La regione non torna sui suoi passi, la Campania resta arancione fino al 23 dicembre per poi diventare rossa nei giorni festivi come indicato dal Governo. Il week-end di proteste dei ristoratori di Napoli non porta ad alcuna variazione dell’ordinanza numero 98. Nonostante i febbrili tentativi di far cambiare idea al presidente De Luca, i ristoranti restano chiuso ed ai bar è inibita finanche la vendita del caffè da asporto. Ieri pomeriggio si attendeva l’esito di una riunione on line convocata con i rappresentanti delle categorie, che si è conclusa con un nulla di fatto. In videoconferenza, la Regione, – rappresentata dall’assessore al commercio Antonio Marchiello e dal capo di gabinetto del presidente De Luca, Maurizio Borgo – ha escluso la possibilità di rivedere l’ordinanza del 19 dicembre. Non si è andati oltre una generica disponibilità a “venire incontro con i ristori” ai rappresentanti di Fipe-Confcommercio, Aicast e Confesercenti.
A lavorare ancora invece i locali di Capri che si è autodichiarata zona gialla fino al 23 dicembre. Sono entrate, infatti, in vigore oggi le ordinanze comunali di Capri ed Anacapri, con le quali l’isola azzurra recependo le disposizioni nazionali si è “organizzata” come località in zona giallo, e quindi in controtendenza rispetto all’arancione voluto per la Regione Campania dal Governatore Vincenzo De Luca. Alla riunione ha preso parte anche il presidente della Camera di Commercio di Napoli e di Unioncamere Campania, Ciro Fiola, che ha dato la disponibilità ad integrare i futuri ristori regionali con soluzioni ad hoc.
Sign in
Welcome! Log into your account
Forgot your password? Get help
Create an account
Privacy Policy
Create an account
Welcome! Register for an account
A password will be e-mailed to you.
Privacy Policy
Password recovery
Recover your password
A password will be e-mailed to you.