mercoledì, Novembre 19, 2025
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Capua, al via riqualificazione di 70 alloggi dell’ACER grazie ai fondi del PNRR

Capua – Sono ufficialmente partiti i lavori di riqualificazione del complesso di edilizia residenziale pubblica di Via Martiri di Nassirya, a Capua, nell’ambito del Programma “Sicuro, verde e sociale” finanziato dal Fondo Complementare al PNRR. L’intervento, per un valore complessivo di circa 8 milioni di euro, interesserà due fabbricati ERP che attualmente ospitano circa 70 famiglie. Si tratta di un’azione ad ampio raggio finalizzata al miglioramento della qualità dell’abitare, alla sostenibilità ambientale e all’inclusione sociale, attraverso un progetto che punta su sicurezza sismica, efficientamento energetico, accessibilità e rigenerazione urbana.

ECCO GLI INTERVENTI IN PROGRAMMA A CAPUA

L’isolamento termico delle superfici disperdenti, la sostituzione degli infissi e l’installazione di impianti solari termici e fotovoltaici.
Il rinforzo strutturale e la realizzazione di un esoscheletro in acciaio per l’incremento delle superfici utili e la creazione di logge esterne.
L’eliminazione delle barriere architettoniche con rampe e nuovi impianti elevatori.
La riorganizzazione delle aree esterne, con la creazione di parcheggi drenanti, aree verdi, impianti di illuminazione a LED e un nuovo sistema fognario.

LEBRO: “OK COLLABORAZIONE INTERISTITUZIONALE”

David Lebro, Presidente di ACER Campania, ha sottolineato l’importanza della collaborazione interistituzionale che ha reso possibile l’avvio dell’intervento: “Desidero rivolgere un sentito ringraziamento alla Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere, e in particolare alla Dott.ssa Valentina Santoro, per la collaborazione che ci ha consentito oggi di procedere con l’abbattimento di gran parte degli abusi edilizi presenti sull’area interessata dal progetto. Un passaggio fondamentale per restituire decoro e piena funzionalità agli spazi comuni e avviare concretamente un percorso di riqualificazione urbana e sociale a beneficio delle famiglie residenti”.

VILLANI: “SVOLTA PER LA CITTA'”

Adolfo Villani, Sindaco di Capua, ha aggiunto: “L’avvio di questi lavori rappresenta una svolta importante per la nostra città. Riqualificare un quartiere significa creare opportunità, rafforzare il tessuto sociale e offrire spazi più vivibili. Ringrazio ACER e tutti i soggetti coinvolti per l’impegno e la sinergia istituzionale che ha reso possibile questo progetto”.

Blitz antidroga a Salerno: 19 persone arrestate

Blitz antidroga a Salerno: 19 persone arrestate

Sono 19 le persone coinvolte nell’inchiesta coordinata dalla Procura di Salerno ed eseguita all’alba dai carabinieri. Di queste: 9 sono finite in carcere e 10 agli arresti domiciliari, in quanto ritenute responsabili di associazione finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti, nonché detenzione e cessione illecita di droga.

Le indagini hanno consentito di raccogliere gravi indizi di colpevolezza nei confronti di 17 indagati, ritenuti legati a due associazioni dedite al traffico di cocaina, crack ed eroina: una sarebbe stata capeggiata da Manuel Miano e Federica Altamura, coppia di fidanzati salernitani di 27 e 28 anni, e l’altra da Alfonso Santaniello, 34enne di Scampia (Napoli).

Primo sodalizio

I due fidanzati, secondo la ricostruzione investigativa, avrebbero controllato lo spaccio al minuto di droga sul territorio salernitano. L’attività illecita si sarebbe avvalsa di una rete di spacciatori periodicamente assoldati e “licenziati” e muniti di utenze telefoniche dedicate. Principale collaboratore dei due capi di questa associazione è stato ritenuto Giuseppe Criscuolo che durante le operazioni di spaccio, sarebbe stato affiancato da diversi gregari.

Nell’ordinanza, inoltre, il gip ha evidenziato che vanno considerati partecipi dell’associazione, in quanto fornitori stabili, anche Antonio Noschese (alias Tonino Pupatella), e Giovanni De Crescenzo, rispettivamente nonno e nipote. A Noschese viene contestato di esercitare anche un controllo sul gruppo di cui, evidentemente, conosceva anche le dinamiche operative.

Secondo gruppo

Il secondo gruppo sgominato dai carabinieri era, invece, composto da 6 persone.Secondo l’ipotesi accusatoria a capo vi era Alfonso Santaniello che, come evidenzia il gip, non avrebbe quasi mai partecipato di persona alle attività di spaccio. Il 34enne, infatti, avrebbe fornito indicazioni e monitorato costantemente le attività dei suoi due principali collaboratori, Bruno Forte e Fortunato Natale. Entrambi – che per le attività illecite avrebbero percepito uno stipendio mensile di mille euro e l’uso di un’auto – avrebbero rifornito spacciatori salernitani ma anche ulteriori canali di vendita al dettaglio di Cassino, Formia e Maddaloni.

