Il Napoli si suicida all’Olimpico, la Lazio vince la decima partita

Autorete di Di Lorenzo dopo che Immobile aveva approfittato di un'uscita a farfalle di Ospina battendo a rete

0
426
Foto dal sito della SscNapoli

Un vero e proprio suicidio. L’1-0 con cui la Lazio batte il Napoli e conquista la decima vittoria in campionato è frutto dell’ennesimo autorete dei partenopei. Eppure nella papera collettiva di Ospina e Di Lorenzo, propiziata da Immobile, non c’è solo l’aberrazione dell’errore sportivo. C’è la sintesi di una stagione, nel corso della quale si è immaginato di giocare a dadi con la fortuna e ci si ritrova a rincorrere una catastrofe.
A fine gara Gattuso si assume ogni responsabilità: “L’errore di Ospina in realtà è un mio errore – afferma il tecnico calabrese -. Sono io a chiedere al portiere di iniziare sempre l’azione dal basso e quindi di assumersi rischi”.
Buono per i buoni di cuore il commento del tecnico. Ma analizzando lucidamente la questione l’errore è ben più ampio. Fin dal suo acquisto Meret, un autentico talento calcistico, non è stato messe nelel condizioni di dare il meglio. Sempre in discussione, arrivato con l’auspicio di essere il titolare, di fatto è entrato in un  cervellotico turnover con Ospina e Karnezis. Il risultato è stato il depauperamento di un patrimonio sportivo e l’involuzione del portiere.
Eppure il Napoli all’Olimpico ha giocato una delel sue migliori partite dell’anno. Ha sprecato tanto, colto l’ennesimo palo con Zielinski, ma ha tenuto la Lazio nella sua metà campo in tutto il secondo tempo. Si vede la mano di Gattuso sulla preparazione, la squadra corre e combatte. Ma rimettere insieme i cocci psicologici è sempre più complicato. Davvero complimenti a chi è riuscito a distruggere un progetto che, fino allo scorso anno, poteva essere definito un autentico miracolo sportivo.

NOEMI ALL’OLIMPICO

Solo il sorriso di Noemi, la bambina colpita per errore in un agguato di camorra e costretta ancora in un busto ortopedico, ha illuminato la notte del Napoli. Prima dell’inizio della partita Insigne le ha regalato una maglia. Peccato che poi on le abbia potuto dedicare un gol.