Whirlpool, delusi da Governo ai lavoratori non resta che sperare nel “sogno americano”

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In questi mesi di lotta, sono diminuiti nel numero i lavoratori della Whirlpool di Napoli. Da 420 sono diventati 350, dopo che 70 dipendenti dello stabilimento napoletano di via Argine hanno accettato la buonuscita da parte dell’azienda americana.

Si può spiegare così la bassa partecipazione al presidio organizzato questa mattina davanti al consolato americano di Napoli dove, i vertici locali dei sindacati metalmeccanici hanno consegnato una lettera al console a cui i lavoratori chiedono di farsi da intermediario con il nuovo governo americano al fine di intervenire con Whirlpool per scongiurare la chiusura della fabbrica di lavatrici.

Per Vincenzo Accurso, della Rsu Fiom della Whirlpool di Napoli, il nuovo presidente americano Biden rappresenta un sottile luce di speranza

Sullo stato della trattativa e sul rischio che ulteriori buone uscite accettate dai lavoratori possano togliere forza e peso alla vertenza abbiamo ascoltato i segretari di Fim Cisl e Fiom Cgil di Napoli, Biagio Trapani e Rosario Rappa