Una contestazione dura, carica di rabbia, nei confronti del sindaco di Ercolano, Vincenzo Strazzullo, ha scandito i momenti precendeti e successivi dei funerali del fioraio Antonio Formicola, l’uomo che si è dato fuoco lunedì scorso per protesta contro la mancata concessione di un permesso di occupazione suolo. Quando il corteo che ha portato a spalle la bara del fioraio nella basilica di Pugliano si è mosso da via Sacramento, dove il fioraio abitava, uno dei familiari ha inveito contro il Comune, gli amministratori comunali e in genere i politici che sarebbero stati a suo giudizio la causa del tragico gesto. Sul sagrato della basilica di Santa Maria a Pugliano un uomo ha urlato: “Sindaco, vai via»”. La sorella di Formicola, ha più volte battuto i pugni sulla bara davanti all’altare in segno di disperazione poco prima delle fine della cerimonia funebre ed è stata accompagnata all’ uscita dagli altri familiari.
Ercolano: celebrati i funerali del fioraio Antonio. Contestato il sindaco
Donna aggredita trovata in fin di vita ai Tribunali: tra le ipotesi motivi sentimentali
Massacrata di botte in un basso del centro storico di Napoli, poi gettata agonizzante in un sacco dell’immondizia e salvata dall’arrivo della Polizia allertata da alcuni vicini di casa. Ricoverata in gravisime condizioni, fra la vita e la morte, una ragazza di 27 anni, di nazionalità albanese. E’ stata trasportata d’urgenza nel reparto Rianimazione dell’ospedale Loreto Mare, dove, nel corso della notte, è stata sottoposta a un intervento chirurgico. Ha gravi ferite all’addome e alla testa. La prognosi è riservata. Secono le indagini della polizia la giovane viveva nel basso in compagnia di un connazionale che subito dopo il fatto, accaduto ieri sera, si è reso irreperibile. Fra le ipotesi al vaglio degli agenti della Squadra Mobile della Questura di Napoli, che per tutta la notte ha fatto accertamenti e indagini ascoltando anche i vicini di casa che hanno parlato di urla e lamnti, vi è quella che l’aggressione sia maturata in un ambito sentimentale.
Fuorigrotta: caccia all’uomo sui tetti. Madre e figlia aggredite e rapinate
E’ caccia all’uomo a Fuorigrotta dopo una violenta rapina in un appartamento al viale Augusto. Due malviventi si sono introdotti in casa e armi in pugno hanno immobilizzato madre e figlia rubando tutto ciò che c’era di valore. Sono da poco passate le 14. Una donna avvisa tramite sms la figlia di preparare il pranzo.
Pochi secondi e la ragazza, da sola in casa, sente bussare la porta. Sicura che dall’altra parte ci fosse la mamma, apre senza chiedere “chi è?”. In pochi secondi la ragazza minacciata pistola sul viso viene imbavagliata e immobilizzata. Pochi minuti dopo la donna, ignara della presenza dei ladri in casa apre la porta. per lei stessa sorte arma puntata sul viso imbavagliata e colpita alla testa col calcio della pistola. I rapinatori mettono a soqquadro la casa. cercano valori, soldi collane. La donna intontita dal colpo rimediato alla nuca riesce a liberarsi le mani si slega e inizia ad urlare attirando l’attenzione della gente del palazzo. I rapinatori colti di sorpresa fuggono per le scale dello stabile. In pochi istanti vengono chiamati carabinieri e polizia. Inizia una caccia all’uomo. Militari e poliziotti cingono d’assegio il parco del Viale Augusto e l’elicottero della polizia dall’alto vigila sulle vie di fuga. Sul posto arriva pure la scientifica che per ore ha analizzato la scena della rapina alla ricerca di impronte per identificare i furfanti. Posti di blocco sono stati istituiti in tutta la X Municipalità.
Cinquant’anni di Kimbo: a Capodimonte si celebra il caffè napoletano
Una mostra al Museo Napoletano per celebrare il celebre marchio partenopeo.
Cercasi Marruzzella per musical Carosone: pin up e veraci a provino
Proseguono i casting per il musical “ Carosone l’americano di Napoli” che debutterà il prossimo 10 ottobre al teatro Diana. Stamane al Teatro Tenda i provini per il ruolo di Maruzzella.In più di 50 si sono esibite ma dopo una preselezione ne sono state visionate una ventina.
