Il cardinale Sepe celebra in cattedrale il rito della “Candelora”

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Nel giorno della candelora si rinnova, attraverso la liturgia del lucernario che nella Cattedrale di Napoli celebra l’Arcivescovo, il Cardinale Crescenzio Sepe in concomitanza con la giornata della vita consacrata, la benedizione di ceri e candele nelle chiese: la festa della Presentazione di Gesù al Tempio cade a 40 giorni di distanza dal Natale e, oltre che come Presentazione del Signore, è nota anche come la Purificazione di Maria. Celebrata già dall’imperatore Giustiniano, fu adottata a Roma fin dal Settimo secolo, con una processione penitenziale istituita da papa Sergio I.

Si parla di Candelora perché in questo giorno si benedicono le candele, simbolo di Cristo “luce per illuminare le genti”, così come venne chiamato dal vecchio profeta Simeone al momento della presentazione al tempio di Gesù.

Ma c’è attesa per domenica quando si celebrerà a Casavatore. Con l’intervento delle comunità parrocchiali dell’area a nord di Napoli, la Giornata Nazionale della Vita. Il programma, predisposto dall’Ufficio diocesano Famiglia e Vita, prevede dalle 9 il raduno dei partecipanti in piazza Di Nocera a Casavatore; dalle 10 l’animazione a cura dei Gruppi di Volontariato che promuovono e difendono la vita. Quindi l’arrivo del Cardinale Sepe nella Parrocchia San Giovanni Battista e trasferimento nella piazza Di Nocera da cui partirà la “passeggiata in famiglia” con l’Arcivescovo, lungo le                vie del centro fino alla Scuola Benedetto Croce. E in conclusione, nella Palestra della Scuola, la concelebrazione Eucaristica