A Napoli i metodi di riscossione praticati da Equitalia sono finiti sempre sulle pagine delle cronache locali, per questo motivo l’amministrazione comunale si era mossa già prima dell’estate per passare la grana della riscossione dei tributi a una società in house di palazzo san giacomo. L’argomento però torna in auge, dopo la decisione del Governo italiano di assorbire Equitalia nell’agenzia delle entrate e di rottamare le cartelle esattoriali. Sono in tanti a non credere però alla validità della manovra, considerata un condono fiscale da molti. Anzi, un “condono Maradona” come hanno sentenziato gli oppositori del governo Renzi dopo il lungo contenzioso tra l’ex fuoriclasse del Napoli ed il fisco italiano. Non ci sta però all’equiparazione l’avvocato dell’argentino, Angelo Pisani, che negli ultimi anni ha anche molti napoletani in vertenze contro Equitalia.
Sulla sparizione di Equitalia, abbiamo ascoltato anche il giudice tributario Nicola Graziano.
Chiusura Equitalia e condono Maradona, parla l’avvocato Angelo Pisani
Sant'Antimo, padre di due figli uccide la moglie in auto con un colpo di pistola
Non accettava la fine del matrimonio e ha ucciso sua moglie con un un colpo di pistola.
All’alba di questa mattina, Carmine d’Aponte, 33 anni, padre di due figli, ha ucciso Stefania Formicola, 28enne, che lavorava come donna di pulizie.
Originaria di Lusciano, si era trasferita a casa dei genitori a Sant’Antimo dopo i continui litigi con il marito.
L’omicidio è avvenuto in via Plutone, nella periferia della cittadina, all’interno dell’auto dell’uomo, che è stato arrestato.
Secondole prime ricostruzioni, due ore prima dell’omicidio D’Aponte si è presentato a casa del suocero e ha costretto la donna a seguirlo. Giunti in auto, i due avrebbero di nuovo litigato e lui avrebbe così minacciato di uccidere il suocero, ritenuto responsabile della crisi coniugale.
A questo punto, il 33enne avrebbe minacciato di uccidere il padre della moglie, e lei avrebbe risposto: «Prima di mio padre devi uccidere me». Poi il colpo di pistola.
Dopo avere sparato, D’Aponte ha chiamato il 118 ed è rimasto ad aspettare l’arrivo dei carabinieri: l’ambulanza ha trovato la donna, centrata dal proiettile all’addome, già senza vita.
Sant’Antimo, padre di due figli uccide la moglie in auto con un colpo di pistola
Non accettava la fine del matrimonio e ha ucciso sua moglie con un un colpo di pistola.
All’alba di questa mattina, Carmine d’Aponte, 33 anni, padre di due figli, ha ucciso Stefania Formicola, 28enne, che lavorava come donna di pulizie.
Originaria di Lusciano, si era trasferita a casa dei genitori a Sant’Antimo dopo i continui litigi con il marito.
L’omicidio è avvenuto in via Plutone, nella periferia della cittadina, all’interno dell’auto dell’uomo, che è stato arrestato.
Secondole prime ricostruzioni, due ore prima dell’omicidio D’Aponte si è presentato a casa del suocero e ha costretto la donna a seguirlo. Giunti in auto, i due avrebbero di nuovo litigato e lui avrebbe così minacciato di uccidere il suocero, ritenuto responsabile della crisi coniugale.
A questo punto, il 33enne avrebbe minacciato di uccidere il padre della moglie, e lei avrebbe risposto: «Prima di mio padre devi uccidere me». Poi il colpo di pistola.
Dopo avere sparato, D’Aponte ha chiamato il 118 ed è rimasto ad aspettare l’arrivo dei carabinieri: l’ambulanza ha trovato la donna, centrata dal proiettile all’addome, già senza vita.