Tra le ragazze c’erano attrici di teatro, televisione e cinema una ha partecipato al film di Garrone “Reality”, oltre a miss, speacker, ballerine ex “sellerette”di Bonolis, un gieffina dodicesima edizione già ballerina di burlesque; un pubblico variegato insomma.A tutte è stato richiesto un particolare dress code che le aiutasse ad incarnare l’oggetto del desiderio, quel sensuale sogno proibito che furono la Loren o la Allasio, il provino è stato diviso in tre parti, hanno dovuto recitare alcune battute del copione, cercando di sedurre in stile pin up, un distratto giornalista.Hanno dovuto interpretare una camminata stile “ Malena” che mozzasse il fiato, ballare sulle note di “ We no speack americano” e cantare un brano a scelta tra “ Besame mucho”,“ Maruzzella” o “ T’aspett e nove”.
Droga, operazione dei Carabinieri sull’asse Nocera Inferiore – San Remo: 8 arresti
Alba movimentata per spacciatori e trafficanti di droga che operavano sul’Asse Liguria-Campania. Otto arresti e tre obblighi di presentazione alla polizia giudiziaria rappresentano il bilancio di una operazione portata a termine dai carabinieri del Reparto Territoriale di Nocera Inferiore, in provincia di Salerno, che hanno smantellato un’organizzazione criminale dedita allo spaccio di stupefacenti tra l’agro sarnese nocerino e la città di Sanremo. Le indagini coordinate dalla procura della repubblica presso il Tribunale di Nocera Inferiore hanno fatto luce sull’organizzazione che provvedeva per lo più a favorire l’approvvigionamento di hashish nelle località dell’agro sarnese. Gli otto arresti, 4 in carcere ed altrettanti ai domiciliari, sono stati eseguiti ad Angri, Sant’Egidio del Monte Albino e Sanremo. I tre obblighi di presentazione alla Polizia Giudiziaria, hanno riguardato due residenti nella città della riviera del ponente ligure e un indagato di Angri. L’operazione condotta dai Carabinieri evidenzia la capacità delle organizzazioni criminali di dialogare sia all’interno del paese attraverso gli spostamenti sul territorio che in relazione con l’estero, da dove provengono i canali di approvvigionamento della droga.
Droga, operazione dei Carabinieri sull'asse Nocera Inferiore – San Remo: 8 arresti
Alba movimentata per spacciatori e trafficanti di droga che operavano sul’Asse Liguria-Campania. Otto arresti e tre obblighi di presentazione alla polizia giudiziaria rappresentano il bilancio di una operazione portata a termine dai carabinieri del Reparto Territoriale di Nocera Inferiore, in provincia di Salerno, che hanno smantellato un’organizzazione criminale dedita allo spaccio di stupefacenti tra l’agro sarnese nocerino e la città di Sanremo. Le indagini coordinate dalla procura della repubblica presso il Tribunale di Nocera Inferiore hanno fatto luce sull’organizzazione che provvedeva per lo più a favorire l’approvvigionamento di hashish nelle località dell’agro sarnese. Gli otto arresti, 4 in carcere ed altrettanti ai domiciliari, sono stati eseguiti ad Angri, Sant’Egidio del Monte Albino e Sanremo. I tre obblighi di presentazione alla Polizia Giudiziaria, hanno riguardato due residenti nella città della riviera del ponente ligure e un indagato di Angri. L’operazione condotta dai Carabinieri evidenzia la capacità delle organizzazioni criminali di dialogare sia all’interno del paese attraverso gli spostamenti sul territorio che in relazione con l’estero, da dove provengono i canali di approvvigionamento della droga.
