore del parco della Gaiola non possono essere considerate solo per il loro ambiente sommerso.

Ai lavori di presentazione ha preso parte anche l’assessore al turismo della regione Campania, Felice Casucci.

Rosalba Giugni Presidente Marevivo Onlus, invece si è soffermata sul ruolo che possono giocare i più giovani.

(Interviste nel video allegato)

Scossa di terremoto magnitudo 4.4, crolli e danni a Bagnoli

Scossa di terremoto magnitudo 4.4, crolli e danni a Bagnoli

Un controsoffitto venuto già in un’abitazione in via Diomede Carafa, un’auto danneggiata dalla caduta di calcinacci in via Diniso e un altro crollo di pietre dalla chiesa di Sant’Anna in via Eurialo. Bagnoli il quartiere più colpito dal sisma di 4.4 che la scorsa notte ha svegliato tutti gli abitanti dei Campi flegrei e della città di Napoli, per fortuna senza conseguenze per la salute delle persone. La terra ha tremato per circa 30 secondi.

Nella zona occidentale della città tante le persone costrette a scendere in strada a causa delle crepe comparse nelle case. Vigili del fuoco in azione per mettere in sicurezza le zone dove si sono verificati i crolli.

(Interviste nel video allegato)

Bianco: “Terremoto legato a rapido sollevamento del suolo”

Il terremoto di magnitudo 4,4 avvenuto nella notte ai Campi Flegrei, con l’epicentro nella zona di Pozzuoli, è legato al ritmo più rapido con il quale il suolo si sta sollevando: “recentemente si è triplicata la velocità di sollevamento del suolo, passando da 1 a 3 centimetri al mese”, ha detto all’ANSA Francesca Bianco, direttrice del dipartimento Vulcani dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia. I terremoti nei Campi Flegrei sono collegati al ritmo del sollevamento del suolo e alle variazioni della velocità con cui questo avviene. Di conseguenza “quanto è avvenuto la notte scorsa non è inaspettato, anche se non è possibile stabilire quando arriverà un terremoto né quale intensità avrà”, ha detto Bianco. “E’ in corso un’uteriore intensificazione della crisi bradisismica rispetto al 2023”, ha aggiunto. “Non abbiamo assolutamente evidenze di magma a bassa profondità”, ha detto ancora l’espeta riferendosi a quella che è una condizione considerata “un segnale tipico di un eruzione”.

Terremoto, notte di terrore a Napoli: 20 scosse, la più forte di magnitudo 4.4

Terremoto, notte di terrore a Napoli: 20 scosse, la più forte di magnitudo 4.4

Una scossa fortissima (poi si scoprirà di magnitudo 4.4) ha letteralmente buttato dal letto gli abitanti dell’area flegrea a nord di Napoli, e parte della città. All’1.25 di questa mattina un boato a preveduto il sisma che ha provocato solo danni materiali ma ha provocato il terrore in buona parte della popolazione.

EPICENTRO NEL MARE DI POZZUOLI

L’epicentro è stato localizzato a due chilometri di profondità, in mare, a pochi metri dalla riva di via Napoli, a Pozzuoli. Ma per qualche ragione è stato avvertito più minacciosamente – e ha fatto più danni – a Napoli, nel quartiere di Bagnoli, dove i calcinacci sono caduti dalle case (ma anche dalla chiesa di Sant’Anna, di cui ora si dovrà valutare la stabilità del campanile), finendo per strada o sulle macchine parcheggiate. E sempre a Bagnoli si registra l’unica persona ferita: una donna, che ha riportato qualche escoriazione per il crollo di un controsoffitto ed è stata soccorsa dai vigili del fuoco. Gli stessi che hanno aiutato ad uscire di casa diversi cittadini rimasti bloccati ai piani più alti delle loro abitazioni, specie in via Carafa, dopo che in seguito alla scossa le porte d’ingresso si sono bloccate. Dunque, in definitiva, pochi danni. Ma la paura tanta, quella, sì. E pure la stanchezza, di quel tipo che può portare all’esasperazione. Come è successo all’ex base Nato di Bagnoli, una delle aree che dovrebbero accogliere le persone in caso di emergenza, dove ci sono stati momenti di tensione tra alcuni dei tanti cittadini intenzionati a trascorrere lì il resto della notte e le forze di polizia. All’origine delle proteste, la chiusura dei cancelli, che alla fine sono stati forzati dalle persone in cerca di un luogo dove poter trascorrere la notte in macchina.

CONTROLLI NELLE SCUOLE, CHE RESTANO CHIUSE

Partiti all’alba i controlli. Le prime ad essere esaminate saranno le scuole, che i sindaci terranno comunque chiuse. Il terremoto di stanotte ha avuto la stessa magnitudo 4.4 di quello avvenuto il 20 maggio dell’anno scorso, che fu il più forte registratosi nell’area flegrea negli ultimi 40 anni. Ma stavolta il sisma è stato caratterizzato da “accelerazioni serie, mai registrate prima, a conferma della sua violenza”, dice il sindaco di Pozzuoli, Luigi Manzoni, che riporta quanto ha saputo dall’Osservatorio Vesuviano, che monitora costantemente il grande vulcano sotterraneo. Alla scossa principale ne sono seguite altre sei, la più forte delle quali, di magnitudo 1.6, è stata registrata alle ore 1.40. L’ultima, alle 3.26, è stata di magnitudo 1.1.