Sesto giorno di sciopero della fame per i navigator. Tra malori e notti in tenda in attesa di Mattarella

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Da sei giorni sono in sciopero della fame 5 dei 471 navigator campani,  accampati in tenda davanti la sede della Regione Campania in segno di protesta contro la mancata firma da parte del presidente Vincenzo De luca al contratto con l’Anpal, che sbloccherebbe la loro assunzione nei centri per l’impiego per l’assistenza ai percettori del reddito di cittadinanza.

Uno di loro, Carlo del Gaudio, è stato colto da malore ieri sera, ma non si è mai allontanato dal presidio.

L’unica donna dei cinque, Ilenia De Coro, è svenuta oggi pomeriggio poche ore dopo averci rilasciato un’intervista.

Vincitori di bando pubblico, i navigator che hanno superato la selezione, si sentono vittima del conflitto politico tra il Governo a trazione cinque stelle ed il partito democratico. Ed ora che, grillini e pd si sono alleati per formare il secondo governo Conte, non riescono ugualmente a immaginare una soluzione alla loro vertenza ma sperano in un intervento del capo dello Stato, Sergio Mattarella