Giorni fa l’Asl aveva disposto un provvedimento di ”non praticabilità dell’area” dell’Ippodromo di Agnano (Napoli), ma nonostante questo stamattina i fantini hanno divelto le transenne, che erano state poste proprio per impedire l’accesso alle piste, e hanno fatto comunque allenare i cavalli. Sequestrate, dalla polizia municipale, sia la pista interna che quella esterna; i fantini, all’arrivo degli agenti, sono scappati via. Secondo quanto si è appreso, il provvedimento era stato forse adottato per problemi di manutenzione che avrebbero potuto mettere a rischio l’incolumità dei fantini e dei cavalli.
Ma ciò che si percepisce all’interno dell’area è un totale stato di abbandono e problemi di natura igienico sanitaria. Spazzatura ovunque, letame abbandonato, addirittura una betoniera e un frigorifero abbandonati in uno slargo adiacente alcune scuderie. O ancora strutture fatiscenti e cadenti, articolati carichi di rifiuti lasciati a marcire all’interno della struttura che dovrebbe riaprire i battenti il 28 settembre. Questa mattina l’Asia è intervenuta con due automezzi ed ha prelevato parte dei rifiuti ma considerata l’estensione dell’area e lo stato in cui versa sembra molto difficile rispettare le date.
Napoli, nell'ippodromo di Agnano: sequestrate le piste, intervengono Asl e Polizia Municipale
Napoli, nell’ippodromo di Agnano: sequestrate le piste, intervengono Asl e Polizia Municipale
Giorni fa l’Asl aveva disposto un provvedimento di ”non praticabilità dell’area” dell’Ippodromo di Agnano (Napoli), ma nonostante questo stamattina i fantini hanno divelto le transenne, che erano state poste proprio per impedire l’accesso alle piste, e hanno fatto comunque allenare i cavalli. Sequestrate, dalla polizia municipale, sia la pista interna che quella esterna; i fantini, all’arrivo degli agenti, sono scappati via. Secondo quanto si è appreso, il provvedimento era stato forse adottato per problemi di manutenzione che avrebbero potuto mettere a rischio l’incolumità dei fantini e dei cavalli.
Ma ciò che si percepisce all’interno dell’area è un totale stato di abbandono e problemi di natura igienico sanitaria. Spazzatura ovunque, letame abbandonato, addirittura una betoniera e un frigorifero abbandonati in uno slargo adiacente alcune scuderie. O ancora strutture fatiscenti e cadenti, articolati carichi di rifiuti lasciati a marcire all’interno della struttura che dovrebbe riaprire i battenti il 28 settembre. Questa mattina l’Asia è intervenuta con due automezzi ed ha prelevato parte dei rifiuti ma considerata l’estensione dell’area e lo stato in cui versa sembra molto difficile rispettare le date.
L’estate finisce con i sequestri. Operazione G. C. e Municipale tra gli ormeggi di via Caracciolo
Sequestrate oltre trenta barche tra gli ormeggi abusivi del Molo di via Caracciolo.
Dolore e rabbia ai funerali del giovane Davide. A Napoli si studia il modo di incentivare il casco
Celebrati i funerali del giovane morto in un incidente a Villaricca. Il sindaco De Magistris: “Pronto a intervenire per sensibilizzare i giovani”.
Un mese dalla tragedia dolore e speranza. Messa in suffragio delle vittime di Monteforte Irpino
Celebrata la messa in suffragio delle vittime dell’incidente stradale di un mese fa avvenuto tra Baiano e Monteforte Irpino.