Palazzina inagibile a Bagnoli per fogna esplosa: dopo 15 anni lavori ancora al palo
Il boato, la palazzina che inizia a scricchiolare, la fuga. Quella notte di settembre di 15 anni fa, inondata di pioggia torrenziale, fu l’inizio della via crucis per gli abitanti del civico 51 di via Ilioneo a Bagnoli, quartiere napoletano a due passi dalla base Nato. E dopo 15 anni, gli abitanti e proprietari degli appartamenti che dovettero lasciare le loro case a causa dello scoppio di una fogna e della conseguente infiltrazione d’acqua che provocò il disseto che stava inghiottendo lo stabile, non sono riusciti ancora a rientrare in possesso delle loro proprietà. Il 29 dicembre del 2014, a seguito di una gara, il Comune di Napoli ha stanziato circa 240mila euro alla ditta Aerre srl per procedere all’abbattimento e alla ricostruzione. Ma, dopo altri due anni, dei lavori nemmeno l’ombra e il degrado dell’area è sempre più evidente. In tanti sono costretti a vivere in fitto, alcuni, come un’anziana signora al primo piano, nel frattempo, non sono giuristi a sopravvivere al disastro. Ieri un sit-in di protesta promosso da Lucrezia Parlato per sollecitare la soluzione del caso.
Nasce a Caserta “We are one”, un nuovo modo di concepire e vivere la notte
CASERTA – “We are one”, un nuovo modo di concepire e vivere la notte. Benessere a 360 gradi tra dj internazionali in console e le coccole di una Spa. Mercoledì 19 ottobre, alle 12, negli spazi di Studio 1 a Caserta sarà presentato il progetto “We are one”, frutto dell’unione di più professionisti, eccellenti singoli e partner di tante grandi storie, che oggi dal singolo (ONE) diventano una grande organizzazione (WE). Un progetto inedito ad alto tasso di benessere: serate dj set & Spa allietate da entusiasmanti scenografie allestite da un corpo di ballo. In console saliranno i nomi tra i più noti della musica internazionale in un iter ben scadenzato per la stagione 2016/17, il cui fulcro sarà la “rivisitazione della notte” nella sua stessa essenza.
Un percorso benessere in una ricercata Spa farà da leitmotiv tra dj d’elezione e ballerine che, con coreografie curate ad ogni evento, caratterizzeranno il progetto “ WE ARE ONE”.
L’accento sul benessere a 360 gradi, in cui l’armonia corpo-mente sarà l’obiettivo prioritario per il nuovo concept delle notti da vivere: musica, balli e coccole per l’anima.
Il progetto e il calendario eventi saranno presentati in conferenza stampa da Claudio Sorrentino, general manager We are one; Lello Ferrillo, producer manager We are one; Michel Massi, We are one; Bianca Balido, coreografa We are one.
Previsti in conferenza momenti di spettacolo per la presentazione alla stampa in real time di ciò che è e sarà concretamente WE ARE ONE.
Arrestato presunto terrorista a San Gennaro, era fanatico dell'Isis
Un venditore abusivo di fuochi d’artificio è stato arrestato con l’accusa di istigazione a delinquere aggravata dall’apologia di terrorismo e fabbricazione o detenzione di materiale esplosivo.
Arrestato presunto terrorista a San Gennaro, era fanatico dell’Isis
Un venditore abusivo di fuochi d’artificio è stato arrestato con l’accusa di istigazione a delinquere aggravata dall’apologia di terrorismo e fabbricazione o detenzione di materiale esplosivo.
Carla Caiazzo, i pm chiedono 15 anni per l'ex fidanzato che le diede fuoco
Chiesti 15 anni di reclusione per l’uomo che ha tentato di bruciare viva la ex.
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Chiesti 15 anni di reclusione per l’uomo che ha tentato di bruciare viva la ex.
Napoli. Movida violenta, non si fermano all'alt e investono un poliziotto
Nel cuore della movida di piazza Bellini, un motorino con in sella il conducente e una ragazza, incrocia il posto di blocco della polizia impegnato nei controlli del sabato sera. Ci sono cinque agenti, tre volanti. I due centauri sono senza casco. I poliziotti fanno loro segno di fermarsi ma il ciclomotore, per tutta risposta, prosegue la marcia travolgendo in pieno un agente.