Sequestro di 9 milioni di euro al Gruppo Coppola, c’è anche il “Parco delle Rose”
Beni per oltre 9 milioni di euro, tra cui il complesso turistico “Parco delle Rose” di Castel Volturno, sono stati sequestrati dalla Guardia di Finanza agli amministratori di 7 società del gruppo Coppola. Venti le persone indagate. Eseguite perquisizioni. Accertata l’omissione dei versamenti dell’Iva per svariati milioni e l’uso in compensazione di crediti tributari ritenuti inesistenti. Il gruppo aveva organizzato anche una complessa banca dati: la Dda ha dovuto nominare due consulenti informatici. Un importante filone dell’inchiesta, delegato alla Guardia forestale, verte su un presunto traffico di rifiuti speciali. Collaboratori di giustizia e attività investigative hanno infatti confermato, è scritto in una nota della Forestale, “un articolato sistema di illecita gestione dei rifiuti e di aggiramento delle norme fiscali posto in essere dal gruppo Coppola, che, come è noto, afferisce a soggetti dell’alta sfera industriale nazionale ed internazionale”. Il gruppo, è emerso dalle indagini, aveva organizzato addirittura una propria banca dati riservata attraverso un server ad architettura informatica molto complessa per il quale la Dda ha dovuto nominare due consulenti informatici. Le perquisizioni hanno anche riguardato le private dimore degli indagati e laboratori di analisi fisico-chimiche che hanno rilasciato certificazioni non conformi relative ai rifiuti. In particolare sono stati perquisiti 25 siti con un dispiegamento di forze pari a 150 unità tra personale del Corpo forestale dello Stato e della Guardia di Finanza.
Sequestro di 9 milioni di euro al Gruppo Coppola, c'è anche il "Parco delle Rose"
Beni per oltre 9 milioni di euro, tra cui il complesso turistico “Parco delle Rose” di Castel Volturno, sono stati sequestrati dalla Guardia di Finanza agli amministratori di 7 società del gruppo Coppola. Venti le persone indagate. Eseguite perquisizioni. Accertata l’omissione dei versamenti dell’Iva per svariati milioni e l’uso in compensazione di crediti tributari ritenuti inesistenti. Il gruppo aveva organizzato anche una complessa banca dati: la Dda ha dovuto nominare due consulenti informatici. Un importante filone dell’inchiesta, delegato alla Guardia forestale, verte su un presunto traffico di rifiuti speciali. Collaboratori di giustizia e attività investigative hanno infatti confermato, è scritto in una nota della Forestale, “un articolato sistema di illecita gestione dei rifiuti e di aggiramento delle norme fiscali posto in essere dal gruppo Coppola, che, come è noto, afferisce a soggetti dell’alta sfera industriale nazionale ed internazionale”. Il gruppo, è emerso dalle indagini, aveva organizzato addirittura una propria banca dati riservata attraverso un server ad architettura informatica molto complessa per il quale la Dda ha dovuto nominare due consulenti informatici. Le perquisizioni hanno anche riguardato le private dimore degli indagati e laboratori di analisi fisico-chimiche che hanno rilasciato certificazioni non conformi relative ai rifiuti. In particolare sono stati perquisiti 25 siti con un dispiegamento di forze pari a 150 unità tra personale del Corpo forestale dello Stato e della Guardia di Finanza.
Da Cerasunte a Quarto, la storia della ciliegia nella sagra organizzata al primo Gat del Sud
Nasce a Napoli il primo G.A.T. (Gruppo di Acquisto o Affitto Terreni) una forma di investimento per salvaguardare il valore dei risparmi e quello della salute. Professionisti, persone semplici che si mettono insieme perché accomunate dall’amore per la natura e per i prodotti. Il gruppo, scaturito nell’associazione “Orti Flegrei”, animata dall’avvocato Gaetano Montefusco, dopo avere rimesso in sesto cinque ettari di terra nell’area flegrea organizza per domenica prossima 16 giugno la prima sagra della ciliegia. Lo fa in un’area dall’alto valore storico e culturale, dove nel I secolo avanti cristo furono importate le ciliegie da Cerasunte (oggi Giresun), antica città della Turchia. A portare questa prelibatezza della frutta in terra partenopea fu il generale Lucullo, che aveva casa a Baia, Miseno e Napoli. L’evento, che si svilupperà per l’intera mattinata, consentirà di conoscere le tecniche per la realizzazione dei liquori a base di ciliegia, della marmellata di ciliegie e anche con la possibilità di acquistare il frutto dall’albero. Durante la mattinata i più piccoli potranno anche assistere a un minirodeo e farsi trasportare in carrozza nella tenuta di Quarto