Napoli Teatro Festival, tra poesie, tammurriate e storie di donne

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Questi versi scritti da Tony Harrison sono stampati su un grande pannello, che ha accolto per 10 giorni i visitatori della Casa della Poesia, creata a Villa Pignatelli per le sezioni Letteratura e Cinema curate da Silvio Perrella per il Napoli Teatro Festival.
Tony Harrison a Napoli è stato il protagonista insieme ad Antonella Anedda di Ode agli Antenati la Jam Session poetica del programma. Un dialogo con chi non c’è più, in cui il poeta ha chiamato a sé anche i grandi poeti del passato come Virgilio e Leopardi, alle cui tombe napoletane di Mergellina si è ispirato per alcuni suoi versi.

Danza aerea, balli, musica popolare e linguaggi contemporanei, tra tecnologia e acrobazie. Un mix perfetto messo in scena in piazza del Gesù, che si è trasformata in un enorme palcoscenico, grazie alle coreografie di Gennaro Cimmino, direttore artistico della compagnia Körper e regista di questo spettacolo dal titolo Tammurriata ‘O ball’ ‘ngopp ‘o tambur e la partecipazione Marcello Colasurdo.
Int.
Tammurriata ‘O ball’ ‘ngopp ‘o tambur è un omaggio alla tradizione popolare campana, alla madonna che si erge sull’obelisco di piazza del Gesù e un omaggio al nuovo senza mai rinnegare il vecchio.

Ferocia, lo spettacolo messo in scena nel cortile delle carrozze di palazzo reale, è la storia di tre donne: tre diverse vite che si incrociano sul palco. Una giovane innamorata, una professionista alto-borghese e una madre. Tre vicende diverse che si identificano in una barbarie comune: quella vissuta tra le mura domestiche delle loro case.