Il calcio al tempo della crisi. Lega Pro a rischio sciopero. Protestano gli over 25
L’autunno caldo potrebbe partire dai campi di calcio. I protagonisti non sono i dorati campioni della serie A ma i loro colleghi della Lega Pro pronti a scioperare domenica prossima in concomitanza con l’inizio del campionato. A causarlo una legge federale che favorirebbe economicamente le squadre che fanno scendere in campo numerosi atleti under 25. Una maniera di incentivare i vivai italiani che però mette in difficoltà i calciatori più esperti, che di certo non hanno gli stipendi delle serie maggiori. A proclamare lo sciopero i vertici dell’Aic guidata da Damiano Tommasi, ex della Roma e della Nazionale, insieme alla Lega di categoria. In queste ore è in atto una mediazione capeggiata dal presidente della Figc Giancarlo Abete. Numerose sono le compagini campane presenti tra Prima e Seconda Divisione, Benevento, Nocerina, Paganese e Salernitana nella serie maggiore. Arzanese, Aversa Normanna, Casertana, Ischia Isolaverde e Sorrento nella serie minore. Dopo i moti del luglio scorso, principiati proprio in Campania da disoccupati e precari, potrebbero essere gli atleti a dare il via a una nuova stagione di proteste a causa di una crisi che sembra non avere mai fine.
Latitante del clan “Mallardo” catturato dai Carabinieri mentre era in vacanza al mare
I Carabinieri del Nucleo Investigativo del Gruppo di Castello di Cisterna (Na) e della Compagnia di Sapri (Sa) hanno catturato il latitante Michele Di Nardo, 34 anni, di Giugliano, già noto alle forze dell’ordine,ritenuto l’attuale capo del clan camorristico dei “Mallardo”, ricercato dal 2012 in tutta Europa, inserito nella lista dei latitanti pericolosi.
L’uomo si era dato alla macchia per sfuggire a due ordinanze emesse ad aprile 2012 e luglio 2013 per associazione di tipo mafioso ed estorsione.
Quando i militari dell’Arma l’hanno catturato era tranquillamente seduto in un bar a Palinuro (Sa), nota località balneare, insieme alla sua compagna con la quale stava trascorrendo un breve periodo di vacanza.
Dalle attività investigative è emerso che DI NARDO è l’attuale reggente del citato clan, riorganizzato sul territorio dopo la disarticolazione del gruppo camorristico, a seguito della condanna all’ergastolo dei capi storici, i fratelli Giuseppe e Francesco Mallardo, mantenendo il controllo delle attività estorsive e del traffico degli stupefacenti.
FONTE testo e video: (Comando Provinciale Carabinieri di Napoli)
Latitante del clan "Mallardo" catturato dai Carabinieri mentre era in vacanza al mare
I Carabinieri del Nucleo Investigativo del Gruppo di Castello di Cisterna (Na) e della Compagnia di Sapri (Sa) hanno catturato il latitante Michele Di Nardo, 34 anni, di Giugliano, già noto alle forze dell’ordine,ritenuto l’attuale capo del clan camorristico dei “Mallardo”, ricercato dal 2012 in tutta Europa, inserito nella lista dei latitanti pericolosi.
L’uomo si era dato alla macchia per sfuggire a due ordinanze emesse ad aprile 2012 e luglio 2013 per associazione di tipo mafioso ed estorsione.
Quando i militari dell’Arma l’hanno catturato era tranquillamente seduto in un bar a Palinuro (Sa), nota località balneare, insieme alla sua compagna con la quale stava trascorrendo un breve periodo di vacanza.
Dalle attività investigative è emerso che DI NARDO è l’attuale reggente del citato clan, riorganizzato sul territorio dopo la disarticolazione del gruppo camorristico, a seguito della condanna all’ergastolo dei capi storici, i fratelli Giuseppe e Francesco Mallardo, mantenendo il controllo delle attività estorsive e del traffico degli stupefacenti.
FONTE testo e video: (Comando Provinciale Carabinieri di Napoli)
Il Napoli ricomincia con Rafa, contro il Bologna l’importante è: “Pensare sempre a vincere”
‘Ci aspetta un campionato interessante – aggiunge – perche’ anche la Fiorentina si e’ rinforzata, l’Inter e la Roma non giocano le coppe, il Milan e’ sempre una grande squadra. Anche noi ci siamo rinforzati: siamo in molti nominati per questo Oscar, vedremo alla fine del campionato chi lo vince. L’importante – conclude – e’ avere una mentalità vincente ad ogni partita’