Infine, a ulteriori 2 indagati, Teresa Vitolo e Daniele Abate, è applicata la misura cautelare in quanto ritenuti responsabili di episodi di cessione e detenzione ai fini di spaccio di stupefacente.

Bradisismo, gli abitanti dei Campi Flegrei saranno ricevuti a palazzo Chigi

Bradisismo, gli abitanti dei Campi Flegrei saranno ricevuti a palazzo Chigi

Gli abitanti dei campi Flegrei saranno ricevuti a palazzo Chigi, a Roma. Dopo mesi di tensioni e proteste, dell’occupazione permanente della sede della X Municipalità di Napoli ai tafferugli al corteo di venerdì scorso, quando in città sono arrivati tre ministri in occasione della convention della Lega, una delegazione di cittadini dell’area flegrea è stata convocata nella capitale per un incontro con il governo nella sede della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Sarà l’occasione, fanno sapere i comitati, per avanzare all’esecutivo una serie di richieste relative ai bisogni del territorio, a partire dal tema degli sfollati.

ALLESTITA AREA DI ACCOGLIENZA A VIA TERRACINA

E proprio l’aspetto di coloro costretti a dormire fuori dalle proprie case continua a tenere impegnate le amministrazioni locali.

La regione Campania infatti, a supporto del comune di Napoli, ha completato l’allestimento della nuova area di accoglienza di via Terracina, che potrà ospitare, anche la notte, circa 50 persone.

Qui sono stati realizzati una tendostruttura da 180 metri quadri installata dalla Protezione Civile e un presidio sanitario messo a disposizione dall’ASL NAPOLI1 CENTRO.

Predisposto inoltre anche il servizio “baby care” e quello dedicato agli animali domestici.

(Intervista a Umberto Martellotta nel video allegato)

Senza fissa dimora, Curia e comunità di Sant’Egidio ricordano vittime della povertà

Senza fissa dimora, Curia e comunità di Sant’Egidio ricordano vittime della povertà

Ogni anno in Campania perdono la vita circa 30 senza fissa dimora, con un’età media di 45 anni. Persone che muoiono 40 anni prima rispetto all’età media nazionale. Una strage senza fine. Per questo la Comunità di Sant’Egidio e la curia di Napoli hanno voluto ricordare le vittime della povertà e della vita in strada. Nel duomo del capoluogo campano, dopo la funzione celebrata dal Cardinale Don Mimmo Battaglia, sono stati ricordati i nomi di coloro che troppo spesso risultano invisibili agli occhi della società a partire da Elisa Cariota, anziana clochard, che viveva nella Stazione Centrale di Piazza Garibaldi, morta nel febbraio del ‘97. Per ciascuno vita spezzata è stata accesa una candela davanti all’icona di Maria Madre della Misericordia.

Per arginare il fenomeno la comunità di sant’Egidio, come spiega la responsabile dei servizi per i senza fissa dimora Benedetta Ferone ha Lanciato un appello perché vengano aperte nuove strutture di accoglienza. (Intervista nel video allegato)

Vomero groviera, voragine in zona pedonale via Scarlatti

Vomero groviera, voragine in zona pedonale via Scarlatti

Un autocompattatore dell’Asia è finto in una voragine, originata da una perdita nelle condutture fognarie nella parte pedonale di via Scarlatti al Vomero, all’altezza del civico 141. I tecnici dell’ ABC di Napoli sono intervenuti per ripristinare il danno. La voragine, con un diametro di circa tre metri, rivela una cavità molto profonda, forse anche una decina di metri. In alcuni servizi commerciali e in diverse abitazioni nei pressi della zona della voragine è stata interrotta la fornitura idrica. Il punto della voragine non è lontano da via Morghen dove un anno fa ha ceduto un pezzo di strada che costrinse i vigili del fuoco ad evacuare anche diversi edifici. Quella vicenda durò alcuni mesi, con enormi disagi per la popolazione, ed evidenzia ancora una volta quanto sia fragile il sottosuolo della città di Napoli. In particolare il Vomero sembra manifestare i problemi più consistenti, che dovrebbero spingere l’amministrazione a intervenire con un saggio delle cavità e una complessiva analisi dello stato del sistema idrico e fognario. Su posto anche polizia municipale e vigili del fuoco.

Sant’Antonio Abate, incidente sul lavoro: morto operaio

Sant’Antonio Abate, incidente sul lavoro: morto operaio

Incastrato con il braccio e la testa nel nastro trasportatore della linea di lavoro. Secondo la prima ricostruzione delle forze dell’ordine, ancora in fase di verifica, sarebbe morto così Nicola Sicignano, dipendente di una ditta di smaltimento rifiuti di Sant’Antonio Abate, nel napoletano. La tragedia nella serata di ieri, quando il 51 enne è deceduto durante il turno di servizio. Vani i tentativi di soccorso, gli operatori del 118 hanno solo potuto constatare il decesso. L’ennesima morte bianca che si registra in Campania. L’area è stata sottoposta a sequestro. Sul caso sono al lavoro i carabinieri che stanno passando al vaglio le immagini delle telecamere di sorveglianza dell’impianto e ascoltando le testimonianze. A coordinare l’inchiesta la procura della Repubblica di Torre Annunziata, che ha disposto il sequestro della salma per l’autopsia.

