A Napoli nasce “Paisà” e anche la pizza a taglio diventa gourmet

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La pizza è regina anche se servita a tranci. La ricerca delle farine, l’abbinamento dei prodotti tipici, addirittura con le cantine dei grandi vini, può avvenire anche se non a tavola. L’idea è di un imprenditore napoletano, Ciro Ienco, che ha lanciato, nel cuore del salotto buono di Chiaia, il format “Paisà”.

Nel forno una chef, Angela Sorrentino, che rielabora ricette quotidianamente. In un luogo che esprime la sua artigianalità, attraverso un’esperienza multisensoriale: dal profumo tipico dei prodotti panificati, al gusto genuino, alla vista di elementi storici come gli antichi forni e la Madia del pane, il mobile più caratteristico della cucina nelle modeste famiglie contadine di un tempo.

Qui, il sapore della pizza al taglio incontra gli aromi dei vini delle cantine Alois, che propongono abbinamenti con il Caulino, una Falanghina di colore giallo-verde; il Settimo, un Casavecchia-Pallagrello rosso chiaro; il Trebulanum (2010), un Casavecchia, rosso; il Cunto, un Pallagrello nero.