Regolarmente assunto dalla SB Ecology srl, Sicignano era originario di Vico Equense ma residente a Gragnano. Aveva festeggiato i 51 anni lo scorso 10 marzo.  Lascia moglie e due figli: un ragazzo di 15 anni e una ragazza appena maggiorenne.

Bradisismo, a Pozzuoli controlli su edifici scolastici e ritorno dad

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Operai a lavoro ma per la riapertura della scuola Diano di Pozzuoli ci vorrà ancora del tempo. Il plesso di via Solfatara è stato quello maggiormente segnato dalla scossa di due settimane fa. Molte aule hanno subito l’abbattimento delle pareti e delle controsoffittature ma per fortuna secondo quanto riferito dai tecnici comunali, nessuna struttura portante è stata interessata dalla scosse. Al momento gli alunni della scuola media sono costretti alla DAD in attesa di una possibile sistemazione temporanea e della riapertura dei cancelli dell’istituto. Continuano intanto i controlli anche sugli edifici residenziali nella zona rossa tra Napoli e Pozzuoli. Stando agli ultimi dati forniti dalla Prefettura al momento sono – 299 persone sgomberate per un totale di 139 nuclei familiari ; – 72 persone ospitate in strutture alberghiere; – 193 persone hanno trovato autonoma sistemazione Presso l’Hub di accoglienza di Via Acate ci sono 17 alloggiati. Nella struttura di Marechiaro “San Francesco d’Assisi ” sono ospitate 17 persone. L’ingegnere Marisa Pecce ai nostri microfoni sottolinea che tipo di controlli vanno messi in campo per tutelare i cittadini

XXI Giornata contro discriminazioni, a Napoli incontro scuole con rifugiati

Chi è fuggito dall’Ucraina martoriata dalle bombe, chi dalla guerra in Burkina Fasu, qualcuno dall’Afghanistan dopo la presa del potere dei talebani. Hanno trovato rifugio in Italia, dove in tanti sono diventati artisti e oggi le loro testimonianze danno un contributo per sensibilizzare i più giovani sui temi dell’inclusione e della fratellanza. Sono loro i protagonisti de “I giovani e l’inclusione: il futuro delle Città metropolitane” organizzato al maschio angioino dalla Città Metropolitana di Napoli in occasione della XXI Giornata internazionale per l’eliminazione della discriminazione razziale. Tanti gli studenti delle scuole del territorio che hanno partecipato all’evento. Ad accoglierli, l’assessore alle Politiche sociali del comune di Napoli, Luca Trapanese, il vicesindaco della Città Metropolitana di Napoli, Giuseppe Cirillo e Renata Monda, referente UNAR per la Città Metropolitana di Napoli

Giogio Cutolo, nel luogo dell’omicidio una targa in suo onore

Napoli ricorda Giogio Cutolo, il giovane musicista ucciso per futili motivi da un minorenne il 31 agosto del 2023. Lo fa con una targa proprio nel luogo in cui Giovan battista trovò la morte, all’altezza del civico 84 di piazza Municipio, con una cerimonia a cui ha partecipato anche il ministro degli Interni, Matteo Piantedosi.

 

Ad accogliere il titolare del Viminale e gli altri rappresentanti istituzionali, la madre del 24enne, Daniela Di Maggio

 

“La purezza della tua anima e il suono del tuo corno riecheggeranno per sempre nei nostri cuori” la scritta sulla targa, la cui scopertura è stata seguita da un’iniziativa a cui hanno preso parte anche i ragazzi dell’associazione Giogio Vive.

Cgil boccia la riforma Valditara, Landini: ” Necessario investire nella scuola”

Cgil boccia la riforma Valditara, Landini: ” Necessario investire nella scuola”

Lo scontro tra governo e Cgil si arricchisce di un nuovo capitolo. Terreno dei dissapori questa volta la riforma della scuola, promossa dal ministro Valditara e bocciata invece dal sindacato.

Arrivato a Napoli per prendere parte all’assemblea dei candidati nelle liste della Federazione lavoratori della conoscenza Cgil Campania, il segretario generale Maurizio Landini ha criticato duramente l’operato dell’esecutivo, anche sul versante dei rinnovi dei contratti collettivi nazionali. (Intervista in video allegato).

A fargli eco la segretaria generale di Flc Cgil Gianna Fracassi. (Intervista in video allegato).

La giornata, come spiega il segretario regionale del sindacato Nicola Ricci è stata anche l’occasione per promuovere la campagna relativa ai referendum sul lavoro. (Intervista in video allegato).